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28/10/2018 06:00:00

Trapani, Giovanni Parisi: "Cerchiamo di rendere più vivibile il quartiere Sant'Alberto"

Giovanni Parisi da cittadino e diciamo così da consigliere extraparlamentare di governo a Trapani, lei rappresenta il quartiere Sant’Alberto dove sta mettendo in campo delle iniziative davvero interessanti. Cosa si sta facendo?

Molta gente si sta avvicinando al “Comitato di quartiere” perché vogliono dare il loro contributo e collaborare con diverse iniziative. Alcune puntano a dare un po’ di vita al quartiere sia con lo sport con i ragazzini, sia nel cercare di fare qualche evento che coinvolga le famiglie e le scuole.

Com’è la situazione al Centro Nino Via, si farà qualcosa? E’ una struttura che non si è mai utilizzata per come dovrebbe essere.

Al Centro Nino Via ci sono già dei lavori in corso, lì andrà il centro per l’impiego, ex ufficio di collocamento. Gli operai hanno installato già la rete internet.

Sarete presenti in questa struttura con la vostra associazione?

Noi abbiamo fatto richiesta da anni per avere una stanza lì. La possibilità c’è e noi vorremmo essere presenti in quel centro per dare una mano e mantenerlo pulito e aperto. Ad oggi se non è stato vandalizzato è grazie agli abitanti del quartiere, a quelli che abitano lì vicino che hanno fatto da guardia.

Altra cosa che si sta facendo nel quartiere Sant’Alberto e del quale è promotore, è quella delle aree commerciali sul suolo pubblico.

Alcuni giorni fa ho protocollato al Comune una richiesta. Chiediamo che vengano assegnate delle aree pubbliche con apposito regolamento.

Che tipo di attività si possono aprire?

Ma si va dal chiosco di frutta e verdura, al giornalaio. L’importante è che nascano nuove attività. Lo scorso anno abbiamo sensibilizzato i proprietari di locali sfitti per far in modo di avere degli affitti più accessibili e devo dire che qualche nuova attività in via Michele Amari ora c'è: il negozio di pittura, la cartolibreria, ecc. Da anni avevamo il progetto del “portierato di quartiere” e lì il Centro Nino Via come sede del comitato potrebbe essere utile per questo. Per tutte le persone di Fontanelle Sud e Sant’Alberto che hanno bisogno di fare dei lavori a casa o nel giardino, noi facciamo da ponte tra chi chiede il lavoro e chi lo offre.

L’amministrazione come si pone su queste iniziative?

I Comitati di quartiere erano già nel programma dell’amministrazione. Ora siamo cresciuti, nell’ultima riunione eravamo un bel po’.

Il rione Sant’Alberto negli ultimi anni è stato un po’ movimentato dal punto di vista della cronaca. Oggi è capace di affrontare un progetto di questo tipo e integrarsi nel tessuto economico della città? L’idea è quella di renderlo come punto di passaggio anche di persone che non vivono nel rione, no?

Sì, anche l’apertura del centro per l’impiego servirà a questo, a portare persone all’interno del quartiere e queste devono sapere che quando si trovano nel quartiere Sant’Alberto devono stare tranquilli. La maggior parte delle persone cercano di vivere dignitosamente e onestamente. Non è un quartiere ghetto e la gente non deve avere paura.

Quali sono i progetti e gli obiettivi di Giovanni Parisi e del comitato di quartiere?

Il 21 di novembre in collaborazione con le scuole abbiamo la “Giornata dell’Albero” per la quale abbiamo fatto un protocollo d’intesa con “Fare Ambiente”. Come progetti futuri, quelli che abbiamo elencato prima. Gli obiettivi sono quelli di rendere il quartiere più vivibile e magari un giorno potrò dire: io il mio l’ho fatto per cercare di lasciare qualcosa di positivo ai miei figli.

Parisi visto che è l’interfaccia extraparlamentare dell’amministrazione a Sant’Alberto, è contento come di come sta lavorando in questi primi mesi?

L’amministrazione sta lavorando per cercare di portare una città alla normalità e risolvere i problemi. Al momento non c’è nulla da rinfacciare.