Saranno seicentoventitre i chilometri che tredici escursionisti percorreranno, da ovest verso est, tagliando trasversalmente la Sicilia in sei settimane circa, toccando 40 Comuni.
Partiranno oggi dall’isola di San Pantaleo, sede dell’antica città fenicia di Mozia,
in provincia di Trapani, e dopo 44 giorni arriveranno a Kamarina, in provincia di Ragusa.
Ad essere coinvolti sette province, sei parchi archeologici, 47 siti di interesse storico-archeologico-monumentale, sette riserve naturali, tantissimi musei, centri storici e insediamenti rurali tradizionali.
Ma, lungo il percorso, il drappello degli escursionisti, non rimarrà isolato.
Ad essi si aggregheranno, tappa dopo tappa, compagnie di scout, associazioni di volontari, circoli culturali, e ambientalisti delle diverse cittadine e tappe raggiunte.
Uno dei comuni ad essere meta dalla carovana dei girovaghi sarà Salemi.
Un sito che merita di essere conosciuto e visitato quello dell'antica Alicia, ricca di tradizioni, storia e di un tessuto urbanistico architettonico tra i più pregiati della provincia di Trapani, e che da alcuni anni fa parte dell'esclusivo club dei "Borghi più belli d'Italia".
Tra i partecipanti al Cammino per l' "antica Trasversale sicula, quest'anno un personaggio d'eccezione.
Si tratta dello scrittore Martin Guevara Duarte, nipote del celeberrimo rivoluzionario argentino Ernesto Guevara, detto il "Che".
"Era il sogno di mio zio visitare la Sicilia", parrebbe abbia confidato agli organizzatori della manifestazione a cui il Ministero dei Beni culturali (MiBAC) ha assegnato il marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.
Ha voluto esserci anche per onorare il desiderio del "Che", il cui 51.mo anniversario della morte ricorre proprio il 9 ottobre prossimo, giorno della tappa di Salemi.
Ci hanno pensato i giovani salemitani dell'associazione Arci "Peppino Impastato" ad organizzare un incontro con Martin Duarte Guevara. Lo faranno in grande stile, come ormai ci hanno dimostrato di sapere fare.
Ma Martín Guevara Duarte, nato in Argentina e vissuto a Cuba per 12 anni, non e' solo il nipote del "Che" .
Sempre in giro per l'America Latina e l'Europa scrive articoli, racconti, riflessioni. Attualmente vive tra Spagna e Argentina.
Diplomatosi presso l’Accademia di Belle Arti "José Joaquín Tejada", e' anche pittore e disegnatore.
Un suo libro di successo “A la sombra de un mito”( All'ombra di un mito) del 2013, in cui racconta la sua esperienza cubana e il suo rapporto con la figura e l'eredità dello zio.
Del libro e di umanità varia si parlerà in occasione dell'incontro salemitano. Un'occasione imperdibile per quanti ne vogliano sapere di più sul rivoluzionario argentino
L'evento avrà luogo a partire dalle 18,30 di martedì 9 ottobre nella stessa sede dell'Associazione Peppino Impastato, che si trova allocata presso il Circolo " Pietro Pedone" in via A. Lo Presti a Salemi.
A moderare l'incontro ci penserà l'attivissima Francesca Catania.
L'evento si concluderà con una esibizione musicale.
Franco Ciro Lo Re