Che reazioni ha avuto la nostra inchiesta sul Palazzo Lucatelli di Trapani?

La scorsa settimana, dal lunedì al venerdì, è stata pubblicata nel nostro portale l’inchiesta su Palazzo Lucatelli di Trapani, ed ha subito fatto parlare di sé. Già dal primo capitolo della storia, la curiosità l’ha fatta da padrona. Dalla curiosità si è passati però alla rabbia, perché sono stati buttati soldi pubblici e perché si è perso un finanziamento che era pronto per Trapani. Vi abbiamo raccontato di un progetto irrealizzabile, di un passaggio di proprietà “discutibile”, di un progetto realizzabile, ma bloccato quando tutto era pronto per iniziare.

Sui social i post riguardanti i vari capitoli sono stati condivisi da diverse persone, con le opinioni più disparate. Il nostro compito è stato quello di informare i cittadini, qualcuno non conosceva la storia, altri invece non se ne ricordavano. Adesso molti la conoscono e alla fine ci si chiede: e ora?

Ora, sarà compito della nuova amministrazione trapanese approfondire la questione, per capire se ci sono le possibilità di recuperare quel finanziamento e valutare se i motivi che hanno bloccato l’iter sono risolvibili. Lo scorso 1 ottobre, se n’è parlato durante il Consiglio Comunale di Trapani. A sollevare la questione è stato il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Dario Safina. La nostra redazione l’ha contattato per sentire la sua opinione al riguardo: “La prima priorità è verificare se si può recuperare il progetto [n.d.r. il progetto redatto dall’ing. Stefano Nola, su commissione dell’Ente Luglio Musicale]. Perché quel progetto doterebbe la città di un bene moderno, da utilizzare per la cultura. Fermo restando che il progetto del 2006 non è in alcun modo recuperabile. Bisogna però verificare se si può recuperare il finanziamento.”

Il Consiglio Comunale di Trapani non ha molti poteri per risolvere questa situazione, può però stimolare il dibattito per porre al centro della discussione argomenti come questo. La questione del Palazzo Lucatelli è un tema che stuzzica l’attenzione dell’amministrazione. Ora che se ne è iniziato a parlare, ci vogliono dei chiarimenti da parte dei protagonisti della vicenda.