Crisi di Birgi. Musumeci: "Politica scellerata". I sindaci: "Meritiamo rispetto"
16,10 - Pubblichiamo qui di seguito il documento consegnato dai Sindaci del territorio (non hanno firmato Salaparuta e Pantelleria) al presidente della Regione Siciliana Musumeci, durante l'incontro di oggi a Trapani sull'aeroporto di Trapani e le criticità del territorio.
I sottoscritti Sindaci dei Comuni della Provincia di Trapani, con il presente documento, intendono sottoporre all’attenzione del Governo Regionale, per il tramite del Presidente On. Sebastiano Musumeci, alcune istanze del territorio in tema di trasporti, mobilità, infrastrutture e promozione turistica, emerse da un lungo e articolato percorso di concertazione che ha visto coinvolti i rappresentanti degli Enti Locali e le forze sociali ed economiche.
Qualora non fosse possibile mantenere l’autonomia gestionale dell’aeroporto Vincenzo Florio, risulterebbe non più rinviabile una gestione coordinata degli aeroporti civili regionali, attraverso cui si potrebbero attivare importanti sinergie ed ottenere significative economie di scala.
Tale percorso, però, dovrà garantire pari dignità a tutti i bacini afferenti gli aeroporti coinvolti.
Al fine di superare lo stato di parziale isolamento in cui è venuto a trovarsi questo territorio in seguito al fortissimo ridimensionamento dell’operatività dell’aeroporto Vincenzo Florio, appare fondamentale l’implementazione di un efficiente sistema di trasporti interni in grado di collegare in maniera comoda, capillare e non eccessivamente onerosa la provincia di Trapani, non soltanto con lo scalo di Birgi, ma anche con l’aeroporto Falcone-Borsellino.
In considerazione di ciò, si avanzano le seguenti richieste:
a) si chiede un immediato potenziamento dei collegamenti su gomma esistenti, attraverso l’incremento del numero delle corse e l’inserimento di nuove tratte, in modo da creare una connessione stabile fra i principali centri di interesse turistico del trapanese e gli aeroporti di Birgi e Punta Raisi;
b) stante la rigidità dell’attuale normativa regionale sui trasporti di linea, si sollecita un intervento, anche di natura normativa legislativa regolamentare, che possa favorire la liberalizzazione dei servizi di collegamento mediante autobus con gli aeroporti aperti al traffico civile in ambito regionale, in modo da consentire agli operatori privati di proporsi sul mercato, migliorando l’offerta dei servizi sia sotto il profilo quantitativo che sotto quello qualitativo.
Inoltre, al fine di recuperare quel gap, oggi ancora più evidente, con il resto del territorio, occorrono specifiche azioni programmatorie volte ad intervenire sul processo di sviluppo del territorio del Belice e, prioritariamente, alla definitiva soluzione della infrastrutturazione generale, con particolare riguardo a quella viaria, delle opere di urbanizzazione primaria, della messa in sicurezza di aree dei centri storici dei comuni interessati, puntando su un potenziamento delle infrastrutture strategiche anziché sul loro ridimensionamento, come ad esempio per l’ospedale di Castelvetrano. Tutto ciò costituisce una condizione imprescindibile per un rilancio armonico di un’offerta turistica completa e variegata che interessi l’intera provincia.
Si rimarca il grave momento di crisi che ha interessato e continua ad interessare il comparto turistico e, conseguentemente, l’intero tessuto economico della provincia di Trapani, per effetto della drastica riduzione dei flussi turistici causata dal progressivo disimpegno della compagnia aerea Ryanair dallo scalo di Birgi e dall’assenza di un’adeguata politica di promozione territoriale.
Ciò premesso, si ritiene di fondamentale importanza l’avvio urgente di un piano straordinario di promozione della destinazione turistica Sicilia Occidentale che nell’arco di un triennio, mediante azioni opportunamente congeniate, possa efficacemente veicolare l’immagine di questo territorio facendone crescere la reputation, in modo da rendere l’afflusso dei turisti indipendente dalle mutevoli strategie messe in atto dai vettori aerei.
In particolare, al fine di garantire un’azione organica ed incisiva, si dovrà individuare un soggetto attuatore unico che, operando in maniera coordinata e condivisa con gli enti locali, le agenzie di sviluppo e i diversi portatori di interesse del territorio, si faccia carico di coordinare e gestire le azioni previste nel suddetto piano. A tal riguardo, si ritiene che i soggetti maggiormente vocati a svolgere tale ruolo di coordinamento ed attuazione degli interventi siano, per finalità costitutive e/o statutarie, la Camera di Commercio di Trapani o il Distretto Turistico Sicilia Occidentale.
