Sta commuovendo l'Italia la storia dei ragazzi campani che sono arrivati primi in una gara sull'innovazione tecnologica (la facciamo breve) ma non hanno i soldi per andare a Boston, alla finale mondiale del torneo. Si sono commossi tutti, e hanno deciso di pagargli il viaggio il Tg3, il Senato, addirittura Di Maio. Peccato che la notizia sia falsa: i ragazzi non sono primi, ma secondi, in un torneo che non si è ancora concluso, che prevede una prima finale in Spagna, non a Boston. E i primi chi sono, al momento, ? I ragazzi dell'Industriale di Trapani! E' per loro che dovrebbe allora scattare la solidarietà...
Quello che accade lo spiega il giornalista Riccardo Luna, in un articolo che potete leggere cliccando qui: "La Zero Robotics è appena iniziata, non è finita. Quindi il Righi di Napoli non è ancora in finale. Tra l'altro in testa c'è un'altra scuola italiana, di Trapani. La prova decisiva si farà fra un mese e per partecipare alla finale basterà andare ad Alicante in Spagna. Non a Boston. Ma la gigantesca gara di solidarietà che si è scatenata su una notizia che non c'è svela solo il nostro senso di colpa per lo stato pietoso in cui lasciamo la scuola e la ricerca scientifica nel nostro paese".
Ne parla anche David Puente sul suo blog.
Il Politecnico di Torino – che è l’ente tramite il quale le squadre italiane accedono al torneo e alla fase di pre-selezione – ha pubblicato una nota dove precisa che «il torneo di quest’anno è ancora alle fasi iniziali e la classifica viene aggiornata in tempo reale seguendo i risultati dei successivi step della gara, fino alle fasi finali; i vincitori saranno decretati a metà gennaio 2019». Tutte le 84 squadre sono ancora in gara e non è attualmente possibile sapere chi parteciperà alla fase finale (anche se il Righi è effettivamente al momento secondo nella classifica dopo il team di Trapani).