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05/07/2018 06:00:00

Le minacce a Tp24.it e Rmc101. Tanti i messaggi di solidarietà, il servizio del Tg1

 Tante le reazioni e le attestazioni di solidarietà alla redazione di Tp24.it e Rmc 101 per le pesanti minacce ricevute nei giorni scorsi.
Le minacce, ad opera di noti pregiudicati, sono arrivate nel pomeriggio di lunedì scorso tramite la messaggistica facebook di “Tp24”. Si intimava di togliere un articolo, altrimenti “ti faccio passare cose che nella tua vita non hai mai visto”.
Seguivano altri messaggi minacciosi e offensivi per il direttore responsabile della testata. E poi, circa tre ore dopo, visto che l’articolo non gradito non era stato rimosso, “a questi di tp24 mi sa che bisogna andarci nello studio” e infine “dovete morire tutti”.
I fatti sono stati denunciati dal direttore Giacomo Di Girolamo. Da ieri arrivano in redazione molti messaggi di vicinanza. Ad interessarsi al caso anche il Tg1 che ieri sera, nell'edizione delle ore 20, ha dedicato uno spazio intervistando il direttore, Giacomo Di Girolamo che potete guardare cliccando qui.

ORDINE DEI GIORNALISTI
“Ancora una volta si tenta di fermare con pesanti minacce chi, come i giornalisti del quotidiano online Tp24, cerca solo di fare il proprio mestiere: informare correttamente i cittadini. L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, nel condannare con forza simili episodi, esprime la propria solidarietà ai colleghi di Tp24, certo che proseguiranno con rinnovato impegno e senso di responsabilità il proprio lavoro”. L’Odg Sicilia è intervenuto con una nota dopo le minacce arrivate tramite la messaggistica facebook di 'Tp24'. Si intimava di togliere un articolo, altrimenti «ti faccio passare cose che nella tua vita non hai mai visto». Ma poiché l’articolo non gradito non era stato rimosso, arrivavano altri messaggi minacciosi: «a questi di Tp24 mi sa che bisogna andarci nello studio» e infine «dovete morire tutti».

L’Ordine si dice preoccupato per questo linguaggio minaccioso e per questo clima d’odio che viene sempre più spesso alimentato nei confronti dei giornalisti. “Una situazione intollerabile e alla quale le istituzioni devono tentare di porre un argine. Auspichiamo che anche in questo caso le forze dell’ordine continuino ad assicurare le condizioni di serenità e di sicurezza per tutti i destinatari di questa vile intimidazione”

 

FNSI
«A seguito di diversi articoli di cronaca nera riguardanti fatti criminosi avvenuti in provincia di Trapani, sono stati inviati attraverso il canale di messaggistica privata Facebook di TP24 diverse minacce». Lo rendono noto l'Assostampa Siciliana e la segreteria di Trapani del sindacato regionale che, in una nota, esprimono «la più viva solidarietà» e si schierano «a fianco della redazione del quotidiano online». 'Togli l'articolo altrimenti ti faccio passare cose che nella tua vita non hai visto mai'. 'A questi di Tp24 mi sa che bisogna andarci nello studio'. 'Dovete morire tutti'. Queste alcune delle frasi rivolte alla redazione. «Non si specifica altro – spiega l'Assostampa – perché il direttore Di Girolamo ha denunciato i fatti ai Carabinieri e, quindi, i particolari e gli autori sono oggetto di indagine».

In un territorio complesso come la provincia di Trapani, afferma il sindacato regionale, «i giornalisti sono costretti a operare in un clima pesante, teso a delegittimare e a intimidire il libero esercizio dell'attività giornalistica, quello di raccontare i fatti, in tanti ambiti, dalla cronaca fino alla politica. Queste minacce alla giovane redazione di TP24 non otterranno altro risultato che quello di porre ancor di più l'attenzione su queste vicende». Assostampa Siciliana e la segreteria di Trapani, conclude la nota, «seguiranno la vicenda e continueranno a essere al fianco dei colleghi».

Le minacce, ad opera di noti pregiudicati, sono arrivate nel pomeriggio di lunedì scorso. «Non è la prima volta che accade – dice il direttore responsabile Giacomo Di Girolamo –. A chi ci minaccia evidentemente non vanno giù i nostri articoli e il nostro modo di fare giornalismo. Costoro, però, devono capire che non siamo soli».

