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20/06/2018 06:00:00

Il dopo elezioni, i grillini e il "sistema" Santangelo, Parrino vice di Scilla in Fi

 Le elezioni amministrative sono finite, ma la politica continua a muoversi, incessantemente.
A Trapani il sindaco Giacomo Tranchida ha raccolto il 70% dei consensi e adesso al governo della città dovrà garantire ordine e pulizia, sviluppo ed economia, cultura e turismo.

Ma chi ha vinto due volte questa tornata elettorale, anche se schiacciato dalla realtà perdente dei numeri, è il senatore Maurizio Santangelo del movimento Cinque Stelle.
Ha piazzato come candidato sindaco il suo collaboratore, Giuseppe Mazzonello, che  ha perso con l'11%.
A perdere, però, è il senatore pentastellato che nel frattempo è stato bravo a creare politicamente il “Sistema Santangelo”.
Manco il tempo di metabolizzare la pesante sconfitta per i simpatizzanti grillini che ecco arrivare la premiazione per il senatore: Sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei Ministri, con la più grillina delle deleghe: rapporti con il Parlamento e democrazia diretta.

Trascorrono appena dieci giorni e via con un altro piazzamento: Mazzonello è nominato assessore a Pantelleria.
Una gestione casalinga del movimento: i fedelissimi, bocciati dall'elettorato vengono posizionati in ruoli chiave della provincia.
Santangelo piazza i suoi, che poi è come piazzare se stesso, pensando di dare voce ai cittadini. Quali? E’ ovvio che poi cresce il malumore nella base.
La sconfitta a Trapani è stata cocente, non c'è fiducia in questa classe dirigente locale, altrimenti l'avrebbero votata.
Il gioco delle parti nel “Sistema Santangelo” è quello di prendere una poltrona anche se si perde, vanificando quello che i grillini hanno sempre sostenuto: governa chi vince e chi merita.
E' una democrazia a corrente alternata: una se ne predica, un'altra se ne attua.

La città di Trapani a breve assisterà all'insediamento del consiglio comunale e all'elezione del suo presidente. Il nome c'è, è quello di Peppe Guaiana, la sua lista “Amo Trapani” ha portato alla coalizione di Giacomo Tranchida il 16%, solo Guaina 1537 preferenze.

Tranchida ha già dichiarato che manterrà l'impegno preso in campagna elettorale, dunque Guaiana sarà la seconda carica istituzionale della città.

Ultimo conteggio dei voti delle liste e dei voti dei candidati, presso l'ufficio elettorale del Tribunale. C'erano due aspiranti consiglieri della lista “Cambia-Menti”, che avevano ottenuto lo stesso numero di consensi, si tratta di Giulia Passalacqua e di Enzo Guaiana. Era eletto Guaiana, per la precedenza in lista. Adesso però il riconteggio segna un voto in più per Passalacqua. 

Valderice il 10 giugno ha scelto Francesco Stabile come sindaco della città, il neo eletto Primo Cittadino ha completato la sua Giunta, a Maria Iovino e Giuseppe Martinico si sono aggiunti Cristina Ferro, socialista, e Peppe Maltese.

Al lavoro fin da subito anche il nuovo sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo.
Ha nominato e assegnato le deleghe a tutti e quattro i componenti della Giunta.
Il vice sindaco sarà Giuseppe Cruciata, esponente di Diventerà Bellissima, con le deleghe al Bilancio e Tributi, alle Risorse Umane, all'Urbanistica e all'Edilizia Privata; Maria Tesè ha le deleghe al Turismo, Sport, Spettacolo,Cultura, Ambiente; Enza Ligotti si occuperà dei Servizi Assistenziali, della Pubblica Istruzione, delle Pari Opportunità, dei Servizi Demografici, dell'Arredo Urbano, dei Contenziosi e Rapporti Legali.
In Giunta Rizzo c'è anche il marsalese Giacomo Frazzitta, avvocato penalista e presidente della Camera Penale.
Frazzitta ha le deleghe alla Legalità, Viabilità, Sicurezza Pubblica, Informatizzazione, Protezione Civile, Sviluppo Economico e Attività Produttive.
Il 28 giugno si insedierà il consiglio comunale.

Forza Italia si riorganizza in tutti i territori della provincia, Gianfranco Miccichè di concerto con Toni Scilla, coordinatore provinciale, affida il vice coordinamento a Peppe Parrino, primario del Pronto Soccorso dell'ospedale di Mazara del Vallo, marsalese di adozione.
Parrino ha un rapporto privilegiato con il presidente dell'ARS, di cui è amico da sempre.
Miccichè conosce la profonda passione per la politica di Parrino e la conoscenza del territorio dello stesso, da qui la nomina.