Per quanto riguarda le risorse finanziarie necessarie per la definizione e l’attuazione di detto piano di marketing, complessivamente stimabili in 4,5 milioni di euro in tre anni, si chiede di poter utilizzare le somme già destinate all’incremento dei flussi turistici della Provincia di Trapani, in forza delle leggi regionali n. 16/2011 e n. 8/2016, e non ancora utilizzate (per un ammontare di circa 2,5 milioni di euro).
Da parte loro, i Comuni sottoscrittori del presente documento si rendono disponibili a supportare finanziariamente l’iniziativa impegnando specifiche risorse all’interno dei rispettivi bilanci.
Inoltre, in riferimento ai fondi regionali posti a base della gara, recentemente celebrata, per “l`affidamento dei servizi di promozione e comunicazione finalizzati a favorire l`incremento delle presenze turistiche nell`ambito territoriale afferente l’aeroporto civile Vincenzo Florio di Trapani Birgi”, si chiede che le risorse, pari a circa 11 milioni di euro, non utilizzate per assenza di offerte su 21 dei 24 lotti posti a bando, vengano subito impiegate in azioni volte a potenziare i collegamenti aerei con lo scalo di Birgi in modo da determinare un incremento delle presenze turistiche su questo territorio.
In ultimo si chiede che, nel più breve tempo possibile, vengano organizzati in questo territorio gli stati generali del turismo con tutti gli enti e i soggetti interessati ed rappresentanti del Governo nazionale al fine di condividere, definire e rilanciare finalmente una nuova stagione di crescita e di sviluppo.
Il presente documento, sottoscritto dai Sindaci elencati in calce, viene consegnato al Presidente della Regione Siciliana, On. Sebastiano Musumeci, nell’ambito dell’incontro svoltosi presso i locali del Libero Consorzio Comunale di Trapani – ex Provincia Regionale di Trapani – in data 14/12/2018.
Trapani, 14 dicembre 2018.
14,20- E' terminato l'incontro tra i Sindaci della provincia di Trapani e il presidente della Regione Nello Musumeci. Nel suo intervento finale, dopo aver ascoltato gli interventi dei primi cittadini, Musumeci ha ricordato tutti gli interventi della Regione a favore dei Comuni.
"C'è bisogno di puntare sul turismo - ha ricordato - soprattutto in questa provincia". E poi l'impegno: "La Regione terrà gli Stati generali del turismo in provincia di Trapani, nel mese di Febbraio, lontano dalle Europee, per dare un segnale forte a questa provincia".
Si tratta di due giorni dedicati al turismo in Sicilia, con le compagnie e i tour operator, subito dopo la Bit di Milano.
"Sono state due ore di buon lavoro" ha concluso i Musumeci. "Abbiamo capito quali sono le linee nelle quali muoverci" ha concluso.
12,30 - E' il turno di Giacomo Tranchida, Sindaco di Trapani, nell'incontro odierno tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e i Sindaci del territorio, per risolvere la crisi dell'aeroporto di Trapani.
"Anche la Regione deve dare rispetto ai sindaci - dice Tranchida -. I sindaci sono abituati a guardare negli occhi gli interlocutori. Non si può chiedere ai comuni, dissanguati, di sostituirsi al mestiere di altri. O le infrastrutture hanno un valore oppure se se ne devono occupare solo i comuni, non credo che andremo da nessuna parte".
"L'aeroporto per noi è importante - continua Tranchida - e ho criticato Crocetta che non se ne occupava. C’è bisogno di una cabina di regia.
Va valorizzata la destinazione di questa provincia, sono gli stessi sindaci e comuni che negli anni scorsi si sono sostituiti alla regione finanziando il co marketing. E questi comuni hanno versato oltre sei milioni di euro. Investiamo le stesse risorse per la promozione territoriale e per fare ciò abbiamo bisogno di risposte da questo governo regionale. Abbiamo presentato un documento che fa sintesi e che serve a stanare i giochini. C’è un partito unico che è quello del territorio ci vediamo a gennaio e capiamo cosa vogliamo fare tutto insieme".
12, 15 - "Il governo precedente ha portato alla ghigliottina le province, ci hanno tolto il diritto ad organizzare gli enti locali, la finanza di questi enti appartiene allo Stato non alla Regione, ricordiamolo". E' sempre Nello Musumeci che parla, incontrando i Sindaci della provincia di Trapani.
"Abbiamo aperto il tavolo con il ministro Tria e uno dei punti è la finanza locale togliendo il prelievo forzoso. Il 47% delle strade provinciali è chiuso al traffico, questo è il risultato di chi ha preso a picconate la provincia. Noi possiamo intervenire solo se i commissari ci fanno i progetti per la viabilità provinciale, ci diano gli uffici tecnici i progetti. La soluzione non può essere l'Anas che è un pachiderma, hanno tempi incompatibili con i nostri. Dateci dei progetti! Abbiamo chiesto al governo centrale di nominare un commissario per accelerare le procedure di gara. Siamo qui per costruire, non accetto pagelle dettate da pregiudizi. Teniamo alte le istituzioni" ha continuato il presidente della Regione, lasciando poi la parola ai Sindaci.
