Anche questo primo fine settimana di settembre è ricco di appuntamenti interessanti a cominciare da:
Pantelleria
Al via questo fine settimana il Pantelleria DOC Festival promosso dal Consorzio dei Vini Doc e dal Consorzio turistico Pantelleria Island, con il patrocinio del Comune e del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
Dieci giorni di iniziative per svelare la vera identità dell’isola giardino del Mediterraneo, dove il Paesaggio agricolo, il mare e la natura vulcanica sono gli elementi attrattivi per un turismo che privilegia la natura e la cultura dei luoghi, anche attraverso i vini, il cibo e la ricchissima storia di un territorio unico nel suo genere. E’ proprio questo insieme di elementi che il Pantelleria Doc Festival presenta dal 31 agosto al 9 settembre, un ricco programma di appuntamenti che coinvolgerà le diverse contrade, con iniziative culturali, percorsi benessere, pratiche sportive all’aria aperta, degustazioni di vino e cibo, approfondimenti tematici legati all’identità dell’isola che, ogni giorno, l’organizzazione del Festival ha sviluppato per far vivere al turista un’esperienza diretta e personale con Pantelleria.
Tutti i giorni, dalle 9:30 alle 12, sono previsti percorsi guidati: per i più sportivi, il trekking e la bicicletta permetteranno di conoscere alcuni degli angoli più nascosti dell’isola; per gli amanti dell’archeologia, sono invece previste escursioni nei siti che raccontano la storia dell’isola, dai Sesi, fino all’epoca dei Fenici e dei Romani.
Non meno interessante – sempre nella stessa fascia oraria - è da provare l’ampio percorso dedicato al benessere attraverso i vari fenomeni termali che fanno dell’isola una SPA a cielo aperto. La prima tappa dell'escursione è Gadìr, piccolo borgo di pescatori. Qui è possibile rilassarsi con un bagno caldo termale e praticare il rito del calidarium - frigidarium già in voga al tempo dei romani. Le acque delle sorgenti marine hanno una temperatura che va dai 39°C fino ai 50°C, ed il loro potere terapeutico è riconosciuto da tempi immemorabili.
Presso l’affascinante Lago di Venere, alimentato dalle acque piovane e da sorgenti di origine vulcanica, in uno scenario naturale di straordinaria bellezza, sono assolutamente da provare i fanghi sulfurei che, in tanti, praticano lungo le sponde di questo specchio d’acqua dai colori cangianti e meta di una fauna migratoria di assoluta rilevanza naturalistica. Poi, nella particolarissima grotta di Benikulà, si può invece fare il cosiddetto “bagno asciutto”, una vera e propria sauna naturale alimentata dal calore residuo del vulcano, come fosse un respiro.
Nell’ottica di proporre al turista un’offerta davvero integrata, tutti questi percorsi, sia quelli sportivi che archeologico-culturali e del benessere, si concluderanno con un brindisi presso le cantine associate al Consorzio Pantelleria Doc: Basile, De Bartoli, Donnafugata, Coste di Ghirlanda, Murana, Pellegrino e Vinisola.
I produttori vitivinicoli sono inoltre protagonisti di visite guidate la mattina, dalle 9:30 alle 11:30, sul tema della viticoltura eroica e al pomeriggio, dalle 18 alle 19:30, per approfondimenti sulle tecniche di vinificazione e per le degustazioni. Protagonista è il pregiato Passito, ma anche altre tipologie ottenute dalle uve Zibibbo e previste nell’ambito della Doc Pantelleria, come il vino bianco secco e i vini spumante.
Estremamente vari sono anche gli appuntamenti che si terranno al Castello; tra quelli dedicati alla cultura del territorio, si terranno seminari sui prodotti d’eccellenza come i vini o le pregiate lenticchie di Pantelleria, proiezioni e presentazioni di libri; il 3 settembre lettura dei testi vincitori del “Concorso per brevi storie sull’isola e sul vino”, il 5 settembre il Castello ospiterà la “Notte bianca della Poesia” a cura del Comitato Preziosa Pantelleria; l’8 settembre si discuterà del “Parco che vogliamo” e delle prospettive di sviluppo del territorio che l’istituzione del Parco Nazionale può offrire. Il Castello sarà anche la sede del “Mercato Pantesco” che permetterà ai visitatori di scoprire i vini e tante altre specialità prodotte sull’isola: dalle conserve all’olio, dai prodotti dell’orto ai capperi e ai prelibati formaggi vaccini.
