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19/08/2018 06:00:00

Rifiuti allo "Sbocco" di Marsala. Flavio Coppola: "Una situazione non più tollerabile"

Ogni mattina una montagna di rifiuti viene lasciata all’ingresso della spiaggia dello “sbocco” da chi, magari, ha fatto un’arrostita e bevuto qualche birra. Non è possibile continuare così, è un qualcosa di indecente. Una situazione insostenibile che va avanti da tutta l’estate e che si è intensificata soprattutto nei mesi di luglio e agosto".     A denunciare il problema ormai ritenuto non più tollerabile, è addirittura il consigliere comunale di Marsala, Flavio Coppola, che ci ricorda come per tutta l’estate assieme al collega consigliere, Pino Milazzo, hanno sollevato il caso senza però ottenere nessun risultato positivo nè una risoluzione al problema.     Lo sbocco è uno dei pochi, se non proprio l’unico accesso libero alla spiaggia. Coppola si chiede come mai - visto che è uno dei punti critici per quel che riguarda l'abbandono dei rifiuti -,  non si vigila su chi deve garantire la pulizia (la ditta che sta curando il servizio per il comune) e perché  - continua a chiedersi Coppola -  in mancanza di altri servizi di controllo non vengono installate le telecamere per individuare i responsabili degli abbandoni?   I rifiuti come dicevamo si trovano alla fine del viale che porta in spiaggia. "Se fino a giugno la situazione è stata abbastanza gestibile e, diciamo, ancora "normale", - continua Coppola - a luglio e agosto è divenuta ormai insostenibile e non si capisce perché non ci debba essere personale che effettua i controlli sugli utenti. Tra l'altro si arriva a questa situazione incresciosa, anche per il fatto che non ci sono bidoni per le persone che usufruiscono della spiaggia libera. Non si può fare affidamento solo a quelli dei lidi.  L'abbandono dell’immondizia dà poi il via libera alle persone incivili che si sentono quasi autorizzate ad abbandonare lì altri rifiuti, visto che ce ne sono già tanti".      Coppola conclude il suo sfogo personale per questa vicenda a dir poco disgustosa, auspicando in un'azione concreta da parte dell'amministrazione comunale che possa risolvere definitivamente il problema.     Certo, se qualcuno avesse programmato in tempo come affrontare la situazione, quali mezzi e strumenti adottare, probabilmente a questo punto non si sarebbe arrivati. 

  



Native | 2024-07-16 09:00:00
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