12,00 - Palermo non vuole "acquistare" l'aeroporto di Trapani. Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, incontrando i Sindaci sul futuro dell'aeroporto di Birgi.
"Il Sindaco di Palermo mi ha detto che Gesap non ha intenzione di rilevare Airgest, perchè, mi ha detto: non siamo un ente di beneficenza".Musumeci non perde le speranze, e propone un nuovo incontro per avviare la fusione.
"Nessuno qui ha decretato la chiusura dell'aeroporto, ma finora si sono fatte promesse che si sapeva che non potevano essere mantenute". Musumeci striglia i Sindaci, ma anche gli imprenditori: "Chi trae vantaggio dall'aeroporto, devo dare un piccolo segnale, che finora concretamente non è arrivato". Poi ha ribadito: "La forza di un aeroporto non può essere legata ai caprici di una compagnia, nè Birgi può pensare di fare concorrenza all'aeroporto di Palermo. Bisogna lavorare insieme, senza creare danno". Musumeci parla duramente, perchè nota "atteggiamenti arroganti".
11,55 - "C'è bisogno di creare una cordata per salvare l'aeroporto di Trapani". E' quanto sta dicendo Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, incontrando i Sindaci.
"L'aeroporto di Trapani si regge perchè lo vuole la Regione" ha rivendicato Musumeci. "E' finita la stagione nella quale le società di servizi, come Airgest, stavano sul mercato perchè la Regione metteva i soldi. L'aeroporto deve stare sul mercato, se ne ha le capacità. Chi sperpera denaro pubblico, piaccia o no, non appartiene alla line di questo governo. A Trapani si è consentito ad una compagnia di esercitare l'arte del ricatto, con il denaro pubblico. In nessuna parte del mondo due aeroporti stanno così vicini, avviene solo a Trapani e Palermo. Ci vogliono almeno 300 chilometri. Invece Birgi c'è, nonostante Palermo, e crea una forte ricaduta turistica sul territorio. E' necessario sostenerlo, ma facendo i conti con l'altro aeroporto. In Sicilia la politica sciagurata ha permesso la creazione di sei aeroporti e di sei società di gestione. Noi vogliamo invece una sola società, per tutti gli aeroporti".
11,35 - È arrivato puntuale il presidente della Regione Nello Musumeci, a Trapani, presso l’aula consiliare della Provincia.
Presenti i sindaci dei Comuni e i deputati regionali Stefano Pellegrino ed Eleonora Lo Curto.
Con il presidente è arrivato anche Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività Produttive.
L'incontro è appena cominciato.
11,20 - "Le criticità sono state superate". E' positivo il deputato regionale Stefano Pellegrino, Forza Italia, sul destino dell'aeroporto di Trapani Birgi. Pellegrino annuncia che le somme non utilizzate per il piano di promozione, alla cui gara hanno partecipato solo Alitalia e BlueAir, verranno messe a disposizione per potenziare le rotte con Birgi con trattativa privata, senza pertanto evidenza pubblica.
Ricordiamo che i Comuni trapanesi (con Marsala capofila, anche Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello, Castellammare, Custonaci, Favignana, Paceco, Salemi e Valderice) hanno sottoscritto l’Accordo di Collaborazione per il rilancio della Stazione Aeroportuale “V. Florio”. Al bando per l’assegnazione di 11 tratte nazionali e 14 internazionali hanno risposto con proprie offerte due vettori: Alitalia e Blue Air.
Il bando si avvaleva di un finanziamento della Regione Siciliana – Assessorato al Turismo per quasi 14 milioni di euro, in gran parte non utilizzati, perché alla fine le uniche rotte assegnate sono state quelle per Milano, Roma e Torino.
Non c'è stata nessuna offerta per i 14 lotti internazionali previsti dal bando, così come per gli altri 8 lotti nazionali (Marche, Emilia Romagna, Sardegna, Liguria, Umbria, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia).
10,00 - Alle 11 arriva a Trapani Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, per incontrare i Sindaci delle città della provincia e decidere insieme cosa fare dell'aeroporto di Trapani - Birgi.
La situazione è la seguente: Musumeci vorrebbe che i Sindaci entrassero nell'azionariato di Airgest, la soicetà che gestisce l'aeroporto, ma i primi cittadini hanno detto no, perchè Airgest è in perdita, e rischierebbero sanzioni.
