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25/10/2018 06:41:00

Giorgio Randazzo: "Io, candidato Sindaco della Lega a Mazara, modello di integrazione"

 Giorgio Randazzo, candidato sindaco  della Lega a Mazara del Vallo per le amministrative del 2019. Mazara è la città simbolo dell'integrazione, la Lega che punti su un candidato sindaco proprio su quel territorio sembra una provocazione...

 

 

Assolutamente no.  E’ un modello consolidato di integrazione da esportare in tutta Italia, se la Lega ha preso una posizione così chiara a Mazara è chiaro che  stiamo entrando nella fase 3.0,  è la fase che lascia agli avversari l'idea secondo cui la Lega è razzista e che lo è anche chi vota Lega. A Mazara non sarà così, i vertici della Lega lo sanno, la città è un fenomeno positivo di immigrazione, abbiamo immigrati di terza generazione che lavorano e pagano le tasse, rispettano le regole.

 

Il problema dell'immigrazione non va confuso con quello della sicurezza.

 

Il problema  dell'immigrazione non va confuso con quello che c'è stato prima, è  chiaro che oggi l'Italia  vive una situazione drammatica, gli italiani vivono una situazione drammatica e quando dico italiani indico anche la generazione di immigrati  che hanno il passaporto italiano. Chiediamo che ci sia una immigrazione controllata in termini di arrivi e in termini di business dei centri di accoglienza che sono  stati utilizzati per soddisfare bacini di voti di determinate forze politiche, anche a Mazara è stato così.

 

Lei ha ufficializzato la sua candidatura con i vertici regionali e provinciali. Ci sono tre consiglieri comunali che fanno capo alla Lega che non vedono di buon occhio questa candidatura …

 

I territori del meridione in termini di consenso sono territori particolari, voglio fare notare che la candidatura leghista a Trapani fatta all'ultimo momento e che arriva a prendere il 2% è sinonimo di un voto non contaminato. Ci sono stati esempi in altre zone della Sicilia dove con la stessa modalità di candidatura ci sono state percentuali più alte. In merito ai tre colleghi consiglieri ho avuto modo di esplicitare quale è stata la volontà del partito. I due coordinatori, Bartolo Giglio e Bertini,  su proposta di Igor Gelarda hanno creato le condizioni affinchè si potesse arrivare con  questa candidatura a Matteo Salvini e al senatore Candiani. Hanno poi ragionato sulla situazione della città, sulla mia figura e Salvini d'accordo con Candiani e con Gelarda hanno sposato questa candidatura.

 

Salvini verrà a Mazara?

 

Ho avuto rassicurazioni che verrà più volte a Mazara, così come verranno anche altri esponenti della Lega e del governo su temi importanti, come la pesca.

 

Lei è stato candidato cinque anni fa a sostegno di Nicola Cristaldi, ha preso subito le distanze. E' stato candidato anche alle ultime regionali con il movimento di Nello Musumeci, Diventerà Bellissima, oggi la ritroviamo dentro la Lega. C'è un filo logico in tutti questi passaggi o è solo un saltellare?

 

 

C'è un filo logico, sono un uomo di destra e ho sempre sposato quella parte politica. Una volta fatto il passaggio all'opposizione dell'Amministrazione Comunale a Mazara, insieme ad altri amici abbiamo aderito a Diventerà Bellissima e c'è stata la mia candidatura all'ARS, questo ha portato numerosi disguidi circa la mia permanenza nel movimento. A tutti posso dare delle colpe tranne che al presidente Musumeci e al coordinatore Paolo Ruggieri che hanno fatto di tutto affinché io mi sentissi a mio agio in quell'ambiente, che mi rendo conto ha delle difficoltà interne. Musumeci e Ruggieri conoscono benissimo la situazione di Mazara e della situazione di confusione del centro destra.

 

 

Le facciamo tre nomi:  Bonafede, Ministro della giustizia, Martingiglio, deputata nazionale, Tancredi, deputato regionale. I Cinque Stelle a Mazara sbancano. Alla luce del governo giallo-verde perché non fate un'alleanza anche a Mazara?

 

Ricordo che l'accordo di governo non nasce prima delle elezioni, ma è limitato solo a quell’esperienza.

 

Lei lo farebbe un contratto di governo con i Cinque Stelle?

