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11/07/2018 06:00:00

Coop, società, amori. Le confessioni di Norino Fratello

 Ha negato tutto nell’interrogatorio di garanzia. Norino Fratello, arrestato nei giorni scorsi, ha negato di gestire attraverso prestanomi le cooperative che in provincia di Trapani si occupano di accoglienza ai migranti. Ha negato di aver messo su una rete di coop anche se non poteva, vista la sua passata condanna per concorso in associazione mafiosa. Ha negato di gestire occultamente delle società.


Ma aveva una confidente, Norino Fratello, Sofia Saad, collaboratrice nelle cooperative. Gli inquirenti hanno raccolto diverse conversazioni tra i due che a quanto pare avevano anche una relazione. A lei Fratello confidava le strategie e i problemi nella gestione delle società e delle cooperative. Queste sono tra le conversazioni che incastrano l’ex deputato regionale

Fratello ad esempio confessa a Saad che ha avuto dei contrasti con Stefania Mistretta, capo azienda di una delle cooperative, sfociati nel licenziamento e che “sono arrivati ad un accordo sottobanco per farle avere la disoccupazione”. Fratello dice sempre che alla Mistretta, quando l’ha assunta “le ha fatto toccare i vertici dello Stato”.

C'è una conversazione che gli inquirenti annotano e che fa capire che tra Fratello e la Saad potrebbe esserci stato qualcosa in più di un rapporto professionale. Il re delle coop le dice che “se non avesse provato dei sentimenti per lei l'avrebbe licenziata a causa dell'ostracismo fatto dalla Saad nel disbrigo di alcune pratiche del centro dove lei lavorava”. Saad invece ribatte che “lo faceva apposta per fargli notare che era lei a gestire il centro in sua vece”. E poi dice: “perchè il centro è tuo!... Capito!... tuo...dovevi venire tu a starti notte e giorno là al posto mio”.

Nell'inchiesta che ha scoperchiato il sistema dell'accoglienza di Norino Fratello c'è un gola profonda. E' Lorenzo La Rocca, autoaccusatosi prestanome della Coop Letizia. Norino Fratello e Saad in questo frangente vengono intercettati in “atteggiamenti intimi” annotano gli inquirenti, con il re delle cooperative che voleva “allacciare una relazione stabile con la donna”. A lei confida di voler estromettere La Rocca per via della sua collaborazione con gli investigatori. Si lamenta del comportamento di La Rocca, e dice che ha intenzione di fare cambiamenti “una potatura generale”. Per gli inquirenti sono passaggi chiave che certificherebbero che a gestire tutto, chi sta dentro e chi fuori, era proprio Norino Fratello. Sono i primi mesi del 2015, e le cooperative che ruotano attorno a Norino Fratello sono nel caos. In una riunione a Marsala nella sede della coop Letizia, in corso Gramsci, per poco non si viene alle mani e sono dovuti intervenire i carabinieri. La Rocca cerca di mettersi in contatto con Saad, Fratello non è disposto a perdonare. “E' la volta buona per mettere un po' di ordine in seno alle cooperative”, annotano gli inquirenti.

 

Non solo cooperative, immigrati e accoglienza. Norino Fratello gestiva occultamente anche delle società sportive, tutto attraverso prestanomi. Fratello è sempre stato amministratore di fatto della Wellness Sport Center srl e Sport-E. Di queste due ha sempre preso le decisioni più importanti, dettato la linea imprenditoriale, decidendo chi assumere. Annotano gli inquirenti che la creazione della Sport-E aveva uno scopo ben chiaro, quello di occultare illecitamente i beni mobili della Wellness in vista del suo imminente fallimento e per “sottrarre tali beni all'attivo fallimentare rendendone più difficoltoso il recupero da parte dei creditori”. Per fare questo Fratello avrebbe indotto gli amministratori delle due società a firmare dei contratti di vendita e affitto fittizi, ad emettere fatture false per consentire alle Sport-E l'evasione dell'Iva.

Cosa singolare è che la società fallita aveva chiesto e ottenuto nel 2004 finanziamenti regionali e da parte di banche per centinaia di migliaia di euro. Tutto però è andato in rovina, come ha raccontato lo stesso Fratello a Saad. “C’erano macchine fino in fondo la strada”. Poi il giocattolo si è rotto.



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