Sembra poter rientrare l'allarme lanciato la settimana scorsa da Cgil e Uil riguardo ai 18 lavoratori a tempo indeterminato dell'ex provincia cosiderati in sovrannumero a causa del venir meno per l'Ente delle competenze in determinati settori, ma anche per i 173 precari con contratto in scadenza il 31 dicembre per i quali c'è il rischio di non firmare la proroga per il prossimo anno.
Da queste decisioni, prese dal commissario Raimondo Cerami motivate dal venir meno dei fondi che il Libero Consorzio riceve da Stato e Regione e dalla diminuzioni dei servizi svolti, Cgil e Uil hanno dichiarato lo stato di agitazione chiedendo, alla Prefettura la convocazione di un tavolo di confronto con le parti. Ora l’ex Provincia si è detta disponibile ad eliminare dal sovrannumero i 18 dipendenti assunti a tempo indeterminato e a rinnovare i contratti ai precari.