Marsala
Domenica 2 settembre, alle ore 18:30, al Circolo Canottieri di Marsala, per l’ultimo appuntamento della rassegna letteraria “L’aperitivo con l’autore”, si terrà l’incontro con Francesco Viviano, giornalista e scrittore siciliano che presenterà il suo ultimo libro edito da Chiarelettere e scritto assieme ad Alessandra Ziniti: "Non lasciamoli soli", storie e testimonianze dall'inferno della Libia. Converserà con l'autore Nino Rosolia, modererà l'incontro Giacomo Di Girolamo.
“Non lasciamoli soli” racconta quello che l’Italia e l’Europa non vogliono sentire e vedere e che emerge in maniera drammatica dalle testimonianze raccolte da Francesco Viviano e dalla collega Ziniti, che da anni portano all’attenzione dell’opinione pubblica una situazione che non può più lasciarci indifferenti. Gli accordi stipulati dal nostro governo con quello di Tripoli e con le tribù locali hanno ridotto gli sbarchi ma hanno intrappolato in Libia centinaia di migliaia di migranti, ridotti a schiavi e soggetti a ogni tipo di tortura.
L’inferno esiste, ed è in Libia dove donne e bambine violentate, sono costrette a prostituirsi e giovani in fuga dai loro paesi trasformati in torturatori crudeli. I racconti di questo libro arrivano da coloro che sono miracolosamente riusciti a sfuggire ai lager libici.
“Non lasciamoli soli” è un grido di dolore per i migranti che chiedono di non essere abbandonati.
Un libro che raccoglie le testimonianze di alcuni sopravvissuti, vittime e carnefici. Un abisso di disumanità a pochi chilometri dall’Italia. Un massacro di cui siamo diretti responsabili dopo gli accordi dell’estate 2017.
Una tragedia che deve essere fermata, non favorirla contrastando chi in ogni modo cerca di contenerla, come le organizzazioni umanitarie che, accusate addirittura di accordi con i trafficanti, sono costrette in buona parte a ritirarsi, lasciando campo libero alla guardia costiera libica che riporta nei lager gli scampati alla morte in mare. Un incubo ancora senza una soluzione.
Francesco Viviano, cresciuto nel quartiere Albergheria di Palermo e inviato de «la Repubblica», ha seguito i principali processi di mafia, analizzando l’evoluzione di Cosa nostra dalle stragi a oggi. Inviato in Iraq e in Afghanistan, è stato insignito di numerosi riconoscimenti e nominato più volte Cronista dell’anno (2004, 2007, 2008, 2009 e 2010). Ha ottenuto anche due premi intestati ai colleghi uccisi Giuseppe Fava (2010) e Mario Francese (2013). Tra gli altri, ha pubblicato “Io, killer Mancato” per Chiarelettere, per Aliberti “Michele Greco, il memoriale” (2008), “Mauro De Mauro, una verità scomoda” (2009); con Alessandra Ziniti: “Morti e silenzi all’università” (2010), “I misteri dell’agenda rossa” (2010), “Alfano, biografia non autorizzata”(2011), “Capaci, via D’Amelio” (2012) e “Visti da vicino” (2012). Per Flaccovio, “Annetta e il generale” (2005).
La rassegna letteraria “Aperitivo con l’autore”, è organizzata in collaborazione con Bussolaweb e la Cantina Baglio di Pianetto. Al termine dell’incontro è prevista una degustazione di vini.