I Sindaci rilanciano invece proponendo a Musumeci di investire in un piano di marketing territoriale, coordinato dal Distretto turistico della Sicilia occidentale. Circa la fusione con Gesap, e cioè l'accorpamento tra Birgi e l'aeroporto Falcone - Borsellino di Punta Raisi, i Sindaci sono d'accordo, purché Palermo si impegni a garantire a Trapani una quota di passeggeri annui non inferiore al milione. Airgest attualmente è senza direttore generale, e senza un membro del Cda, dopo le dimissioni, tra le polemiche, di Elena Ferraro, che era stata fortemente voluta dallo stesso Musumeci. L'incontro con i Sindaci si terrà presso l'aula del consiglio provinciale.
07,00 - E’ il giorno dell’incontro tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e i sindaci della provincia di Trapani. Sul tavolo la più che mai spinosa situazione dell’aeroporto di Trapani Birgi.
Musumeci incontra i sindaci dopo la visita a Birgi di due settimane fa. In quell’occasione il presidente della Regione non incontro gli amministratori locali, una scelta che scatenò molte polemiche. Il governatore siciliano però in quell’occasione tirò per la giacchetta i primi cittadini della provincia invitando i Comuni ad entrare nella compagine societarie dell’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani Birgi. Un invito che non è stato per niente accolto positivamente dai sindaci che, un ad uno, da Trapani a Marsala, hanno risposto picche. Riformulerà anche oggi, Musumeci, questa proposta? Di certo c’è che la situazione di Airgest e dell’aeroporto non è per niente rosea. Musumeci incontra i sindaci di un territorio rimasto fuori dalle tratte internazionali che portavano tanti turisti e che negli anni scorsi ha visto crescere vertiginosamente il settore turistico. Oggi l’aeroporto conta pochi voli, e il bando per la “promozione turistica”, che sarebbe quello per trovare delle compagnie aeree per effettuare voli, è stato un vero flop. Un bando da 14 milioni di euro, finanziato con fondi della Regione, socia di maggioranza, praticamente unica, dell’Airgest.
I sindaci sono contrari ad entrare in Airgest, visto anche il futuro incerto che ha la società. Si parla da tempo di una fusione con la Gesap dell’aeroporto di Palermo, ma le cose sono molto complicate, e a Punta Raisi non hanno molta voglia di inglobare Airgest.
Cosa diranno a Musumeci i sindaci? Intanto sono favorevoli al co-marketing, magari allargando la partecipazione anche ai comuni dell’Agrigentino. Chiederanno di liberalizzare il trasporto turistico su gomma, sbloccare i 2,5 milioni di euro di risarcimento per i danni all’economia dalla guerra in Libia. Vogliono soprattutto sapere cosa ne sarà degli 11 milioni di euro rimasti fuori dal bando per i voli.
I sindaci sono d’accordo su questa linea da seguire, come hanno stabilito nei giorni scorsi nel corso di un incontro alla Camera di Commercio. Proprio l’ente camerale potrebbe tornare in gioco nell’accordo di marketing territoriale.
Nel frattempo sulla situazione a Birgi è intervenuto il Comitato per il Monitoraggio e la Salvaguardia dell’Aeroporto di Trapani. E lo fa alla luce del fatto che la commissione regionale, quella che dovrebbe dare il via libera alla selezione dei curricula per il Direttore Generale di Airgest, ritarda ad essere nominata. “Con un membro del CdA dimesso, ci si chiede quanto tempo occorrerà ancora ai dirigenti regionali per agevolare la nomina di una figura fondamentale per l’aeroporto di Trapani”, scrive il Comitato. Nel frattempo si chiede “come mai l’iter del bando si sia fermato, proprio adesso che si potrebbe far ricorso all’art 125 del codice degli appalti con procedura negoziata”. Il Comitato si rivolge poi ai deputati regionali e al sindaco di Marsala.
Per questi motivi chiediamo:
1) All’onorevole Eleonora Lo Curto, all’Assessore Mimmo Turano, e al Presidente Nello Musumeci stesso, sempre prodighi di parole rassicuranti nei confronti del territorio, a quale data pensano di far nominare la commissione regionale per la selezione del nuovo Direttore di Airgest.
2) Al sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, quali tempistiche si prevedono per proseguire l’iter del bando, ovvero la procedura negoziata attraverso la CUC Trinakria?
Il territorio aspetta sempre delle risposte che, a parte i soliti comunicati stampa ridondanti, tardano ad arrivare.
Infine, Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore e sottosegretario trapanese, ha incontrato nei giorni scorsi Elena Ferraro, consigliera dimissionaria di Airgest, la società che gestisce l'aeroporto di Trapani Birgi. Santangelo ha lanciato la proposta di una società unica pubblica di gestione degli aeroporti siciliani. Tante le cose in ballo. Uscirà qualcosa di concreto dall’incontro di oggi tra sindaci e Musumeci?
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