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30/07/2018 06:00:00

Google a Selinunte, porta Huffington, Zuckerberg, e tanti altri

 Tornano anche quest'anno i Google Camp a Selinunte. Le persone più importanti del mondo si incontrano per parlare del futuro della tecnologia. Tra ieri e oggi arrivano a Palermo e Trapani più di 40 jet privati degli ospiti del Google Camp 2018. Top secret sui nomi. Ma è certa la presenza dei fondatori di Netflix Reed Hastings e Marc Randolph, la giornalista Arianna Huffington e Diane von Fustenberg con il marito Barry Diller, proprietario di Tripadvisor ed Expedia. 

Attesa anche Rania di Giordania insieme con il principe Harry della famiglia reale inglese. Non saranno presenti gli Elkann dopo il lutto per Sergio Marchionne. Tra le indiscrezioni anche la presenza di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook.

Il  parco archeologico di Selinunte ospiterà la cena di gala firmata dallo chef palermitano Tony Lo Coco, e il concerto di martedì sera. Gli ospiti alloggeranno al  Verdura resort chiuso al pubblico per l’intera settimana. 

Primo appuntamento martedì al tramonto con un aperitivo davanti al tempio di Hera nel parco archeologico di Selinunte chiuso al pubblico dalle 14, poi cena di gala e concerto con palco circolare — tra le voci dovrebbe esserci quella di Alicia Keys — e spettacolo di luci al tempio E.

Il  Baglio Florio, all’interno del parco archeologico, è il  quartier generale del Google Camp.

A svelare che ormai è tutto pronto per il Google camp, l'evento internazionale che il colosso Usa della tecnologia organizza ogni anno, sono state le sue candide vele e il suo profilo maestoso nel mare davanti a Selinunte. Eos, la terza barca più grande del mondo, il trialbero di oltre 80 metri, di proprietà del magnate Barry Diller, marito della stilista Diane von Furstenberg, è approdata infatti in Sicilia.

tutti ad ammirare Eos, trialbero che porta la firma di Lurssen, cantiere entrato di recente nel Guinness dei Primati per aver costruito Azzam che, a oggi, con i suoi 180 metri di lunghezza, è lo yacht più grande di sempre. Scafo e e sovrastruttura in alluminio, ha un baglio massimo di 13,50 metri, un pescaggio che arriva a 5,50 metri e un dislocamento di 1.500 tonnellate di stazza lorda. Ma dove il megasailer fa la differenza è sulla superficie velica: ben 3.600 metri quadrati, di gran lunga la più imponente che può spiegare al vento oggi uno yacht a vela privato. L’altezza dei tre alberi, che arriva a 61, metri è stata calcolata anche per rientrare nei parametri Panamax fissati a 62,5 metri, soglia limite superata la quale non è consentito transitare per il Canale di Panama. Per quanto riguarda il design gli esterni, che richiamano vagamente alla memoria linee rétro, sono opera dello studio Langan Design Associates, mentre per gli interni l’armatore si è affidato all’estro di Francois Catroux. Poco o nulla si sa sullo stile che caratterizza gli ambienti di bordo che possono accogliere fino a un massimo di 16 ospiti assistiti da un equipaggio di 21 persone.