Trapani
Sabato 1 settembre, al Chiostro di San Domenico chiude la rassegna "InChiostro d'autore". L'ospite della serata sarà un grande fumettista e illustratore: Giuseppe Palumbo. Autore di numerosi albi di Diabolik, ha collaborato con grandi scrittori, da Massimo Carlotto a Sandrone Dazieri. Palumbo presenta al pubblico un excursus sulla sua carriera, da Frigidaire alle copertine dei romanzi di Stefano Benni, partendo dalla sua ultima graphic novel: Escobar. El Patrón, biografia a fumetti del celebre narcotrafficante, scritta dal giornalista Guido Piccoli ed edita da Mondadori.
L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 19.00. L’ingresso sarà libero.
ESCOBAR, EL PATRÓN
Mondadori
L’acclamata biografia a fumetti di Pablo Escobar, il narcotrafficante colombiano che ha tenuto in ostaggio un’intera nazione e costruito un impero. Una graphic novel documentata e puntuale, scritta dal giornalista Guido Piccoli, esperto di Sud America, e illustrata da un maestro del fumetto, Giuseppe Palumbo.
MARCO RIZZO
Giornalista e scrittore, ha sceneggiato i fumetti sulle vite di Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Marco Pantani, Che Guevara e altri ancora, in libri pubblicati anche all’estero e vincitori di premi internazionali. I suoi ultimi libri, il romanzo Lo scirocco femmina (Laurana) e il reportage a fumetti Salvezza (Feltrinelli) hanno riscosso un notevole successo di critica e pubblico.
Erice
“Dulcis in fundo” è la massima pensata dall’associazione “Lallabis” per la realizzazione dell’ultimo evento di “Aperitivo con l’autore” in cui sarà ospite la scrittrice di origine siciliana Giuseppina Torregrossa, rinomata e apprezzata in Italia.
L’evento è previsto per sabato, con inizio alle 19,30 presso l’“Enoteca Locale” di Erice centro, in via Conte Pepoli. La scrittrice, nel corso dell’evento, dialogherà con il giornalista Fabio Pace per presentare al pubblico la sua recente pubblicazione “Il basilico di Palazzo Galletti” edita da Mondadori nel 2018.
Alcuni brani del libro saranno letti dall’attrice teatrale Rosaria Bonfiglio. Una rovente Palermo estiva si staglia nella trama del romanzo di cui è protagonista Marò. La donna, nella “pesante divisa da poliziotta”, si troverà ad indagare su un omicidio avvenuto il giorno di Ferragosto; le indagini le sono state affidate malgrado la sua iniziale riluttanza. Marò conduce anche una turbolenta relazione con Sasà. Con lui condivide risentimenti, incomprensioni e défaillance sessuali. Nel corso di un’estate che non presagisce nulla di buono si dirama la storia di una donna che in cuor suo desidera di “vestire i panni più leggeri della cuciniera”. Gli anni passano veloci e forse Sasà, quell’uomo bizzoso, un tantino rozzo e grossolano, è l’ultima possibilità che le rimane di crearsi una famiglia. È per questo, perché la sua vita è a un punto morto, che Marò avrebbe preferito non occuparsi del caso? Intanto l’indagine, inaspettatamente, le sta mettendo sotto il naso elementi che sembrano avere bizzarre implicazioni con la sua vita privata.
Quale svolta l’attende in fondo a questa estate che non lascia presagire nulla di buono? «In occasione dell’ultimo evento di “Lallabis” - dice Mariella Bonfiglio presidentessa dell’associazione culturale ed enogastronomica- abbiamo deciso di portare in Sicilia una delle più stimate e apprezzate scrittrici locali, Giuseppina Torregrossa. La “Sicilia” e la “sicilianità, nei libri della Torregrossa, rappresentano un patrimonio inestimabile che fa da sfondo ad una scrittura fluida e sublime».
Ai partecipanti all’evento sarà servito un calice di “Nero d’avola” dell’azienda agricola Mariano Mannina accompagnato da un aperitivo a base di capocollo e formaggi vari. Per partecipare alla serata occorre prenotare contattando Mariella Bonfiglio, presidente dell’associazione al num. 347 5257525.
Giuseppina Torregrossa è nata a Palermo. Madre di tre figli, vive tra la Sicilia e Roma, dove ha lavorato per più di vent'anni come ginecologa. Con Mondadori ha pubblicato Il conto delle minne (2009, tradotto in dieci lingue), Manna e miele, ferro e fuoco (2011), La miscela segreta di Casa Olivares (2014) e, nel 2012, Panza e prisenza, dove compare per la prima volta il personaggio della commissaria Marò Pajno.
