Trapani ha un sindaco sensibile ai temi ambientali ed e’ in errore chi crede di riversare sull'Amministrazione tutte le colpe del degrado.
In Sicilia, come del resto in gran parte del mondo, troppe persone scaricano ogni colpa dei mali sui governanti; attendono dai governanti la soluzione di tutti i problemi.
Occorre dire basta a questo modo di agire e pensare. Occorre, secondo me, nel rispetto della Costituzione e dei principi della democrazia – che i cittadini stessi comincino ad agire responsabilmente nella loro vita privata e individuale.
Il cittadino non può e non deve limitarsi a dire a dire: “È colpa di”. Il cittadino deve guardarsi allo specchio e chiedersi: “E io che cosa posso fare? E che cosa non debbo fare? E l’immondizia dove la pongo? E la mia casa la sporco come sporco l’acqua, il terreno, la strada?”. “Gli scarichi dei reflui nel mare sono giusti? Le alghe sono tossiche o i reflui sono scaricati nel mare ? Il depuratore funziona ?”
“Cosa accadrà quando non ci saranno più i cassonetti? Devo riporre i rifiuti in sacchetti trasparenti? Devo conoscere i giorni in cui si raccoglie in modo differenziato? La strada, il terreno e l’acqua non sono discariche e devo rispettarli?
Per giungere a questo è necessaria una energica e profonda opera educativa, che infonda in tutte le persone, fin dall’infanzia, i principi della responsabilità individuale, del rispetto per gli esseri, del vivere civile e dell'amore del bene pubblico. L’ambiente merita rispetto come ogni persona rispetta la propria casa e l’ambiente dove vive.
Signor Sindaco, l’amministrazione c’è, ed e’ composta da giovani che lei stesso ha scelto.
oggi lei può organizzare meglio la raccolta differenziata, utilizzando i cartelli che si usano per i divieti temporanei in occasioni di eventi, indicando le modalità ed i tempi di raccolta, ma il futuro si gioca in realtà nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalle scuole dell’infanzia.
È nella scuola e con la scuola che si deve svolgere la vera e decisiva rivoluzione: la rivoluzione culturale e democratica che libererà finalmente la Sicilia dai vizi che la mortificano e le impediscono di splendere di nuova civiltà. La civiltà del rispetto e della amministrazione che e’ il Popolo.
Giuseppe Mantia