L’Assemblea generale della Cei ha approvato il cambiamento del testo del Padre nostro. Al posto di «non indurci in tentazione» ora c’è «non abbandonarci alla tentazione».
Una modifica che era stata raccomandata da papa Francesco nel dicembre del 2017. «La traduzione è sbagliata, perché Dio non ci può indurre in tentazione» aveva detto il Pontefice.
Ora il testo della nuova edizione del Messale Romano sarà sottoposto alla Santa Sede «per i provvedimenti di competenza» dopo i quali entrerà in vigore.
Altro cambiamento nel Gloria, che nell’incipit adesso recita «pace in terra agli uomini amati dal Signore» e non più «pace in terra agli uomini di buona volontà».
I vescovi italiani hanno anche deciso di creare presso la Cei un 'Servizio nazionale per la tutela dei minori e le persone vulnerabili'. Lo strumento di lotta alla pedofilia vedrà il coinvolgimento di esperti e anche di laici.