Il consiglio comunale di Trapani probabilmente non approverà la proposta dell’opposizione di installare a Trapani un distributore gratuito di acqua potabile (nonostante la stessa iniziativa si trovi tra i punti del programma elettorale del Sindaco) poiché la ritiene solo una mossa di propaganda priva di urgenza rispetto alle emergenze che la città vive al momento.
Le consigliere Francesca Trapani, Chiara Cavallino (Movimento 5 Stelle) e Claudia La Barbera (Forza Italia) hanno presentato una mozione per la collocazione, nel territorio comunale, di un distributore automatico gratuito che dispensi acqua potabile naturale e gassata, al fine di ridurre il consumo di bottiglie di plastica.
La proposta ecologica dell’opposizione sarà discussa durante la seduta comunale del prossimo lunedì, 1 ottobre, ma la consigliera Annalisa Bianco fa già sapere in una nota che le priorità della Giunta per la ripresa della città sono ben altre, viste e considerate le emergenze dell’attuale periodo storico.
Poco importa se la stessa iniziativa, chiamata in altro modo (“case dell’acqua”), e le stesse motivazioni (distribuzione gratuita dell’acqua e riduzione della plastica) erano elencate al punto 2.2.4 del programma elettorale di Tranchida: la consigliera ringrazia le colleghe per essersi avvicinate alla visione politica del Sindaco, ma rifiuta l’offerta arrivata troppo prematuramente, definendola “inopportuna”.
La soluzione della Bianco è, infatti, di promuovere le risorse di cui la città già gode (le fontane in via Ammiraglio Staiti e via Isola Zavorra) e di “dirottare le spese verso azioni più impellenti e proficue”.