Valderice
L’ultimo appuntamento dell’edizione 2018 di “Terrazza d’Autore” – in programma sabato 1 settembre alle 18.30 al Molino Excelsior di Valderice - è dedicato alla riscoperta di un autore del territorio trapanese, il poeta e intellettuale Francesco Piccininno (1925-1970) di Partanna.
“La parola difficile” è il titolo dell’antologia di testi scelti, tratti dalle raccolte edite dal poeta (e ormai introvabili), pubblicata a cura del nipote Gaspare Panfalone che, sul filo di una memoria familiare e di un’appassionata frequentazione della poesia, ha voluto ridare voce ad un autore di grande modernità e profonda cultura, troppo presto scomparso.
“Una poesia, quella di Piccininno – sottolinea Stefania La Via, curatrice dell’incontro - che porta in sé il peso e la forza della parola attentamente scelta e soppesata e la capacità del poeta di razza di cogliere le epifanie del reale attraverso le pieghe dolorose dell'esistenza e di restituirci con i suoi versi la consapevolezza del mondo”.
Un autore, quindi, che merita di essere conosciuto e, per così dire, riscoperto, una poesia che ha ancora molto da raccontarci su di noi e sull’oggi.
Nel corso della presentazione Stefania La Via dialogherà con Gaspare Panfalone. Darà voce ai testi Ornella Fulco. L’ingresso, come per tutti gli appuntamenti della rassegna, è gratuito.
Selinunte
Domenica 2 settembre ore 19.00 a conclusione del Festival della Luce 2018 presso il Tempio di Dioniso a Selinunte, andrà in scena “Mattanze” di Mario Modestini.
Dell'opera, composta in 16 "Stanze", fanno parte 5 Canti (frammentati) della nostra tradizione marinara, presi dal "Corpus di musiche popolari siciliane” trascritte da Alberto Favara.
Sono temi senza una connotazione storica ben precisa, con tonalità tanto prevedibili quanto opinabili, mensuralmente aleatori, privi di inciso e di supporto armonico, solamente, sequenze-modali-cadenze sono di chiaro afflato mediterraneo.
"Elementi tematici astratti” (Carl Dahlhaus); ho pensato di esporle e svilupparle insieme alle altre composizioni, in modo che si integrassero in una struttura i cui contrasti non venissero risolti, bensì approfonditi nel loro processo formale.
Il linguaggio e il tono delle effusioni sono aderenti al gesto moderno, si potrebbe dire influenzato dalla poetica della psicoanalisi, dall'esistenzialismo (uomo-tonno) e dalla pulsione asimmetrica del nostro tempo (Mattambo).
Come nella "Parabola deII'Iceberg” dove ciò che appare reale (il tema nudo e crudo), è la cima di ghiaccio che sovrasta la superficie del mare, il marinaio con la sua esile barca vi si aggira attorno affascinato, senza voler capire che la realtà vera è celata nel suo fondo.
La Mattanza. Quale migliore accostamento per coniugare l'amore con la morte?
L'amore nel suo dato istintuale (il dolce odore d'inguine, la morte come fatto sacrificale).
Morte ritualizzata e fonte di ricchezza: I tonni migrano nel tempo della riproduzione: è l'inizio della primavera, per gli uomini è tempo di bottini, per essi è tempo di morte.
“Il Melos della sequenza narrativa che trama “scalmi e leggende”, è pensato come arresto compositivo che con dolore cerca di assolvere crudeltà per bisogni e necessità d’ataviche usanze. A mare! Nella camera del disincanto dove l’infoiata innocenza ferale, inesorabilmente si piega alla feroce curva di un ingrato destino.”
