Disposta una nuova perizia psichiatrica per l'infermiere marsalese Giuseppe Maurizio Spanò. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Palermo, presso la quale si tiene il processo di secondo grado per Spanò, condannato a Marsala per aver abusato sessualmente di diverse pazienti e anche di un uomo nello studio medico del dottor Giuseppe Milazzo. Anche in primo grado era stata disposta una perizia, ma mentre il referto dei consulenti della difesa avevano riconosciuto per Spanò un'incapacità di volere, la stessa non era stata riconosciuta dai periti del Tribunale. Su questa perizia si è giocata e si giocherà l'esito del processo.
Spanò, 55 anni, difeso dagli avvocati Siragusa e Pellegrino, è stato condannato in primo grado a nove anni. L'accusa è quella di aver praticato delle violenze sessuali su pazienti sedati per dolorosi esami diagnostici (gastroscopie, colonscopie, etc.). Teatro dei fatti contestati: lo studio medico privato di via Sanità, a Marsala, del noto gastroenterologo Giuseppe Milazzo,
La consulenza di parte era redatta dallo psichiatra Giuseppe Sartori e dalla psicologa Silvia Spanò. In primo grado, però, il giudice ha escluso il “vizio parziale di mente”. Infliggendo all’infermiere, oltre ai nove anni di carcere (in parte già scontati ai domiciliari), anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, dall’esercizio di professioni sanitarie e dalla potestà genitoriale. Non concesse le attenuanti generiche.