Di tanto in tanto dalle parti del Consiglio comunale di Erice vengo tirato in ballo, spesso a sproposito ed a volte strumentalmente. Qualcuno arriva a pensare che la mia nota vicinanza politica e sostegno alla Sindaca Toscano, dovrebbe anche portarmi ad incidere nei confronti della stessa prima cittadina, anche in maniera irrituale se non addirittura illegale. Continuano a sbagliarsi, non l’ho mai fatto ne lo farò.
Tra questi, magari con l’assist di correnti articoli della stampa (ignorante ..nel senso letterale, che ignora fatti, circostanze e leggi) la Consigliera Mannina di Erice, che ha un problema serio: il marito lavora in un pubblica amministrazione al nord e non se ne dà pace. Dramma che interessa molte giovani coppie che, diversamente dal ricercare in sede politica la soluzione, hanno ben presente che le leggi, ancorché talvolta non gradite, vanno comunque rispettate.
Così la pensano dalle parti di Fico, non so bene a Salemi, ma questo bisognerebbe chiederlo alla Mannina.
Tanto a premessa di tutto!!! E se qualcuno si ritiene leso dal mio dire, ben volentieri sarò disponibile a chiarire in ogni auspicabile sede, fatti ed antefatti che danno origine a tale stillicidio politico, ivi compresa la pretesa politica, a conduzione familiare “Ingrasciotta & Mannina”: il suocero magari Assessore e la giovane nuora in Consiglio comunale o viceversa.
Il Movimento per Erice che Vogliamo, al riguardo, ha fatto spallucce ed il sottoscritto, anche ben conscio della incompatibilità normativa (successiva ..al matrimonio) ha comunque ritenuto non opportuna politicamente tale ipotesi. Apriti cielo.
E se 1 + 1 fa 2, si spiegano attacchi e strumentalità, non più politiche, ancorché in prima battuta riposte in sede politica, magari con l’assist salemitano. Santa pazienza, si può anche “perdere” le elezioni regionali per qualche centinaio di voti, ma giammai la dignità e la onorabilità politica oltre che personale.
Così la penso e di conseguenza mi sono comportato.
Di certo però, se qualcuno pensa impunemente di stare a scrivere (e far scrivere) corbellerie sotto forma di interrogazioni e comunicati, con l’intento di mascariare l’attuale Sindaca e il suo predecessore (il sottoscritto) penso faccia male i conti.
Al riguardo rivendico e con orgoglio di aver realizzato, grazie anche all’economica ma qualificata prestazione professionale dell’arch Maggio, il Polo Museale Cordici, così come la riqualificazione del lungomare Dante Alighieri. Sono convinto che anche i professionisti 5 Stelle, al netto delle contrapposizioni politiche, ne converranno. Dove sta il problema? L’Arch Maggio ha un parente “pesante”, l’attuale Sindaca di Erice. Ebbene, nessuna legge vieta ad alcun professionista di avere un parente pubblico Amministratore; le incompatibilità constano negli incarichi fiduciari affidati in violazione di legge. Nessuna casta, ma solo il riconoscimento (diffuso e plurale!) di professionalità, peraltro assai economiche per la collettività.
Capisco che la Consigliera Mannina avrà a tribolare per una aspettativa giusta e comprensibile, sul piano umano, ma non normata nè tutelata da chi la politica vuole farla in maniera trasparente ed a servizio, e non diversamente servirsi della politica per conseguire vantaggi propri. Vaghi pure per i lidi più consoni al proprio ipocrita modo di fare ed intendere; ognuno di noi è figlio di una storia, peraltro nota alla pubblica opinione.
Giacomo Tranchida, già Sindaco di Erice