M° Mario Modestini
“Mattanze” nasce dal quel forte rapporto che Mario Modestini ha sempre avuto con le leggende ed i misteri del mare e che già nel 1979 si era esplicato nella “Ballata del Sale” uno straordinario intreccio di musiche e racconti ispirato alle storie del mare ed alle mattanze e cucito addosso alla figura di RosaBalistreri. Ed è proprio alla indimenticabile cantastorie siciliana che Modestini dedica “Mattanze”, opera pensata come concerto in forma d’Oratorio.
Già rappresentato al teatro Politeama con l'Orchestra Sinfonica Siciliana, è stata ridotta in forma “cameristica” con un ensamble di cinque elementi (Egle Mazzamuto canto, Maurizio Maiorana canto, flauto e clarone, Tobia Vaccaro chitarra, Wanda Modestini violoncello, Romina Denaro contrabbasso) e, per l'occasione del Festival della Luce, ripensata con ripieno bandistico (Banda di Salemi diretta dal M° Rosario Rosa).
Santa Ninfa
Un lungo week-end dedicato alla cultura, alla musica e alla natura. È il «Sikano fest», da venerdì 7 a domenica 9 settembre, promosso ed organizzato dal Comune di Santa Ninfa e dalla Rete Museale e Naturale Belicina in collaborazione con la Riserva naturale «Grotta di Santa Ninfa» e con il supporto di numerosi altri soggetti. Ad ospitare gli appuntamenti sarà il Castello di Rampinzeri, il seicentesco baglio restaurato, di proprietà del Comune e sede della Riserva Naturale di Santa Ninfa, che dalla sommità di una collina domina la verdeggiante vallata sottostante, nel “cuore” del Belice.
Sono previsti incontri con poeti, scrittori, artisti, musicisti, studiosi, amministratori, e ancora laboratori didattici, visite guidate, degustazioni; con lo scopo dicoinvolgere il pubblico nella scoperta della bellezza di un territorio ricco di eccellenze storiche, paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche. Si segnalano: la mostra fotografica «Terra, terrae» a cura di Giuseppe Maiorana («Belìce/Epicentro della memoria viva» - Cresm di Gibellina), e l’installazione artistica «Tappeto mediterraneo» curata dalla Fondazione Orestiadi - Museo delle Trame Mediterranee; l’incontro «Il Castello di Rampinzeri, snodo di itinerari naturalistici e culturali», che intende accendere i riflettori sull'importanza del Castello per il territorio belicino; la presentazione del libro «L’amore malato», di Gisella Mondino, Nicolò Randazzo, Daniela Rizzuto ed Enzo Randazzo; l’incontro «Sikania, tra mito e archeologia», al quale interverrà l’Assessore Regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa.
Sabato mattina sarà possibile partecipare ad una escursione naturalistica lungo i sentieri della riserva, mentre domenica 9 sono previste l'estemporanea di pittura «Gypsum Art» ed il laboratorio artistico per bambini «La casa che vorrei». In entrambi i giorni sono previste visite guidate del Centro Esplora Ambiente, museo naturalistico e geologico interattivo e coinvolgente, gestito dalla Riserva Naturale.Nelle tre serate sono previsti tre interventi musicali: concerto per arpa e pianoforte il 7 settembre; recital di poesia e musiche per marimba e chitarra classica l'8 settembre; concerto per voce e pianoforte il 9 settembre.
La mostra “Terra, terrae” e l’installazione artistica “Tappeto mediterraneo” saranno visitabili tutti i giorni dalle 17 alle 20. Il Centro Esplora Ambiente sarà visitabile sabato e domenica dalle 9.30 alle 13.30 e nei pomeriggi su richiesta.
Per informazioni: Comune di Santa Ninfa (0924 992202) / Riserva Naturale «Grotta di Santa Ninfa» (329 8620475-73).
Castellammare del Golfo
Edoardo Leo con “Ti racconto una storia” sabato 1 settembre alle ore 21,30 all´Arena delle Rose di Castellammare del Golfo. Il noto attore, volto emergente della commedia italiana, si cimenterà in letture semiserie e tragicomiche, con musiche di Jonis Bascir: vent’anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente, Una riflessione su comicità e poesia #tiraccontounastoria. 3294790427 per info e biglietti disponibili anche alla Pro Loco di Castellammare del Golfo ?