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14/07/2018 10:09:00

450 persone salvate in mare e dirette verso la Sicilia (nonostante Salvini....)

 Sono state portate a termine con successo le operazioni di trasbordo dei 450 migranti che erano a bordo del barcone a largo di Linosa: 176 persone sono state fatte salire sul pattugliatore ‘Protector', inserito nel dispositivo Frontex, e altre 266 sul ‘Monte Sperone' della Guardia di Finanza. Otto persone, tutte donne e bambini, sono invece state già trasportate a Lampedusa a bordo di motovedette della Guardia Costiera per ragioni di salute. Ieri sul caso c'era stato un nuovo scontro fra Italia e Malta, con il ministro degli Interni che – da par suo – aveva avvertito: "In un porto italiano non può e non deve arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?". La Valletta aveva replicato sostenendo di aver adempito a tutti i suoi doveri. "Malta ha soddisfatto tutti gli obblighi previsti dalle convenzioni internazionali", ha dichiarato un portavoce del governo maltese citato dal Times of Malta. Quando ne è stata notificata la presenza, sottolineano a La Valletta, la nave era a circa 53 miglia nautiche da Lampedusa e 110 miglia da Malta. Contattate, le persone a bordo avrebbero espresso l'intenzione di procedere verso Lampedusa: "Dato che erano in alto mare, non avevamo autorità per dargli istruzioni", ha detto il portavoce, aggiungendo che la barca ora è in acque italiane.

 

L'imbarcazione con 450 migranti a bordo era salpata ieri mattina dalle coste libiche di Zuara ed è entrata nella zona Sar (Search and Rescue) italiana.  Alle 22 di ieri sera si trovava a poche miglia da Lampedusa e da Linosa, successivamente i pescatori della zona l'hanno visto cambiare rotta e puntare verso la costa siciliana. Dopo un lungo confronto con Malta, che aveva preso in carico il coordinamento del soccorso senza tuttavia mandare navi e negando la disponibilità ad accogliere sull'isola i migranti, il governo italiano ha fatto intervenire il pattugliatore della finanza e la capitaneria per scortare il peschereccio.