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02/08/2018 06:00:00

Trapani, Dario Safina: "Partiamo dalla vittoria di Tranchida per un nuovo centrosinistra"

  Dario Safina, vice presidente del Consiglio Comunale di Trapani, i patti stretti durante la campagna elettorale sono stati mantenuti. La città di Trapani ha risposto con tanti consensi per la coalizione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida. Ci sono molte aspettative da non disattendere. Ci sarà sinergia di intenti tra Giunta e Consiglio Comunale?

In questa settimane ritengo che la Giunta ed il Consiglio Comunale stia adeguatamente ripagando il consenso ricevuto dai cittadini. Da quando il sindaco si è insediato non si è risparmiato: da subito, con la fattiva collaborazione dell'assessore Romano, ha affrontato il tema dei rifiuti, ridando decoro alla città; si è mobilitato per sbloccare la questione dell'aeroporto di Trapani, incontrando anche più volte la direzione della Gesap, in vista di una proficua collaborazione che veda ancora Birgi come protagonista; ha rimesso in moto - con il supporto dell'Assessore Patti - il tavolo della programmazione, al fine di far giungere risorse nel nostro territorio, onde destinarle a nuovi investimenti. Se in un mese e mezzo sono state fatte tante cose, è chiaro che in 5 anni potremo realmente programmare il futuro di una città euro mediterranea, che potrà e saprà affrontare le sfide che ci attendono. Il Consiglio Comunale, in tempi rapidissimi, ha approvato il Rendiconto dell'esercizio finanziario 2017 e ciò allo scopo di consentire alla Giunta di predisporre le variazioni di bilancio, che consentiranno all'Amministrazione di porre in essere i primi interventi strutturali. Ci saranno interventi per le strutture sportive, per le scuole, per le frazioni, per il comarketing e la cosa interessante è che - a differenza del passato - tutto è stato discusso collegialmente, con la regia - come è giusto che sia – del  Sindaco.

Safina, il bando ausiliari del traffico ha creato qualche polemica. Cosa è mancato? La  trasparenza?

Un bando è trasparente in quanto tale. Conteneva, a mio avviso,  degli errori nella parte dedicata alla valutazione dei titoli e per ciò che attiene l'accesso alla procedura: il limite d'età era troppo stringente. Questi rilievi sono stati rimossi dall' ATM e pertanto ritengo che i cittadini ed anche i consiglieri comunali che hanno sollevato le suddette obiezioni, me compreso, possano ritenersi soddisfatti.

Quali punti con priorità affronterete durante le  prossime sedute del Consiglio Comunale?

 I nuovi equilibri di bilancio,  e li porremo immediatamente all'attenzione delle Commissioni, per poi approvarli in Consiglio Comunale.

 Trapani si dice pronta a scrivere una nuova pagina, questa Giunta con il suo sindaco e insieme ai consiglieri sono  all'ascolto del territorio. E' il vento del cambiamento o è il momento post elezioni? Ci sono gli occhi di tutti puntati su di voi...

La politica non può essere autoreferenziale, deve - con spirito critico ed umiltà - ascoltare il territorio; se non agisce così non può comprenderne bisogni e necessità.

 Alla prima seduta consiliare si sono costituiti i gruppi, la sua lista Cambiamenti e la lista Demos hanno formato un unico gruppo.  Si è messo al lavoro per creare le condizioni di un PD  diverso rispetto a quello del passato?

 E' chiaro che la città di Trapani abbisogna oltre che di una buona amministrazione anche di una buona politica. Il raggiungimento di tale risultato non può prescindere dalla riorganizzazione di un moderno centro sinistra che sappia declinare adeguatamente un nuovo modello di società solidale. Nel nuovo centro sinistra il PD, svuotato dagli individualismi e dai personalismi - potrà e dovrà avere un ruolo fondamentale.

Da ottobre  i dem si preparano a celebrare i congressi. Ci sono tutte le condizioni affinchè la vostra linea, sua e di Enzo Abbruscato oltre che di Tranchida, prevalga sulle altre.  Per anni siete stati combattuti da una leadership provinciale che tutti questi benefici poi non ha portato. Si cambia pagina? E con chi?

Io non aspiro a prevalere in una gara di braccio di ferro, aspiro invece a costruire una spazio politico inclusivo e consapevole che l'alternativa alla peggiore destra si rigenera con un agire quotidiano coerente a ciò che si declama. Non si può dare credito a chi parla di inclusione e condivisione, quando nella concretezza si è agito per cancellare un' intera classe dirigente, sol perché fatta da persone libere e non condizionabili. La sinistra, il nuovo centro sinistra, necessita dell'impegno di tutti coloro che ritengono che una società moderna può essere ancora solidale e non affidata alla legge del più forte. L'ultima versione del PD si è basata solo sui rapporti di forza e non sulla discussione. Io condividerò il percorso di tutti coloro che - concretamente - vorranno affermare che la vita di un partito si basa - in primo luogo - sull'esistenza di reali luoghi di discussione.