Marsala. Sturiano: "Bilancio, avrei preferito più dialogo. Se viene stravolto..."

Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale di Marsala, è degli ultimi giorni una polemica che nasce sui social di una coppia che ha chiesto di fare la propria iscrizione presso la sala giunta, così come consentito a Calogero Ferreri, consigliere comunale del PD. La coppia ha avuto rigettata l'istanza. Ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B?

Sulla vicenda c'è poco da dire, ci sono delle dichiarazioni del consigliere Ferreri che non è stata una sua volontà ma è stato spinto a fare l'iscrizione in sala giunta. Non è stata una cosa corretta. Bisogna dimostrare che siamo persone comuni, prima di essere amministratori siamo cittadini, e da amministratori dobbiamo dare l'esempio.

E' stato messo un muro tra il Palazzo Comunale e i cittadini?

Parliamo del palazzo dove sta l'Amministrazione Comunale non del Palazzo VII Aprile, che è aperto a tutti i cittadini, anche ad iniziative culturali. L'ho sempre messo a disposizione dei cittadini. A settembre istituirò di nuovo il baby consiglio comunale per avvicinare i ragazzi alle istituzioni. Credo che il muro sia stato effettivamente messo, spesso incontro i cittadini e hanno difficoltà a relazionarsi e ad incontrare gli assessori.

Sturiano, negli ultimi mesi lei è intransigente sull'orario di convocazione del consiglio. Non si aspettano più i comodi dei consiglieri che arrivano quando vogliono. In una delle ultime sedute, in mancanza di numero legale, lei ha dovuto rinviare la seduta e ha diramato una nota di richiamo al rispetto istituzionale. E' così difficile essere rispettosi?

Io sono andato sempre incontro ai colleghi consiglieri, basta decidere l'ora e però esserci. In conferenza di capigruppo nessuno mai si è lamentato dell'ora stabilita, quindi chiamo l'appello all'ora convocata. Non si possono attendere i comodi di nessuno.

Quando abbiamo evidenziato i nomi degli assenti, che hanno fatto slittare la seduta, abbiamo assistito al discorso in aula di Letizia Arcara che, indispettita, chiedeva chi avesse fornito i nomi e ha proseguito sostenendo che la prassi consolidata era quella del ritardo.

Ora, se non si vuole finire sulla stampa basta assurgere puntualmente al ruolo che il cittadino ha conferito ovvero non ci si candida, nessuno a quel punto indagherà sui comportamenti personali. Ma se si rappresentano le istituzioni si pretende rispetto e rigore...

E' così, condivido. Continuo a dire che c'è un mandato da assolvere, la fiducia dei cittadini va meritata. Se non si può partecipare basta darne comunicazione. C'è pure chi sostiene che lavorando nella pubblica amministrazione hanno difficoltà ad avere permessi. Ebbene, non è così. C'è un mandato e quel mandato ha la priorità rispetto ad altro. Mi auguro che adesso si inizi a fare un ragionamento serio.

Nel 2020 il consiglio comunale subirà una scrematura, non saranno più 30 i consiglieri, si candiderà solamente chi ha davvero spirito di servizio per la città. Il gettone sarà davvero irrisorio...

Si assolve ad un mandato davvero con spirito di sacrificio. Non si va in consiglio comunale solo per votare si o no agli atti, specialmente quando non c'è un filo di congiunzione tra gli atti predisposti dall'Amministrazione Comunale e il Consiglio. Gli atti deliberativi vanno studiati e spesso si mettono in discussione e non vengono approvati.

E' arrivato il Bilancio?

E' arrivato in presidenza il 23 di maggio. Abbiamo iniziato a studiare gli atti propedeutici al bilancio. Se il consiglio comunale è in grado di dimostrare la sua maturità, cosa che finora ho visto poco, sarà in grado di fare un ragionamento serio su quella che è la programmazione in sede di approvazione di bilancio. L'Amministrazione predispone una bozza di bilancio ma la competenza è del consiglio comunale.

Sturiano, c'è un debito fuori bilancio da fronteggiare di circa 3 milioni di euro, per la sentenza definitiva di condanna per il Comune relativamente ai terreni espropriati nella zona artigianale. Per pagare il debito bisogna approvare il bilancio?

