10,00 - C'è subito un aggiornamento riguardo il brutale pestaggio subito da un ragazzo di 19 anni a Marsala, domenica pomeriggio. Infatti i Carabinieri hanno comunicato di aver arrestato l'autore dell'aggressione.
Si chiama G.A. e ha 20 anni I giovani erano in realtà due, ma l'altro pare che non abbia partecipato al pestaggio.
Questa la nota stampa dei Carabinieri:
Nella serata di domenica, i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno tratto in arresto G.A., giovane marsalese di 20 anni, responsabile della brutale aggressione avvenuta nello stesso pomeriggio, ai danni di un coetaneo.
Alla base del pestaggio, un rancore dovuto ad una lite per futili motivi verificatasi la sera precedente in un locale della periferia marsalese. Il tutto è avvenuto al Parco Salinella, sotto gli occhi increduli dei passanti che, alla vista di quanto stava accadendo, hanno immediatamente allertato i militari dell’Arma dei Carabinieri. L’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, alle dipendenze del Luogotenente Antonio Pipitone, sopraggiunto poco dopo, trovava la giovane vittima F.B., riversa a terra con il volto tumefatto e coperto di sangue, mentre l’aggressore si era dileguato pochi istanti prima a bordo della sua autovettura. Mentre il malcapitato veniva accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, i militari dell’Arma, seguendo le indicazioni e la descrizione dell’aggressore fornita dai testimoni, si mettevano subito alla ricerca.
Lo stesso, veniva rintracciato poco dopo a bordo della sua autovettura che riportava ancora tracce di sangue e di segni del pestaggio appena consumato. G.A., dunque, in virtù delle gravi lesioni provocate alla vittima, veniva dichiarato in stato di arresto e condotto presso la Villa Araba per espletare le formalità di rito.
Ieri mattina, il GIP del Tribunale Lilybetano, ha convalidato l’arresto operato dai militari della Compagnia di Marsala, stabilendo per il giovane la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
E’ stato identificato dai Carabinieri anche l’accompagnatore di G.A., il quale non ha preso parte all’aggressione e la cui posizione è attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
09,30 - Picchiato, massacrato di botte con una violenza inaudita, in auto, al parco di Salinella. Ossa del volto fracassate, setto nasale rotto, a rischio la vista in un occhio. E' quanto è successo a F.B., il ragazzo di 19 anni di Marsala, vittima domenica di una violenta aggressione in centro a Marsala. Il ragazzo si trova adesso ricoverato a Palermo, in ospedale, dove le sue condizioni sono gravi. Venerdì si sottoporrà ad un delicato intervento chirurgico, per evitare che perda l'occhio. Le sue condizioni sono gravi, ma stabili. Ancora non è in grado di parlare con gli inquirenti e di ricostruire l'accaduto. Ma la dinamica, secondo quanto raccolta dalla redazione di Tp24.it, è chiara. F.B. è stato, letteralmente, ammazzato di botte, per via di un diverbio per cose stupide che aveva avuto la sera prima, sabato, all'Armony, dove si teneva la Pre - Festa di una scuola marsalese.
Il giorno dopo, nel tardo pomeriggio, il giovane si trovava con gli amici al parchetto vicino la chiesa di San Giovanni e il Baglio Anselmi, luogo di ritrovo abituale dei giovani marsalesi. Lì è stato avvicinato dai ragazzi con i quali aveva avuto a che dire la sera prima, e lo hanno invitato a fare un giro in macchina per chiarire.
In realtà era una trappola. I due ragazzi hanno portato la loro vittima a Salinella, a Sappusi, e lì è cominciato il pestaggio, terminato solo perchè una signora che correva in zona, sentendo le urla, è intervenuta e ha chiamato la polizia. Il giovane, abbandonato sul posto, è stato soccorso dal 118, e le sue condizioni sono apparse subito gravissime.
Per i due giovani è scattata la denuncia d'ufficio. La loro identità è nota. Sorprende, secondo quanto risulta a Tp24.it, che uno dei due appartenga anche ad una famiglia della Marsala "bene", se così possiamo dire.
Certo, quanto è avvenuto è davvero inaudito. F.B. è un bravo ragazzo. Neo diplomato, aiuta i genitori, in particolare la madre che gestisce un ristorante. E ancora una volta ci si chiede, dopo quello che abbiamo raccontato tempo fa (l'aggressione in Via Curatolo, con tanto di video, tra quindicenni) quanta violenza ci sia tra i nostri giovani.