Ha fatto molto rumore la presenza anche di Mimmo Turano, assessore regionale, alcamese, nell'indagine "Palude" di Finanza e Procura di Trapani, su presunti casi di corruzione attorno all'ufficio del Genio Civile di Trapani.
I fatti contestati risalgono a due anni fa, quando Turano era deputato regionale, e non ancora assessore. Tutto parte da un intercettazione di Pirrello, il capo dell'ufficio del Genio Civile di Trapani, arrestato ieri, che dice: “Ti comunico, già Mimmo lo sa, abbiamo deciso così”.
E' l'11 Aprile 2017, Mimmo è proprio lui, Turano. Secondo la Procura aveva “un implicito e generale patto corruttivo” con Pirrello, che commetteva "atti contrari ai propri doveri d'ufficio" nell'interesse di Turano.
In particolare è citato il caso di Mariano Ascari, imprenditore amico di Turano, che ha un pontile a Castellammare del Golfo, e che grazie all'interessamento di Pirrello ha evitato la sospensione della concessione marittima demaniale nell'estate del 2017.
Si dovevano fare i lavori al porto di Castellammare del Golfo. E il Genio Civile ha fatto sgomberare tutti i cantieri, tranne quello di Ascari. Altri favori di Pirrello hanno riguardato il cognato e la moglie di Turano. Ma Pirrello è stato anche un "agit prop" in favore di Turano, potremmo dire, perchè ne ha pubblicizzato la figura politica ad Alcamo.