Marsala, Coppola: "Io e Sinacori sempre responsabili in consiglio. Spiazzati da Sturiano"

Flavio Coppola, consigliere comunale a Marsala per Iniziativa Democratica Popolare. Esiste solo a Marsala questa sigla, se vogliamo aprire un circolo a Paceco?

Bisogna chiedere al segretario Giovanni Sinacori. Il nostro gruppo è aperto...

Si è avvicinato Pino Milazzo? Avete sottoscritto degli emendamenti insieme...

No, con Milazzo ci accomunano tante cose compresa la storia politica, proveniamo dalla vecchia Democrazia Cristiana e poi UDC. Abbiamo deciso dopo le elezioni regionali di non essere più UDC.

Perchè? Per colpa di Mimmo Turano?

L'UDC fa un colpo a destra e un colpo a sinistra, non si può stare al governo della Regione per 4 anni e 11 mesi con Crocetta e il mese prima delle elezioni si pensa a tutt'altro.

Ma come mai Sinacori non si è candidato alle regionali? Ci sarebbe lui in questo momento all'ARS...

Non voglio tornare su vecchi discorsi, Sinacori era l'unico che doveva essere interpellato in maniera chiara.

Ma con Turano vi parlate?

Non ho problemi personali con Turano, ci siamo sentiti per Pasqua l'ultima volta.

Enzo Sturiano sente più spesso Turano?

Non lo so, può darsi che ci sarà questa tradizione nella storia politica di Sturiano.

Tra sei mesi può darsi che Sturiano sarà nell'UDC e lei no...

Buon per lui.

A proposito c'è questa conferenza stampa del consiglio comunale per rispondere al sindaco che ha accusato i consiglieri di avere approvato con ritardo il bilancio? Lei dove starà in questa conferenza stampa, alla destra di Sturiano?

Ancora ufficialmente non sono stato informato della conferenza stampa che dovrebbe fare il presidente del consiglio, vorrei capire contro chi dovrebbe parlare. Noi siamo stati chiari, abbiamo chiarito la posizione: sicuramente il sindaco non può attribuire tutta la responsabilità al consiglio comunale ma è anche vero che a volte il consiglio si perde per strada, si perde tempo un po' come quando si fa due volte il giro dell'isolato per cercare il parcheggio. Abbiamo discusso quattro giorni per una delibera, quella della penale applicata dall'Amministrazione all'Aimeri, e si poteva evitare. Come si fa a contestare l'Amministrazione che applica una penale nei confronti di una società che non ha fatto il proprio dovere? Se non avessimo approvato quella delibera l'anno prossimo ci sarebbe stato un aumento delle tasse, è giusto che questo venga fuori. L'Amministrazione in questa caso aveva ragione, gli atti si possono anche studiare a casa o tra una commissione e l'altra. Noi avevamo le idee molto chiare: la delibera si poteva approvare subito.

E lei appena la delibera è stata approvata non ha resistito e ha preso a braccetto il vice sindaco Agostino Licari...

Con Agostino Licari c'è una profonda amicizia, in consiglio non sempre ho condiviso i passaggi dell'Amministrazione. Io e Sinacori ci siamo sempre espressi con responsabilità e come garanti della collettività, se non abbiamo condiviso atti dell'Amministrazione non li abbiamo votati ma questo non significa che io non possa uscire a braccetto con il vice sindaco o con altri, posso farlo liberamente.

Il sindaco ha tenuto questa conferenza stampa e ha precisato alcuni aspetti, successivamente lei e Sinacori avete inviato una nota stampa dalla quale si evince una distanza nei confronti dell'Amministrazione ma anche una distanza nei confronti del presidente del consiglio per come gli emendamenti al bilancio sono stati approvati. Facciamo una sintesi?

Il sindaco ha detto una parte di verità, un'altra non corrisponde a quelle che sono le cose. C'è stato un debito fuori bilancio che ha condizionato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, ma ci sono stati anche i correttivi della Corte dei Conti.

Cosa ha omesso il sindaco?

Il sindaco avrebbe dovuto dire anche che per una serie di circostanze il bilancio è stato approvato in ritardo per una serie di step previsti. E' anche vero però che il bilancio, e sta capitando solo in questa consiliatura, che il bilancio si approva l'ultimo giorno utile.

Perchè?

L'anno scorso siamo stati ostaggio e lo ribadisco, quest'anno non lo siamo stati ma abbiamo perso tempo per delibere che potevano essere discusse in pochissimo tempo.

Parliamo degli emendamenti al bilancio, i vostri hanno ottenuto dei pareri favorevoli per il 2018, negativo per gli altri anni e voi in coscienza li avete ritirati. Gli emendamenti di Sturiano e compagnia hanno ottenuto parere negativo, hanno tolto la cifra al co marketing, ma ha messo in votazione l'atto ugualmente e sono stati approvati anche con il voto di Antonio Vinci. Che cosa è successo politicamente?

Diciamo come stanno le cose: i nostri emendamenti hanno avuto parere tecnico favorevole, negativo a livello contabile. Il funzionario ha detto che in quel capitolo da cui si attingeva vi erano le somme del co-marketing e che se avesse dato un parere favorevole avrebbe dovuto farlo anche per altri emendamenti, fermo restando che noi avremmo potuto approvare il nostro e bocciare gli altri, chiarendo anche che gli altri emendamenti vanno a tagliare una fetta grossissima di co-marketing. E' pur vero che siamo rimasti spiazzati dal comportamento del presidente Sturiano che ci ha detto che c'era parere negativo e che in questo caso stava a noi decidere e noi responsabilmente abbiamo ritirato la proposta facendoli poi diventare atti di indirizzo.

Coppola, il presidente del consiglio ha condizionato il voto dell'aula?

Sicuramente si, c'è un fatto di assunzione di responsabilità. Il Piano delle Opere Pubbliche è stato votato dalla stessa maggioranza che hanno votato gli emendamenti e che hanno condizionato il bilancio. Il bilancio non si boccia, o si approva o si emenda. Se non condividi il bilancio dell'Amministrazione devi avere le idee, la capacità e la preparazione di stravolgere il bilancio, ma se lo emendi condizionando l'atto e poi alla fine non lo voti è un po' illogica la cosa.

Noi non abbiamo partecipato perchè doveva essere approvato da chi si è votato gli emendamenti.

Quanto durerà il governo nazionale?

Non ho idea, se riusciranno ad affrontare alcune questioni saranno più credibili, la gente aspetta dei risultati. I problemi dell'Italia non si fondano solo sull'immigrazione e sulla Fornero.