“Morace ha il dovere di continuare. Il gruppo è solido, la società ben strutturata. Con l’aiuto di energie nuove può portare il Trapani in Serie A, questa città se lo merita, e noi non dobbiamo perdere la speranza”.
Chi parla è Andrea Bulgarella, l’imprenditore è stato patròn del Trapani Calcio dal 1990 al 1998, anni che i tifosi ricordano ancora con passione. Da quando Vittorio Morace ha annunciato la volontà di cedere il Trapani Calcio, che quest’anno ha fallito la promozione in serie B, in tanti guardano proprio a Bulgarella per il ritorno alla guida della società.
Chiamato in causa da diversi articoli di stampa, voci di corridoio, indiscrezioni, Bulgarella rompe il silenzio: “E’ poco serio tutto questo parlare intorno al futuro del Trapani Calcio. So che c’è una trattativa avviata tra Morace e un gruppo affidabile. E’ inutile mettersi in mezzo. Lo dico soprattutto al Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, al quale, ne approfitto, faccio gli auguri per la sua elezione. Il Sindaco Tranchida è un amministratore in gamba, ma nel caso della squadra granata sbaglia approccio. Se io fossi in lui agirei in un solo modo: se la trattativa attuale non va in porto, l’unica soluzione è convincere Morace a non mollare e a non lasciare Trapani e il Trapani. D’altronde lui dalla città ha avuto tutto, la sua azienda è florida. La società granata è una delle migliori per il vivaio, i conti, le sponsorizzazioni. Per i suoi successi calcistici Moraca ha avuto anche la cittadinanza onoraria di Trapani, privilegio concesso a ben pochi. Morace porta ricchezza a Trapani, e Trapani ha portato fortuna e ricchezza a Morace. Ecco perché deve continuare”.
Aggiunge Bulgarella una considerazione, con riferimento alle sue ultime vicende personali: “Non essendo poi trapanese, poi, Morace ha la tranquillità di poter lavorare a Trapani senza che nessun “Vicerè” di turno, tra pm e certi giornalisti, lo sospetti di contiguità con la mafia, pratica che purtroppo nella nostra città e in Sicilia va di moda, e che è il motivo che spinge gli imprenditori locali ad evitare investimenti importanti”.
Conclude Bulgarella: “Morace ha l’obbligo e il dovere di continuare: Trapani gli ha dato tanto, la città merita che il Comandante ritrovi l’entusiasmo e porti noi tutti, trapanesi, tifosi, amanti del calcio, in serie A. Magari trovando il supporto di imprenditori locali, tra quelli “protetti” dalle istituzioni, che lo possono aiutare con idee ed energie fresche. Per quanto riguarda me, leggo sui giornali titoli e articoli che mi tirano in ballo: Andrea Bulgarella sta alla finestra, eccetera. Nulla di più lontano dal vero. Non sto alla finestra, sto in cantiere. Lavoro, come sempre, come racconta la mia storia. Non ho nessuna ambizione, voglio solo che Trapani non perda la speranza".
Altri aggiornamenti sul Trapani Calcio oggi alle 13 in apertura del Volatore di Rmc 101: si sente in radio sui 100.800 FM e sui 101, si vede su Tp24.it e su Rmc101.tv, nonchè sul digitale terrestre: canale 612.