Petrosino. Pellegrino: "Senza me Giacalone non sarebbe sindaco, ma mi ha fatto fuori"

Marcella Pellegrino, ex vice sindaco della città di Petrosino. Lei è stata definita assessore del fare, vero?

Esattamente, io sono stata e sarò sempre tra la gente.

E allora perchè non è più assessore?

Questo bisognerebbe chiederlo al sindaco Gaspare Giacalone, per me è stato un fulmine a ciel sereno. Io mi ero solo accorta di qualche atteggiamento scontrante verso di me e mi dava fastidio, ma siamo in un Paese democratico e ognuno deve esprimere i propri pensieri.

Il suo defenestramento ha fatto molto discutere perchè lei alle ultime amministrative ha preso 1029 voti...

Si, con 2762 voti di lista.

Il sindaco dice che per questo cambio in giunta tutta la maggioranza è stata d'accordo. E' così?

A me non risulta. Se dice così allora c'è qualcosa che non quadra. A me qualche consigliere di maggioranza e qualche assessore ha riferito che hanno cercato di farlo tornare sui suoi passi e non ci sono riusciti.

Giacalone non indica le motivazioni per le quali lei sia stata rimossa adducendo delle motivazioni personali...

Le cose personali sono cose tra marito e moglie, gli elettori e i cittadini hanno diritto di sapere cosa effettivamente sia successo.

I rumors dicono ci sia stata una riunione...

Si, il 18 giugno c'è stata una riunione di maggioranza e abbiamo trattato l'estate petrosilena. Dovevamo scegliere tra le due istallazioni artistiche al Biscione e il cantante da far arrivare. C'erano due opzioni.

Avete litigato per il cantante in piazza?

Diciamo che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ho solo detto che non ero d'accordo sulla scelta ma se questo avrebbe portato lustro alla città di Petrosino allora anche per me andava bene. Stesso ragionamento per l'installazione artistica.

Potevate fare il sondaggio...

Infatti, sarebbe stata una sorta di cittadinanza attiva come l'anno scorso.

E dopo che è successo?

Ho chiesto di spiegare ai cittadini il resoconto di queste spese.

Si chiama amministrazione trasparente. Costa tanto?

Si, non è solo il costo. Forse però al sindaco non è piaciuto quello che ho detto e non sono più nelle sue grazie.

Lei si occupa costantemente di disabilità. Continuerà il suo impegno? I cittadini magari vogliono sentirsi dire questo.

Assolutamente si, sono consigliera comunale. Ho preso 1029 voti e a loro devo dare conto e soddisfazione.

Ha fatto bene a non dimettersi allora....

Certo, io mi muovo sul sicuro non vado sul vago. Ho pianificato.

Resterà in maggioranza o passerà all'opposizione?

Ne risponderò in aula consiliare.

Che abbiamo da dire di Luca Facciolo che diventa assessore?

Ho tante cose da dire, le dirò in consiglio comunale e farò delle domande. Pretenderò delle risposte secche e precise.

In verità si dice che il sindaco Giacalone stia già pensando al dopo, quindi alla successione e che punti su Facciolo...

Il sindaco può pensare ciò che vuole, sono gli elettori a decidere.

Marcella Pellegrino senza i suoi 1029 voti oggi Gaspare Giacalone sarebbe sindaco di Petrosino?

Ma è chiaro, no. Assolutamente no, magari lo avrà dimenticato. Tuttavia io sono disponibile per i miei cittadini. Ho chiesto ieri al sindaco, con atto protocollato, di avere una stanza al palazzo municipale per poter fare il mio ricevimento. Sarò sempre al fianco dei deboli.

A Petrosino si dice che sarà lei la prossima candidata sindaca a per il movimento Cinque Stelle. E' così?

Ammiro molto i Cinque Stelle, al momento non ho contatti con loro. Faccio parte di una lista civica e al momento mi occupo della politica del fare.

Facciamo un bilancio dei sei anni, in totale, del suo mandato di vice sindaco con delega ai Servizi Sociali?

Ciò di cui vado orgogliosa è il micronido, lo ha riconosciuto pure il sindaco che sono stata brava ad intercettare i fondi ministeriali e regionali. Ci sono già due trance pronte di finanziamento per il centro diurno per anziani disabili, sono arrivati i mobili che ho fatto scegliere direttamente a loro.

Ha ricevuto messaggi in queste ore da parte delle famiglie?

Si, tantissimi. Ma ho ricevuto messaggi anche da organi istituzionali, organi militari. Mi hanno chiamato dicendomi che non possono scrivere in pubblico ovviamente, per me è una soddisfazione immensa. Ci tengo a dire che sono sempre io, la stessa Marcella Pellegrino che conoscono, non ho grilli per la testa e continuerò a fare la politica tra la gente, per strada. Ascolto tutti indipendentemente il grado di cultura, io ci sarò sempre per i miei cittadini.