UNCI. Il Gruppo siciliano dell’Unci esprime solidarietà e vicinanza ai redattori del quotidiano online TP24 di Marsala, e al suo direttore Giacomo Di Girolamo, oggetto di pesanti minacce rivolte alla redazione attraverso il sistema di messaggistica privata di Facebook, e giunte a seguito della pubblicazione di alcuni articoli di cronaca relativi a vicende avvenute in provincia di Trapani. 
Per il vice-presidente nazionale dlel'Unci, Leone Zingales, "l'ennesima minaccia attraverso il web viene rivolta ai giovani redattori del quotidiano on-line Tp 24 ai quali esprimiamo la solidarietà di tutti i cronisti. Invitiamo le forze dell'ordine a fare luce sull'episodio per risalire agli autori del vigliacco attacco alla libertà di stampa".

“Incondizionata e piena solidarietà alla redazione di TP24 - ha detto Andrea Tuttoilmondo, presidente del Gruppo siciliano dell’Unci -. E’ importante difendere una voce coraggiosa che da anni offre preziosi lavori d’inchiesta, con redattori che spesso, anche a fronte di precarietà professionale, non esitano a mettere a rischio la propria sicurezza”.

  ORDINE DEI GIORNALISTI DI SICILIA
“Ancora una volta si tenta di fermare con pesanti minacce chi, come i giornalisti del quotidiano online Tp24, cerca solo di fare il proprio mestiere: informare correttamente i cittadini. L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, nel condannare con forza simili episodi, esprime la propria solidarietà ai colleghi di Tp24, certo che proseguiranno con rinnovato impegno e senso di responsabilità il proprio lavoro”. L’Odg Sicilia è intervenuto con una nota dopo le minacce arrivate tramite la messaggistica facebook di 'Tp24'. Si intimava di togliere un articolo, altrimenti «ti faccio passare cose che nella tua vita non hai mai visto». Ma poiché l’articolo non gradito non era stato rimosso, arrivavano altri messaggi minacciosi: «a questi di Tp24 mi sa che bisogna andarci nello studio» e infine «dovete morire tutti».

L’Ordine si dice preoccupato per questo linguaggio minaccioso e per questo clima d’odio che viene sempre più spesso alimentato nei confronti dei giornalisti. “Una situazione intollerabile e alla quale le istituzioni devono tentare di porre un argine. Auspichiamo che anche in questo caso le forze dell’ordine continuino ad assicurare le condizioni di serenità e di sicurezza per tutti i destinatari di questa vile intimidazione”

ANSO. «Vigliacchi e ignobili sono gli attacchi rivolti alla redazione di Tp24.it e al suo direttore Giacomo Di Girolamo. I colleghi e gli amici del quotidiano online di Trapani da tempo raccontano le storie del loro territorio, non prestando mai il fianco al potente di turno ma, anzi, denunciando gli abusi della criminalità organizzata e difendendo la legalità nella provincia di Trapani, semplicemente facendo bene il proprio lavoro. Tp24.it è una voce libera che non sarà mai sola e a cui va la solidarietà di tutte le testate associate ad ANSO (associazione nazionale stampa online)».
Marco Giovannelli, presidente di ANSO, porta il sostegno di tutte le testate associate dopo le pesanti minacce che sono arrivate via facebook al quotidiano siciliano online da parte di noti pregiudicati che hanno intimato alla redazione di oscurare un articolo.

 «Bene ha fatto il direttore Di Girolamo a non cedere e a denunciare i fatti ai carabinieri -chiosa Giovannelli-. Di fronte a queste minacce, tutti noi di ANSO alzeremo ancora più l’attenzione sui temi di cui scrivono con coraggio, rigore e amore di verità i colleghi di Tp24.it. Perché ogni giornalista che fa inchieste, indagini e servizi di denuncia, specie sui temi della mafia e della criminalità, non verrà mai lasciato solo dai suoi colleghi di tutta Italia».

ASSESSORE MIMMO TURANO. "Esprimo la massima solidarietà al direttore Giacomo Di Girolamo e a tutta la  redazione di ‘Tp24.it’ per le pesanti minacce ricevute. Si tratta di un episodio molto preoccupante da non sottovalutare, per questo abbiamo il dovere di garantire massimo supporto e tutela a tutti coloro che  ogni giorno contribuiscono a garantire una informazione libera, precisa e appassionata”. Lo afferma l’Assessore regionale per le Attività produttive Mimmo Turano. 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MARSALA. Apprendiamo di gravi minacce rivolte alla Testata giornalistica TP24 e al suo direttore Giacomo Di Girolamo in particolare. Pur essendo fuori sede per motivi istituzionali, i sottoscritti Enzo Sturiano e Arturo Galfano esprimono la propria solidarietà a tutti i componenti dell'Organo d'Informazione, convinti che la libertà di stampa sia un cardine su cui si fonda la nostra democrazia. Al direttore Di Girolamo l'invito a proseguire la sua attività giornalistica che - quando attenta e scrupolosa - è da intendersi come servizio e pertanto meritevole di tutela.

