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01/11/2018 14:56:00

Gli avvocati: "Lo stop alla prescrizione proposto da Bonafede viola la Costituzione"

“La sospensione del termine di prescrizione dei reati per la durata dei gradi di giudizio successivi al primo, annunciata dal Ministro Bonafede, è una ipotesi aberrante perché in contrasto con noti e risalenti principi di civiltà giuridica e investe direttamente l’azione dell’Organismo Congressuale Forense e il ruolo di garante dell’effettività delle tutele che l’Avvocatura svolge”. Così il coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, Giovanni Malinconico.

“Questa ipotesi - continua il coordinatore - comprimerebbe in modo inammissibile i diritti costituzionali dei cittadini. Non solo gli imputati, infatti, ma anche le stesse parti offese daireati verrebbero private di qualsiasi garanzia in merito alla effettiva durata dei processi. Si determinerebbe, inoltre, una inammissibile compressione del ruolo dell’Avvocatura nel processo.

L’Organismo Congressuale Forense auspica che il Governo e il Ministro della Giustizia, prima di assumere alcuna iniziativa in materia, avviino una necessaria fase di consultazione con l’Avvocatura”.

La prescrizione, aveva spiegato ieri il Guardasigilli, « era nel Contratto di Governo, a fronte di maggiori investimenti nella giustizia per non caricare sempre di più gli uffici: ora, dopo aver messo nella manovra fondi sufficienti, possiamo mettere mano anche alla prescrizione. L'idea è quella di fermarla per tutti i reati dopo la prima sentenza». Il ministro ha anche detto che nel corso dell’iter parlamentare «si aprirà un confronto con tutte le forze politiche, ma è già un buon segnale quello del lavoro concertato, perchè poi quando si parla di giustizia pensiamo che i nostri riferimenti possano essere chessò i giudici o gli avvocati, ma in realtà i veri giudici della giustizia sono i cittadini».