Le indagini ad Erice. Il vice sindaco Catalano: "Non so nulla"

 "Non ne so nulla, e mi ritengo una persona corretta". Sono le parole del vice sindaco di Erice, Angelo Catalano, che replica così alla notizia dell'avviso di garanzia che avrebbe ricevuto nell'ambito delle indagini sulle gare d'appalto ad Erice tra il 2016 e il 2018. Catalano smentisce di essere indagato. Non lo fa l'altro protagonista di questa vicenda, Pietro Pedone, architetto, dirigente al Comune, che ammette di aver ricevuto l'avviso di conclusione indagini.

Indagini sulle quali si sa pochissimo, perchè nessuno parla, alimentando il mistero sulla vicenda, che ha caratterizzato la recente campagna elettorale di Trapani, perché l'attuale Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, è stato Sindaco di Erice fino all'anno scorso, lasciando il testimone poi alla sua vice, Daniela Toscano. Ieri Tranchida è intervenuto su Rmc 101, ed ha dichiarato: "Sono sicuro che Catalano e Pedone sapranno dimostrare la loro estraneità alle contestazioni". Toni più stringati e sobri rispetto a qualche settimana fa quando, davanti a chi ipotizzava gravi indagini sull'amministrazione ericina, Tranchida parlava di "mascariamento", arrivando addirittura a chiedere l'intervento dell'Ordine dei giornalisti a sua tutela. 

Le ipotesi in campo sono falso e abuso d'ufficio. Sono stati commessi tra il 2016 ed il 2017. Si tratta di uno dei filoni d'indagine su cui sta lavorando
la Procura di Trapani, che sta passando a setaccio, in questi mesi appalti e affidamenti diretti di opere pubbliche.

Catalano, tra l'altro, è stato colpito tempo fa con uno schiaffo da un dipendente comunale (qui potete leggere l'articolo), che è stato da lui denunciato. Da fonti investigative Tp24.it apprende che in qualche modo questo episodio, e le tensioni legate ad esso e culminate poi nella lite tra assessore e dipendente comunale, con relativo schiaffo, è collegato alle indagini in corso.