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30/11/2018 06:00:00

I gattini morti a Marsala e la solita taglia di 10 mila euro

Qualche giorno fa avevamo dato la notizia dei piccoli gattini finiti schiacciati con le auto a Marsala, nella zona della scuola Asta. Il sindaco Alberto Di Girolamo aveva invitato “i cittadini a non maltrattare gli animali e a segnalare eventuali atti di inciviltà”. Ed il presidente di un’associazione animalista di nome Aidaa aveva addirittura offerto una taglia di 10.000 euro a chi sarebbe stato in grado “di fornire informazioni che portino all'individuazione e alla condanna definitiva del responsabile o dei responsabili delle sevizie sui gatti a Marsala”.

Al momento però non si ha nessuna certezza che i piccoli gattini siano stati investiti intenzionalmente, soprattutto perché il parcheggio della scuola dove è avvenuto il fatto è molto trafficato ed è difficile escludere che nella confusione (essendo appunto molto piccoli e poco capaci di badare a se stessi) possano essere finiti accidentalmente sotto le ruote di qualche auto.

La nostra redazione ha ricevuto tante segnalazioni. Non sull’ipotetico assassino di gatti, ma sul presidente dell’associazione Aidaa: Lorenzo Croce.

 

Personaggio dalle mille sfaccettature che, in passato aveva già offerto più di una taglia per trovare maltrattatori di animali (o presunti tali). Una taglia da 10 mila euro, nel 2013, per l’avvelenamento di 7 cani a Vico del Gargano, in provincia di Foggia; 10 mila euro nel 2014, per trovare il responsabile della morte di un cane appeso con una corda nelle campagne di Monforte San Giorgio, nel messinese; 5 mila euro nel 2015, per una cagnolina di Ferentino in provincia di Frosinone, alla quale qualcuno aveva fatto esplodere addosso dei petardi. E poi c’è il 2016: 10 mila euro per un grosso meticcio trovato morto tra i bidoni dell’immondizia a Caltanissetta, in ottobre; 10 mila euro per tre cani uccisi ad Alghero, altri 10 mila per un gatto ucciso dai petardi in provincia di Cosenza nel dicembre del 2016. Per arrivare nel 2018 con altri 10 mila euro per un pastore tedesco trovato morto nel bresciano, in agosto e 10 mila euro per due cuccioli uccisi a bastonate a Bordighera in Liguria a settembre.

Insomma, a parte quella del 2015, la cifra è praticamente sindacale.

 

Non ci risulta poi che qualcuno abbia mai incassato la taglia. Anche nel caso in cui fu trovato un colpevole, chi aveva fatto la segnalazione – secondo Croce - rifiutò i soldi, che ovviamente servirono per altri casi.

Ci viene da pensare che se le segnalazioni, per essere pagate, avessero dovuto portare ad una “condanna definitiva” del responsabile del maltrattamento, allora campa cavallo (giusto per rimanere in tema).

 

Ma la sua attività, negli anni, non si è limitata soltanto alle taglie. Ha infatti svolto diverse battaglie. Per esempio quella di tentare di far togliere da tutti gli scaffali delle biblioteche pubbliche e private la favola di Cappuccetto Rosso (“una fiaba vergognosa che dipinge i lupi come animali cattivi”), oppure la denuncia contro Sgarbi, reo di aver offeso la dignità degli animali, chiamando “capra” i suoi interlocutori. Fino alla proposta ai genitori di spegnere la tv quando c’è in onda Peppa Pig, “perché offende la dignità del maiale”.

 

Di lui si è occupato spesso Butac.it, il noto sito dedicato alla lotta contro le bufale, la disinformazione, gli allarmismi gratuiti e le frodi online, gestito dal preciso e appassionato gruppo di Michelangelo Coltelli.

Quest’ultimo, da anni, mette in guardia le redazioni dei giornali sul personaggio (compresi quotidiani e televisioni a diffusione nazionale), spesso senza successo, perché forse il numero di click e la mancanza di tempo per le verifiche, hanno fatto sì che si chiudesse un occhio (e a volte tutti e due).

 

Riportiamo dal sito di Butac.it, uno sfogo di Michelangelo Coltelli contro i giornalisti, tratto da un articolo del 2014, che condividiamo:

È triste. Come ho già detto, da bimbo sognavo di fare il giornalista, ma oggi dopo un anno e mezzo passato a sbufalare le vostre testate, il vostro mestiere ha perso di fascino, le vostre redazioni sono disposte a pubblicare qualsiasi boiata pur di riempire le pagine, e Croce e le sue sciocchezze la fanno da padrone. Mai che uno di voi si sia preso il disturbo di verificare chi fosse questa AIDAA, mai che nessuno di voi si sia preoccupato di verificare il nome Lorenzo Croce online… perché siete pigri, pigri e sfaccendati. Basta che il pezzo sia letto e che copra una pagina, che importa se l’AIDAA è solo Croce, diamo pure spazio ad un mitomane con svariati profili fasulli, diamo voce ad un uomo che con la scusa d’esser animalista sono anni che rovina la reputazione di chi gli animali li ama davvero.”