Sicilia, l'abusivismo edilizio. Alcune cose da sapere
Secondo ultimo rapporto redatto dall’Ispra, il 90% dei Comuni siciliani ha aree a rischio idrogeologico, 360 Comuni isolani hanno aree interessate a pericolosità da frana (elevata o molto elevata) o idraulica (elevata o molto elevata); circa 120 mila abitano nelle aree con pericolosita’ da frana e 20 mila in quelle a pericolosita’ idraulica. 50 mila edifici sono a rischio frane, 14 mila a rischio idraulico.
Dopo la strage di Casteldaccia, ecco due o tre cose da sapere sull'abusivismo edilizio in Sicilia.
Abitazioni che ad oggi risultano colpite da ordinanza di demolizione perché abusive: 71.450. Di cui effettivamente abbattute dal 2004 a oggi: il 19,6%
Non si tratta più di «abusivismo di necessità», ma di «abusivismo di indispensabilità», secondo la formula dell’assessore ai Territori della Sicilia, Salvatore Cordaro (lista civica per Musumeci presidente, gruppo dei Popolari).
Nel 2017 il Cresme ha censito 17.050 nuovi abusi, il 16% rispetto al totale del costruito. Un fenomeno di dimensioni enormi, che non si arresta. Dal 2005 al 2017, infatti, l’illegalità ha continuato a dilagare, portando dall’11,9% al 19,4% la percentuale di immobili abusivi nel nostro Paese, uno su cinque, concentrati soprattutto sulle coste e soprattutto al Sud, dove si trova il 47,3% degli edifici illegali: milioni di metri cubi che hanno sfregiato le aree più belle, con in testa la Campania, dove sono abusivi 50,6 edifici su 100. Uno su due».
«A Palermo, nel quartiere Zen, dove fino a qualche anno fa la mafia forniva gas ed elettricità alle famiglie, adesso, come ha rivelato un’inchiesta della procura, la soluzione è stata la realizzazione di mini-appartamenti abusivi dentro i porticati dei palazzoni popolari».
I tre condoni per abusi edilizi varati nel 1985, 1994 e 2003 hanno prodotto 15 milioni di pratiche. Di queste, cinque milioni risultano inevase. I comuni, rinunciando a dar corso a questi cinque milioni di pratiche, hanno rinunciato anche a incassare 21,7 miliardi di euro, 1,4 punti di Pil .
Su 750 mila frane censite in tutta Europa, 650 mila si verificano in Italia. Percentuale di terre a rischio idrogeologico in Italia: 47% (dati Cnr). Morti per una frana ogni mese in Italia: 7 (di massima al Sud). Minuti che intercorrono in Italia tra una frana e l’altra: 45.
Secondo ultimo rapporto redatto dall’Ispra, il 90% dei Comuni siciliani ha aree a rischio idrogeologico, 360 Comuni isolani hanno aree interessate a pericolosità da frana (elevata o molto elevata) o idraulica (elevata o molto elevata); circa 120 mila abitano nelle aree con pericolosita’ da frana e 20 mila in quelle a pericolosita’ idraulica. 50 mila edifici sono a rischio frane, 14 mila a rischio idraulico.
Nel 2025, Prima Assicurazioni si è confermata come una delle realtà più dinamiche e innovative nel panorama assicurativo italiano. Nata con una vocazione digitale ben precisa, l’azienda si è affermata nel tempo come...
Era il 18 maggio del 1980 quando oltre duemila persone marciarono lungo i sentieri selvaggi tra Scopello e San Vito Lo Capo per impedire la costruzione di una strada litoranea che avrebbe distrutto uno dei tratti più incontaminati della...
La via dello shopping marsalese si è trasformata in un piccolo gioiello di accoglienza e cultura durante le giornate del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri. Protagonista dell’iniziativa “Degustazioni Vini tra Arte e...
La probabile classificazione R4, massimo grado di pericolosità idraulica, per le ex saline di via Virgilio ha incassato il plauso del Comitato Trapani Verde, da anni in prima linea contro la cementificazione dell’area. In un comunicato...
Prossime scadenze
Il 2025 ha spalancato nuovi scenari al settore della pesca in Sicilia. Con l’approvazione della legge che disciplina le strutture turistico-ricettive, le imprese ittiche potranno avviare attività connesse...