“Il consiglio comunale di Trapani dà subito prova di se occupandosi dei problemi annosi di questa città – afferma Bartolo Giglio, responsabile organizzativo della Lega a Trapani -. Dai rifiuti al turismo, dalla disoccupazione al degrado dei quartieri, dal porto all’aeroporto…..ah no! Scusate marcia indietro, pensavamo fossero queste le priorità su cui il consiglio comunale doveva confrontarsi da subito. Invece no! Le priorità per alcuni consiglieri sono Salvini, diventato ormai oggetto di attacchi a 360 gradi da parte della sinistra becera che non accetta ancora la sconfitta elettorale, e l’antifascismo. Si, per alcuni consiglieri comunali il problema più impellente da risolvere per chi chiede utilizzo del suolo pubblico è fargli firmare una dichiarazione di ottemperanza delle leggi esistenti! Follia pura. Prepariamo allora anche un modulo nel quale si dichiara che non si commetteranno omicidi, furti o aggressioni. Perché di questo si tratta, del nulla. Della sola necessità che hanno alcuni superstiti della becera sinistra di marcare la loro esistenza in vita. E’ come l’antimafia, che esiste in virtù dell’esistenza della mafia. Sono gli attori dell’antimafia a parlare sempre di mafia! Lo stesso accade con questi supersistiti. I campioni dell’antifascismo che parlano di fascismo per dimostrare che esistono. Come sempre dimostrano di vivere su marte, mentre la gente comune è attanagliata da mille problemi e non arriva a fine mese, vergogna! La coalizione a sostegno della sindacatura Tranchida era solo una soluzione elettorale per arrivare alle poltrone che interessavano. Lo avevamo detto in campagna elettorale. Nessuna unità politica. Nessuna condivisione di percorsi culturali".