 

Io lo farei con tutte le persone per bene.

 

Lei ha già fatto delle battaglie con Nicola La Grutta, il candidato sindaco pentastellato. Scegliere la candidatura un po’ debole di La Grutta – anziché candidare un big - non è un modo per dare spazio alla sua di candidatura?

 

Non c'è nulla di vero, è una ricostruzione fatta dalle emittenti locali. La Grutta è il candidato dei Cinque Stelle, io sono  il candidato della Lega aperto a tutte le persone dell'ambiente di centro destra. Io parlo  con tutte le persone che non hanno responsabilità amministrative nell'ultimo decennio.

 

Se viene una signora che viene da lei e le dice: salve, sono la sorella di Cristaldi...

 

 

Angela Cristaldi è portatrice di una maggioranza che non ha fatto il  bene  dei mazaresi.

 

Tra l'altro Cristaldi spaccia sempre per nuovo il movimento dei Futuristi...

 

Questo movimento è stato fondato da me, da Cristaldi e  Caruso nel 2011. Altro che nuovo

 

Randazzo, lei dialoga con tutto il centro destra e anche con Forza Italia. Toni Scilla coordinatore provinciale azzurro pare che però che non spinga sulla sua candidatura ma su quella di Vito Torrente che stavolta potrebbe non essere interessato...

 

 

Io non conosco le dinamiche interne a Forza  Italia e nemmeno del gruppo di Torrente. Sto offrendo la mia candidatura a tutti coloro i quali non sono responsabili di questo andazzo a Mazara. Adesso si entra in un'altra fase, verrà creato un apposito coordinamento attorno alla mia candidatura che si occuperà di queste cose, io mi occuperò di problemi e di soluzioni con la mia gente.

 

E allora da candidato sindaco ci dica tre cose a cui metterebbe subito mano una volta eletto? Togliamo i vasi che ha messo Cristaldi?

 

Assolutamente no, solamente chi non è onesto intellettualmente può dire che deve abolire tutto quello che ha fatto il predecessore. Questa amministrazione ha fatto alcune belle cose: la valorizzazione del centro storico e la spiaggia in città. E mi fermo qui. Detto ciò credo che le prime tre delibere sono: mandare in gara il progetto di potenziamento della rete idrica che  collega la via Treviso con i pozzi. Mazara per 180 giorni all'anno non porta l'acqua nei rubinetti dei mazaresi. Seconda delibera: bisogna  annullare la delibera che ha portato alla triplicazione degli oneri di urbanizzazione. Terza cosa: ci sono molti dubbi sulla veridicità sul bilancio di Mazara del Vallo.

 

In che senso?

 

Nel  senso che la Corte dei Conti ha espresso delle perplessità sul consuntivo del 2016, dicendo che Mazara è a rischio dissesto finanziario.

 

Perchè a Mazara si spende sempre così tanto? Facciamo un esempio: è l'unico Comune in cui c'è un portavoce del sindaco e un addetto stampa del sindaco, sono ruoli che si sovrappongono. E' un Comune che paga bene le missioni. Dove trovano i soldi?

 

Sono scelte, non di buon padre di famiglia. E' mia intenzione non dotarmi di alcuno staff, non attingere a figure esterne.

 

Lei sarà eletto con la nuova legge, quindi indennità in meno, 24 consiglieri, solo 4 assessori...

 

 

C'è un maggiore margine di manovra, con un risparmio che porterà sviluppo in città.

 

Il movimento SiAmo Mazara ha lanciato l'allarme sul depotenziamento del reparto di chirurgia all'Abele Ajello...

 

Si sono svegliati adesso dal letargo. Io ricordo bene questa storia, a Mazara c'era un gruppo dirigente del PD che sosteneva le scelte di Baldo Gucciardi che diceva Mazara non poteva avere un ospedale di primo livello. Adesso abbiamo un ospedale di primo livello però mi rendo conto che se non mantiene la chirurgia complessa, a fronte di mille interventi fatti, c'è qualcosa che non va.

Posso dare una anticipazione, ho consegnato l'ordine del giorno  con cui si chiede la proroga del crono programma, l'ho consegnato a Ruggero Razza e a Nello Musumeci. Mi hanno informato  poi che l'assessore Razza  ha inviato agli uffici competenti le dovute considerazioni tecniche…