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04/12/2018 06:00:00

La via Caturca e le rimostranze dei residenti. Rino Passalacqua: "Valuteremo cosa fare"

I cittadini che risiedono in via Caturca non si tirano indietro nella loro battaglia per avere la strada aperta nel periodo invernale. Nelle settimane scorse l’ordinanza comunale disposta dall'amministrazione ha chiuso al traffico diverse strade del centro, dalle diciannove all’una di notte nei giorni feriali e dalle undici all’una nei prefestivi e festivi.

Tra le strade interessate c'è, appunto, la via Caturca che congiunge Piazza Carmine alla via XI Maggio che, da anni, ormai, si caratterizza per i suoi ristorantini che apparecchiano i loro tavoli all'aperto. Dall'approvazione della delibera ad oggi le polemiche non sono mancate nè i botta e risposta tra lo stesso sindaco e i cittadini 

Ieri mattina, come anticipato da TP24.itun comitato di cittadini in rappresentanza di tutti i residenti della via Caturca ha incontrato a Palazzo Comunale l'assessore alle Attività Produttive Rino Passalacqua con il quale si sono confrontati proprio sulla delibera in questione e per portarlo a conoscenza delle loro richieste.

Dopo l'incontro noi abbiamo sentito l'assessore Passalacqua: "Ho recepito le istanze e mi sono appuntato tutte le rimostranze che i cittadini mi hanno esplicitato - afferma l'assessore -. Adesso ne discuteremo assieme al sindaco e al comandante dei Vigili Urbani per valutare bene il tutto. Sicuramente sarà necessario un maggiore controllo e delle regole un po' più chiare - continua  - che devono essere rispettare sia dai commercianti sia dagli abitanti, perché tutti devono convivere al meglio nello stesso ambiente senza che si creino delle situazioni difficili".

Il comitato dei residenti, da parte sua, ha redatto un elenco dei motivi, per i quali chiede l'apertura della strada e per quegli stessi motivi ritiene che la delibera in via Caturca non sia attuabile e debba essere modificata. Ecco in dettaglio le richieste dei residenti:  
 

I mezzi di soccorso, di polizia, i disabili e i pedoni nonché i residenti con la collocazione di tavoli, sedie e ombrelloni e quant'altro non hanno lo spazio necessario per passare; i residenti hanno gravi problemi di salute; i residenti di via Caturca hanno l'autorizzazione per transitare dalla via Caturca e parcheggiare in Largo Figlioli, ma i posti sono quasi sempre occupati da altri cittadini che non hanno alcun diritto in quanto alcuni residenti cedono il pass e i vigili urbani non controllano se la targa scritta sul pass corrisponde alla macchina che lo espone; se dovesse verificarsi un incidente tra una macchina che scende dalla via Sarzana (con il pass) e una macchina che sale (da Largo Figlioli attraversando la via Sarzana per dirigersi in via Frisella), a chi verrebbe attribuita la colpa? Tenendo conto che la via Sarzana è l'unica via di uscita; il gazebo ubicato in Piazza Carmine è posizionato in una intersezione tra la Via Garraffa e la piazza sopra citata e lo spazio che rimane per il passaggio veicolare ricade sempre nell'intersezione di via Garraffa. Diverse volte si sono evitati incidenti stradali. Per non parlare del fatto che in piazza Carmine é stato vietato il parcheggio alle auto perché deturpava l'ambiente e quindi la piazza stessa, il Gazebo no! Chissà come mai...; icontrolli sono assenti per la mancata disponibilità delle pattuglie dei vigili urbani, e dire che siamo 80 mila abitanti a Marsala essendo città territorio; lo spazio del suolo pubblico occupato dagli esercenti é superiore allo spazio delimitato, concesso dal Comune e questo grazie alla mancanza dei controlli. I residenti della via Caturca per tutti i punti sopra elencati, chiedono l'apertura della strada nel periodo invernale, ma soprattutto chiedono di avere riconosciuti i diritti minimi, come il diritto alla salute, il diritto alla quiete, nonché il diritto al transito veicolare dei residenti.

 


Intanto, nell'attesa che si possa giungere ad una soluzione sulla vicenda della via Caturca, c'è una sentenza del Tar dell'Umbria che in questo caso - non proprio identico a quello marsalese ma riguarda sempre una ztl -  dà ragione ad un cittadino che ha presentato ricorso nei confronti della delibera del Comune di Spoleto che impediva di ricevere il permesso di accesso alla zona a traffico limitato ai proprietari di seconde case. Il ricorso era stato presentato dall’avvocato Massimo Marcucci, che si era visto negare – in base al regolamento comunale – il rilascio di un permesso per la zona a traffico limitato in qualità di proprietario di un immobile in piazza Duomo.

La nuova normativa comunale, infatti, negava il rinnovo del permesso Ztl in quanto non residente in centro storico, “sul presupposto che gli unici legittimati sarebbero, oltre ai residenti, i cosiddetti dimoranti non abituali, da intendersi quest’ultimi quali titolari di un contratto di locazione ad uso privato”. Per i giudici invece il proprietario di immobile sito nel centro storico si trovi in una situazione sostanzialmente identica a quella del titolare di contratto di locazione, essendo entrambi in possesso di un diritto reale di godimento seppur in base a titoli diversi (la proprietà il primo e la locazione il secondo). L'auspicio, anche per le parole che ha pronunciato l'assessore Passalacqua è che si possa giungere ad una soluzione utile nell'interesse sia dei residenti della via Caturca sia dei commercianti e della città.