Paolo Ruggirello, in questa sua lunga pausa politica che ha fatto?
Mi sono dedicato ad altro, alla vita familiare e alle mie attività che avevo abbandondato.
Ma è tornato attivo ed in prima linea perchè porta avanti la mozione di Davide Faraone per le elezioni alla segretaria regionale del 16 dicembre. C'è però un po' di confusione tra i vari congressi dal provinciale ai circoli. Che succede?
C'è un po' di confusione ed è vero, a cascata dal nazionale al provinciale sui singoli territori sono stati assenti parecchio tempo e hanno litigato tra le varie aree, cosa speriamo che venga superata dal 16 dicembre in poi. Un partito di regole va bene, di correnti no.
Lei è stato un renziano dalla prima ora?
Abbiamo aderito come articolo 4 e da quel momento abbiamo avuto come riferimento Davide Faraone.
Come si va con queste primarie? La lamentela del momento è che lei invia messaggi piuttosto che spendersi in prima persona...
Non è vero, ho una mia struttura che mi continua a seguire nonostante non sono più parlamentare e con queste persone stiamo facendo campagna elettorale.
Il PD l'ha umiliata tante volte, non le ha riconosciuto la sua forza elettorale nonostante i suoi quasi 7000 voti alle regionali, non ha tesserato molti dei suoi consiglieri comunali, vedasi Marsala. Lei ha la testa dura?
Io ho fatto della politica un bene comune, ho fatto capire alle varie correnti del partito di trovarsi una collocazione diversa rispetto alla loro mentalità. Io non ero con nessuno, volevo solo dare un valore aggiunto sui territori, e dove ci siamo stati abbiamo stravinto non vinto e mi riferisco a Marsala, a Salemi, a Campobello di Mazara. Mi aspettavo qualcosa di diverso dalle beghe del provinciale, non posso dare colpe a Faraone sul tesseramento ma do colpe alla segreteria provinciale che ancora oggi porta avanti, e lo leggo dai giornali, iniziative sulla candidatura unitaria di Giuseppe Lombardino. Lì, dicono, le correnti hanno trovato un accordo ma quali correnti? A me non è stato notificato nulla.
Non le sembra strano che si parli sempre del Pd e delle sue correnti?
Questo è stato sempre un partito in prima battuta guidato da Camillo Oddo, in seconda battuta da Baldo Gucciardi. Non è mai stato un partito aperto alla collettività o a menti pensati, è stato un partito che di volta in volta ha tentato di uccidere la persona che tentava di contrastarli o che portava danno all'orticello coltivato solo da pochi, questo è quello che si è verificato con me. Io ho portato un valore aggiunto con tutta la mia struttura di consiglieri comunali che si voleva tesserare e che sono stati stoppati a Marsala e in tutta la provincia. Oggi ho la presenza dentro al Pd con la mia tessera e forse con qualche tessera di qualche mio familiare, non abbiamo fatto però bagagli.
E adesso?
E adesso è l'occasione giusta, Davide Faraone non ha più traditori alle sue spalle che hanno vissuto alle spalle dell'area renziana e mi riferisco, facendo nomi e cognomi, all'ex assessore alla Salute Baldo Gucciardi che è stato leader di questa provincia e a cui va addossata la colpa di questo Pd che in provincia non ha dato la possibilità di adesione.
Ruggirello, è tutta colpa di Gucciardi o anche di chi era sui territori?
Gucciardi non ha mai parlato male di me, ha fatto parlare male di me. I suoi delfini, dal sindaco di Salemi all'onorevole Milazzo allo stesso segretario provinciale Marco Campagna, che non è stato un segretario aperto alle varie anime. Ruggirello serviva solo quando si dovevano fare le liste, le manifestazioni pubbliche dove dove mettere danaro e portare persone.
A proposito di questo: è vero che dalla segretaria provinciale l'hanno chiamata chiedendole dei soldi per evitare lo sfratto della sede della segreteria a Trapani?
Si, al di là che da deputato ho sempre pagato la quota al gruppo parlamentare mi è stato chiesto di contribuire in questa occasione, nonostante io non abbia alcun componente in segreteria e io ne facevo parte di diritto. Lo avrei pure fatto se ci fosse stata una casa di tutti e non una casa dove qualcuno decideva e poi ci notificava quello che era già stato deciso. E' questa la svolta del 16 dicembre, io sono onorato di sostenere Faraone, vera area renziana e se qualcuno ha fatto l'assessore o il presidente dell'assemblea o il capogruppo lo si deve a quel gruppo numero che Faraone ha portato dentro il PD e mi riferisco ad articolo 4 con i suoi 5 parlamentari. Le prime rappresaglie c'erano già state per eleggere il capogruppo all'Ars nella scorsa legislatura, seduti attorno ad un tavolo tutti d'accordo per eleggere Luca Sammartino e poi in aula i franchi tiratori ci sono stati: gli uomini di Gucciardi e gli uomini di Lupo si sono messi insieme a Cracolici per portare danno a noi che non avevamo chiesto nulla se non l'espressione di una persona giovane e diversa.
Parliamo del congresso, lei sceglie Faraone fondamentalmente perchè?
L'accordo che vede Teresa Piccione candidata contro Davide Faraone nasce alla base, all'area dem viene riconosciuta la segreteria regionale e tutte le province venivano riconosciute ad altre aree. Questo l'accordo, quando i congressi non sono veri e si parla di accordi sottobanco fatto in un bar o per un interesse comune, forse perchè a Gucciardi serve stare nascosto e non dimostrare che ha bruciato tutti i consensi sui territori e i referenti che quel consenso lo hanno portato e mi riferisco anche al dottore Bavetta. Ad oggi noi siamo una forza che vogliamo allargare a tutti, forse non hanno capito che senza Articolo 4, senza Sicilia Futura e senza i moderati il Pd non andrà da nessuna parte.
Perchè i siciliani dovrebbero votare Davide Faraone visto il caos che c'è?
Perchè ci sia democrazia all'interno del partito, per noi è un'occasione importante. Si vuole riformare e allargare alla gente. Faraone è un punto di riferimento per il sociale, è giovane e non me ne voglia la Piccione che è una signora per bene ed è in gamba. Io però sono per la tutela di questo territorio e quindi per questo sono con Faraone.