Si, esatto dovrà essere approvato il bilancio di previsione. Il problema è abbastanza grosso, negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un crescendo di debiti fuori bilancio che non nascono in un periodo recente, abbiamo anche approvato debiti del 1995.

Boccerete il bilancio?

I bilanci non si bocciano, la bocciatura dimostra l'incapacità del consiglio comunale e il suo commissariamento.

Sì, ma se il bilancio confezionato dalla Giunta arriva in consiglio comunale e da questo viene stravolto, di fatto è una bocciatura. Che intenzioni ci sono in consiglio?

Corrisponde ad una bocciatura del bilancio predisposto dall'Amministrazione l'intervento del consiglio comunale che ne stravolge le linee. Per fare questo bisogna entrare nel merito.

L'istituzione della commissione di inchiesta per i servizi sociali è una sfiducia nei confronti dell'assessore Clara Ruggieri?

Per chi è un attento conoscitore dei passaggi politici sa anche che quell'atto deliberativo è stato firmato dai consiglieri del PD e l'assessore è del PD, una tesserata che fa vita di partito. Se non suona questa come una sfiducia...

Cosa c'è che non va nei servizi sociali?

Non si è mai fatta una rotazione per come prevede la normativa dell'anticorruzione. Dove si gestiscono risorse pubbliche ci deve essere la rotazione, spesso ci sono atteggiamenti di padronanza, quasi si fosse a casa propria.

La rotazione non è mai avvenuta?

Non è mai stata fatta, qualche consigliere comunale è stato ripreso da me perchè ci si ostina a dire che sono stati fatti degli spostamenti. Se ci si riferisce a qualche dirigente che è andato in pensione quello non è uno spostamento. I servizi sociali hanno sempre avuto dirigenti che vanno e vengono, che ruotava ogni sei mesi o ogni anno ma per il resto tutto rimaneva intatto. C'è da capire ad esempio in base a quali criteri si scelgono le strutture dove mandare i soggetti, ho chiesto formalmente una relazione dettagliata. Voglio sapere quale sia il criterio di attribuzione e perchè i soggetti vanno sempre negli stessi posti. La commissione di inchiesta non ha potere se non quello di fare chiarezza, se emergeranno degli illeciti manderemo tutto in Procura.

La città nel 2020 sarà chiamata al voto. Che giudizio diamo a questa Amministrazione targata PD?

Sono molto deluso per atteggiamenti di chiusura, è un'Amministrazione che cerca la condivisione solo nei momenti di difficoltà e il consiglio comunale non si è mai tirato indietro per senso di responsabilità nei confronti della città. Avremmo preferito un altro tipo di dialogo, avrei preferito che il bilancio di previsione fosse solo un'operazione di ratifica. E' il quarto bilancio di previsione dove la maggioranza non viene coinvolta, noi non abbiamo chiesto poltrone ma abbiamo chiesto rispetto lo stesso rispetto che ha chiesto il PD in sede di quella famosa direzione di partito. Se devo dare un giudizio dico che su alcune cose hanno fatto bene, il sindaco ha lavorato e tanto. Il problema è la qualità del lavoro.

Sturiano, Villa Cavallotti è in condizioni pessime come non lo era mai stata...

I giochini si possono riparare con un fabbro e un falegname, in economia si può fare basta organizzarsi, è una questione di volontà.

I cittadini sono attenti, uno in particolare ha evidenziato il punto del programma elettorale di Alberto Di Girolamo sul verde pubblico, completamente disatteso...

Bisognerebbe fare chiarezza, un reset rispetto a quello che è stata questa prima parte di mandato. Ho chiesto più volte di dare un incarico per fare un piano regolatore del verde pubblico in città, non c'è un censimento degli alberi e quindi non si sa nemmeno che tipo di interventi si devono fare.

Avete accantonato in consiglio comunale le somme per il rifacimento di Porta Garibaldi e per la spiaggia della Salinella. Che fine hanno fatto queste somme?

Il consiglio comunale ha fatto una serie di interventi utili, a giorni sia per Porta Garibaldi che per Palazzo VII Aprile inizieranno i lavori. La Salinella deve essere valorizzata, la spiaggia è libera e incontaminata, vogliamo mettere delle telecamere per salvaguardare quella parte.