E' così bello e ricco di storia che è stato inserito nell'itinerario delle Vie dei Tesori. Ma quando piove, il Palazzo Riccio di San Gioacchino, a Trapani, non fa stare tranquilli i ragazzi che ogni giorno lo frequentano. Il palazzo quattrocentesco, nel centro storico del capoluogo, in via Turretta, ospita infatti il Liceo Scientifico “Vincenzo Fardella”. L'edificio presenta alcune chicche architettoniche che ha affascinato chi ha partecipato a Le Vie dei Tesori, l'evento che ha attirato migliaia di visitatori nei palazzi storici della Sicilia.
Se da un lato il palazzo nobiliare è un pezzo pregiato del centro storico di Trapani, dall'altro non se la passa molto bene a dire degli studenti che lo frequentano ogni giorno. Soprattutto quando piove, come avvenuto di frequente negli ultimi giorni.
Sono stati gli stessi studenti a denunciare le condizioni non proprio ottimali dell'edificio ritenuto un plesso “a rischio.
"Il tetto – si legge nella nota della Rede degli Studenti Medi - non è riuscito a fare da riparo contro la pioggia, essendoci molte infiltrazioni. Con l'acqua che scorre nelle pareti, in una grondaia rotta che crea quasi uno scivolo verso il contatore e nei circuiti elettrici". Una circostanza pericolosa, in un luogo frequentato da tanti ragazzi. L'acqua così rischia di finire nei circuiti e mandare tutto in corto.
"Il preside ha già contattato un’impresa per risolvere la situazione, e i lavori sono iniziati" fanno sapere gli studenti.
Sperano che non ci siano difficoltà una volta terminati i lavori. Ma si tratta sempre di un edificio molto datato, quindi soggetto a infiltrazioni o disagi del genere. Gli studenti si dicono fiduciosi che dirigente scolastico e tutti gli altri uffici riusciranno a trovare una soluzione.
La sede del “Fardella” di via Turretta non è nuova a disagi di questo genere. Ad esempio da quattro anni – denunciano gli studenti – non sono stati ancora riparati i termoconvettori, e l'inverno i brividi di freddo si fanno più intensi.
“Se sul tetto si stanno effettuando dei lavori per cercare di rendere impermeabile l'edificio – dichiarano gli studenti – si vive ancora il disagio dei termoconvettori. Il tutto è stato tamponato con l'acquisto di alcune stufette, che però non assicurano assolutamente una temperatura sufficiente durante l'inverno”.
Gli studenti del Fardella sperano che si sistemi tutto, ma guardano con preoccupazione la pioggia che in questi giorni cade su Trapani. Hanno la fortuna di studiare in un palazzo con una storia centenaria, e con sprazzi architettonici – come il balcone e il portale – di tutto rispetto e apprezzati dagli intenditori. Peccato che nelle aule le condizioni siano diverse.