La città di Marsala è politicamente sonnacchiosa, adagiata su scelte che altri politici hanno imposto, salvo ritrovarsi piegata su se stessa.
C'è fermento, le amministrative del 2020 stanno accarezzando le velleità di qualcuno, qualche riunione sparsa c'è stata.
I deputati regionali della città, Eleonora Lo Curto per l'UDC e Stefano Pellegrino per Forza Italia sondano i terreni, cercano di dialogare con quante persone possibili. Ognuno di loro cercherà di mettere la bandierina e il cappello sul prossimo sindaco.
Si muovono lenti, gli incontri ci sono e in diversi luoghi, con ambienti trasversali.
Di chi parliamo? Di Nicola Fici, pupillo di Massimo Grillo, batte bandiera del PD ma se scenderà in campo lo farà con una candidatura civica: niente simboli di partito.
Del resto come farebbero a giustificare l'accozzaglia che c'è dietro? Da Grillo e il suo fido consigliere comunale Pino Milazzo ( sembra glielo abbia prescritto il medico di fare il consigliere comunale. Lo fa da anni.) a Michele Gandolfo in duetto con Daniele Nuccio ( che potrebbe così vedere soddisfatto il suo sogno di fare l' assessore).
E ancora, farebbero parte della partita Pino Carnese, altri ex consiglieri comunali e qualcuno del PD.
Sono ancora nel campo dell'aggregazione.
Tutto questo potrebbe sgonfiarsi a pochi mesi delle amministrative, e non sarebbe la prima volta, per mano dello stesso Massimo Grillo che, ripetendo la scena del mancato accordo con Alberto Di Girolamo, potrebbe infrangere il patto e candidarsi in prima persona.
La grande incognita è rappresentata da Enzo Sturiano, attuale presidente del consiglio.
Sturiano ha sfiorato la candidatura già nel 2015, stoppato poi dalla volontà del suo dominus politico, Paolo Ruggirello ( oggi completamente fuori dall'agone).
Sturiano è cosciente che non potrà fare il presidente del consiglio a vita, il salto in lungo glielo impone il suo percorso stesso. Sarà questa volta in grado di costruire la sua alternativa come candidato sindaco della città?
Voci insistenti vorrebbero una discesa in campo dell'ex sindaco Renzo Carini, che ringrazia per l'affetto ma ha già dato.
Marsala è la capitale del vento, a volare non sono solamente i kitesurf: ventilava il nome di Pino Pace, presidente della Camera di Commercio. L'interessato smentisce, non ha proprio intenzione.
A voler scommettere in politica è Mario Otteveggio. Impegnato sul territorio come imprenditore e come presidente della Pro Loco 2.0, accarezza l'idea di poter diventare Primo Cittadino.
I ragazzi della Pro Loco sono un laboratorio di idee, hanno dimostrato che qualche evento riescono a metterlo su ma la politica non è improvvisazione.
Amministrare una città non è organizzare un villaggio di natale, le candidature vanno costruite unitamente al programma e non buttate sul piatto sei mesi prima.
Da non sottovalutare il movimento Cinque Stelle che potrebbe, questa volta, puntare sull'avvocato Peppe Gandolfo.
Le ultime dichiarazioni di Salvatore Ombra sull'aeroporto hanno creato il sospetto di una volontà di riprovare la sfida. La famiglia Ombra, tuttavia, ha un nodo da sciogliere: il porto privato.
Le roboanti dichiarazioni di inizio lavori, il mega progetto da realizzare è solo sulla carta. Gli elettori potrebbero non gradire la mancata realizzazione di un'opera importante e vitale. Mancano due anni, il tempo c'è.
Questi sono i nomi che circolano al momento ma non sono i soli. Ce ne saranno altri che si affacceranno e che potrebbero invertire l'ordine delle preferenze.