"La nostra vita vale più di una foto". Così scriveva la 29enne indiana Meenakshi Moorthy sul profilo Instagram e sul blog di viaggi che teneva insieme al marito Vishnu Viswanath, avvisando dei rischi dei selfie sul ciglio dello strapiombo.
Qualche giorno fa la coppia di travel blogger è morta, precipitando da un burrone nel parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti, mentre cercava un'angolatura spettacolare per una fotografia. I ranger del parco hanno recuperato i corpi il 25 ottobre. "Molti di noi, me compresa, sono fan dei tentativi spericolati di fotografarsi ai margini di scogliere e grattacieli, ma lo sapete che le raffiche di vento possono essere fatali?", proseguiva Moorthy nel suo avviso ai viaggiatori poco cauti.
I due vivevano fra New York e Bangalore, erano entrambi laureati in Ingegneria e si erano sposati nel 2014. A rendere più tragica l'ultima morte da selfie, una foto scattata da un'altra coppia che si trovava sul Taft Point nello stesso momento di Moorthy e Viswanath. Alle spalle di Sean Matteson e della sua ragazza Drea Rose Laguillo, compare la chioma rosa di Meenakshi Moorthy, immortalata proprio pochi minuti che precipitasse dalle rocce per un volo di 250 metri.
La roccia a strapiombo nel vuoto del parco Yosemite è uno dei punti più ambiti per scattarsi foto indimenticabili, ma non c'è una ringhiera di protezione e il senso di vertigine aumenta i rischi.