DAL MONDO POLITICO
Vito Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la delega all'editoria, ha espresso la sua solidarietà : “Ai giornalisti che lavorano a Tp24 rivolgo l'invito ad andare avanti nel loro lavoro senza esitazioni, l'informazione libera e puntuale è un baluardo della lotta alla criminalità e al malaffare contro l'inquinamento della nostra comunità. La Democrazia muore nell'oscurità,come scrive Tp24. Spetta alle istituzioni e alle forze di polizia garantire la serenità del loro lavoro. Noi stiamo dalla parte di chi si batte per la giustizia”, conclude così l'esponente del Movimento Cinque Stelle.


Fa sentire la sua vicinanza alla redazione Davide Faraone, senatore del PD: “Solidarietà a tutti i giornalisti della redazione. Il loro lavoro svolto in maniera encomiabile ed attenta al territorio nuoce a chi pensa di agire e muoversi sui social in maniera illegale e minacciosa. Piena condanna per le vili intimidazioni e vicinanza a tutta la testata giornalistica”.
Appresa la notizia Carmelo Miceli, deputato nazionale del PD, ha fatto sentire il suo disappunto: “Totale ed incondizionata solidarietà per il vile gesto. Sono certo che la redazione e il direttore Di Girolamo continueranno ad esercitare l'attività giornalistica con la puntualità, attenzione e la dedizione che hanno sempre mostrato”.
Ci piace ricordare che lo spirito di inchiesta deve appartentere a qualunque giornalista, ed è la missione di chi questo lavoro lo fa con la piena consapevolezza di quanto sia difficile e rischioso, ma non si ferma.
Prevale la rabbia, l'accanimento sui social contro qualcuno, non c'è più la logica e il doveroso rispetto per le opinioni altrui, seppure differenti.
E' intervenuta Eleonora Lo Curto, capogruppo all'ARS dell'UDC: “Esprimo la mia solidarietà al direttore di Tp24 Giacomo Di Girolamo e ai cronisti della testata giornalistica on line oggetto di pesanti minacce e di intimidazioni. Da donna delle Istituzioni sento il dovere di far sentire la mia vicinanza a chi svolge una funzione essenziale per garantire la libera informazione, anche attraverso inchieste giornalistiche scevre da qualsiasi condizionamento. Da affezionata lettrice di Tp24 non posso non far sentire la mia voce spronando la direzione e in giornalisti della testata a proseguire il lavoro a testa alta. Non si sentano soli, e sappiano di poter contare sulla gente perbene che crede nella libertà di stampa”.
Le parole espresse sulle pagine facebook, che oramai ci vedono diffamati ogni giorno, minacciavano la morte per il direttore, Giacomo Di Girolamo, e per i giornalisti della testata: “Dovete morire tutti”.

Sui social hanno voluto dire la loro, manifestando solidarietà, con un post pubblico sia Michele Gandolfo che Nino Oddo, PSI.
Al disappunto si unisce Peppe Parrino, vice coordinatore di Forza Italia per la provincia di Trapani: “Non si può che essere vicini alla testata giornalista che rende un servizio senza eguali. Ai giornalisti va riconosciuta l'abnegazione al loro lavoro e alla capacità che hanno di raccontare il territorio sotto aspetti diversi. Dei professionisti che avrebbero potuto esercitare altrove il loro lavoro ma che hanno deciso di essere in prima linea qui. Non possiamo dimenticare questo. La vicinanza di Forza Italia è per la testata che ha subito le intimidazioni”.
Tanti i messaggi arrivati da Trapani, dai colleghi, Nicola Baldarotta e Nino Maltese, e dal mondo politico. Peppe Guaiana, consigliere comunale a Trapani, ha voluto manifestare il suo appoggio: “Piena vicinanza alla redazione di Tp24, Amo Trapani è al vostro fianco”, stessa cosa per Maria Pia Castiglione, ex senatrice: “ Solidarietà ad un gruppo editoriale che ha il coraggio di fare informazione libera e attuale”, e per il movimento “Nati Liberi” con il consigliere comunale ericino, Alessandro Manuguerra.

 

La redazione ringrazia quanti hanno pensato di sostenerci con i tanti messaggi di solidarietà. Continueremo a lavorare con dedizione, costanza e senza paura. 

 



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