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21/11/2018 06:59:00

Perchè il procuratore di Catania ce l'ha tanto con le Ong che salvano i migranti?

 Perché il Procuratore di Catania Zuccaro ce l'ha così tanto con le navi delle Ong che salvano le persone in mare? Salvini gongola, è tutta farina per il suo elettorato.

La procura di Catania ha deciso il sequestro preventivo della nave Aquarius per un’inchiesta sulla gestione di 24 tonnellate di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, che secondo l’accusa sarebbero stati scaricati in maniera indifferenziata in undici diversi porti italiani.

Aquarius è una delle navi che per mesi avevano soccorso migranti nel Mediterraneo. Gestita dalle ong Medici senza frontiere e Sos Mediterranée, si trova ora al porto di Marsiglia e sarà sequestrata non appena rientrerà in Italia.

Sono quattordici gli indagati, mentre sono stati bloccati 460 mila euro dai conti bancari di Medici senza frontiere.

Scrive Il Corriere della Sera:

«“Per i vestiti l’abbiamo già fatto altre volte. Li classifichiamo come rifiuti speciali, come fossero stracci della sala macchine”. È il 12 dicembre 2017, l’agente marittimo Francesco Gianino parla con uno dei responsabili di Medici senza frontiere e gli spiega il metodo che utilizzano, svelando – questa è l’accusa – lo smaltimento illecito dei rifiuti proveniente dalla nave. […] In particolare, scrive il giudice che ha disposto il sequestro, “non erano mai stati dichiarati rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo o medicinali a fronte di enormi quantitativi di rifiuti conferiti e di numerosissimi casi di malattie infettive dei migranti. In particolare in occasione di tutti gli sbarchi erano stati accertati numerosi casi di malattie infettive gravi quali scabbia, tubercolosi, meningite”».

 

Enrico Mentana fa notare: "Il procuratore di Catania Zuccaro era partito un anno e mezzo fa con la denuncia di un complotto tra Ong e trafficanti di uomini, ai fini anche di minare l'economia italiana e non è riuscito a cavare un ragno dal buco. Ora parte con una nuova battaglia contro Medici senza Frontiere che seminerebbe malattie attraverso i rifiuti delle sue navi di migranti. Se alla fine di questo viaggio nelle accuse senza riscontro dovesse finalmente indagare su chi invece semina intolleranza e paura, rischierebbe di incriminare se stesso".

Nel 2017, la procura di Catania, nella persona del procuratore Carmelo Zuccaro, apriva un’indagine sulla Ong Open Arms, accusandola di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, subito seguita dalle procure di Ragusa, Trapani e Palermo che si misero subito al lavoro per indagare su altre Ong.

Furono due anni di indagini, con centinaia di persone coinvolte, intercettazioni telefoniche satellitari, agenti infiltrati, addirittura il coinvolgimento dei servizi segreti.

Il risultato?
Tutto archiviato, non c’era stato nessun reato, il fatto non sussisteva.
Nessuna Ong fu ufficialmente accusata di nulla, se non dai nostri politici fasciopopulisti, che seguitavano a dare per scontato con i propri elettori che, chi salvava vite in mare, fosse per forza anche colpevole di traffico di esseri umani, in combutta con gli scafisti.

Commenta Emliano Rubbi: "Oggi, Salvini gioisce, perché la stessa procura di Catania, non essendo riuscita ad accusare alcuna Ong di traffico di esseri umani, tira fuori questo coniglio dal cilindro.
Non possono accusarli di qualche reato connesso all’immigrazione?
Bene, allora li accusano di “smaltimento illegale di rifiuti infettivi”.

Che letta così, in effetti sembra una cosa proprio brutta.
Cioè: non erano la camorra e la ndrangheta a trafficare coi rifiuti, come pensavamo noi, insomma, ma le malvagie e temibili Ong.
Ci eravamo sbagliati tutti.
Fortuna che la procura di Catania e Capitan Disagio se ne sono accorti in tempo.

Poi, succede che leggi le accuse e capisci.

In pratica, si contesta a Medici Senza Frontiere di aver smaltito il materiale infermieristico, i vestiti e il cibo dei migranti salvati come se fossero dei rifiuti normali, e non dei rifiuti ad alto rischio infettivo.

Voi mi direte: e perché dovevano essere considerati tutti “ad alto rischio infettivo”?
Cioè: perché gli abiti, il materiale infermieristico e il cibo avanzato di migliaia di persone salvate in mare dovevano essere considerati TUTTI “potenzialmente pericolosi” e smaltiti come se si trattasse di roba contaminata dalla peste nera?
Perché erano africani?
Forse il procuratore di Catania teme che la ne*ritudine sia virale, ma quelli di Medici Senza Frontiere sono, appunto, dei medici, dubito fortemente che si divertano a mettere in pericolo la gente con dei materiali infettivi per fare dispetto a lui.

Probabilmente alcune cose saranno state “a rischio infettivo” (anche se non si hanno notizie di malati di ebola sbarcati in Italia), altre no, e probabilmente il materiale a rischio infettivo sarà stato smaltito a parte.

Forse, diventa tutto più chiaro se facciamo un ulteriore passo indietro e leggiamo cosa disse Federica Nogarotto (direttrice del medical support di Medici Senza Frontiere) circa le esternazioni di Zuccaro, nel 2017, mentre era in corso la battaglia della procura di Catania contro le Ong:

“Il fatto di avere utilizzato delle informazioni che al momento sono ancora illazioni, perché non supportate da prove, porta a un'accusa contro un sistema che ha come obiettivo quello di salvare le vite. Sta diventando una scelta politica a sostegno di chi dice AIUTIAMOLI A CASA LORO”.

Ed aveva ragione lei perché poi, come sappiamo, l’indagine di Zuccaro, accolta con squilli di trombe da Salvini e Di Maio, fu archiviata.

Quello stesso Zuccaro che, per quanto riguarda le accuse a Salvini sul caso della nave Diciotti, ha chiesto l’archiviazione, dichiarando: "il ritardo nel fare scendere i migranti è giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale".

Quello stesso Zuccaro di cui Salvini dichiarò: “Lo incontrerò volentieri, perché nessuno mi toglie dalla testa che l’immigrazione sia un business”.

Di lì a poco, come dicevo, fu tutto archiviato.

Adesso, quindi, provano ad attaccare chi fa solidarietà parlando di “smaltimento illegale di rifiuti tossici”.
E la gente che legge questa roba, ovviamente, non capisce di cosa si stia parlando.
Anzi, ormai dà per scontato che “le Ong” facessero traffico di esseri umani, anche se i fatti hanno dimostrato che non era vero.

Quindi, da domani, Medici Senza Frontiere (che ha salvato, negli anni, migliaia di vite in ogni parte del mondo), per molti italiani sarà “quella che veniva in Italia a buttare i rifiuti tossici”.
Perché un’accusa, anche se infondata, oggi equivale a una condanna, se serve a confermare la narrazione tossica Salviniana.

Tirare fuori la testa dalla melma nera in cui siamo finiti sarà davvero durissima"-