Il centro Antiviolenza “La Casa di Venere” si è formalmente costituito il 13.06.12 ed ha tra gli scopi statutari quello principale di restituire dignità e consapevolezza di sé alla donna maltrattata e vittima di violenza, tramite un percorso che parte dalla presa in carico da parte del centro antiviolenza e che indirizza, poi,
in accoglienza i casi che lo necessitano, di costruire ed affermare una cultura contro la violenza perpetrata sulle donne, e quello generale, di offrire a tutte le donne vittime di qualsiasi forma di violenza (fisica, sessuale, psicologica, economica, stalking) un servizio di sostegno, assistenza materiale, sociale, legale, educativo socio-sanitario e psicologico in grado di promuovere il senso di identità, di responsabilità e di autonomia (morale, psicologica, ed economica) necessari per progettare la propria vita futura.
Per tale ragione, il nostro centro Antiviolenza si è adoperato, anche attraverso l’attivazione <<di mostre conferenze, pubblicazioni di libri, convegni, pubbliche feste, luoghi di incontro e di ritrovo per le donne, organizzazioni di spettacoli cinematografici e teatrali, gestione di seminari, dibattiti sulle problematiche femminili all’interno delle istituzioni>>, e per il raggiungimento di dette finalità statutarie, ha attuato e continua ad attuare numerosi progetti finanziati a livello internazionale, comunitario, nazionale e locale, aventi come obiettivo la realizzazione di strumenti operativi concreti per sostenere le donne vittime di violenza di genere, in qualunque declinazione essa si manifesti (violenza fisica, psicologica,sessuale, molestie sessuali sul luogo di lavoro, tratta delle donne a fine di sfruttamento sessuale, riduzione in schiavitù, sfruttamento ecc.) nel difficile percorso di elaborazione del trauma subìto e di affrancamento dai loro molestatori e sfruttatori, offrendo loro una rete integrata di servizi, svolgendo attività di prevenzione, informazione, supporto, repressione e ascolto rivolto alle vittime, sensibilizzando l’opinione pubblica ai temi legati alla stessa aumentando, così , la consapevolezza pubblica del fenomeno, onde consentire alle vittime di sottrarsi alla violenza di genere ed ai condizionamenti psicologici che ne derivano.
A tal fine il centro gestisce, in via assolutamente gratuita, dal 2012 il numero di pubblica utilità 1522, istituito dal dipartimento per le Pari Opportunità-Presidenza del Consiglio dei Ministri, in convenzione con la Provincia di Trapani.
“La Casa di Venere” ha da sempre svolto un ruolo fondamentale, a livello territoriale, nell’azione di supporto per tutte le iniziative a favore delle donne vittime di sorprusi e violenza che possono anche vivere (come vivono) una situazione di grave isolamento sociale.
Purtroppo, la violenza di genere è un fenomeno sociale sempre più diffuso nel nostro territorio e le richieste di accoglienza si sono moltiplicate negli ultimi due anni (2016, 2017). Basti pensare che in Italia, già a partire da gennaio 2018 ad oggi, si sono verificati ben 30 femminicidi!
Tale dato è corroborato dal fatto che il nostro centro attualmente ha in carico e gestisce circa 50 donne.
Dal 13 luglio 2017 fino al 22 febbraio 2018, abbiamo usufruito di un immobile confiscato alla mafia, assegnatoci dal Tribunale di Trapani, immobile al quale successivamente abbiamo dovuto rinunciarvi a causa della mancanza dei requisiti relativi al profilo urbanistico-edilizio.
Noi come centro antiviolenza siamo operative H24, e dal 22.02.2018 ad oggi non abbiamo un immobile ove poter accogliere le donne vittime di violenza di genere, onerandoci spese di vitto e alloggio per una notte, per le donne che chiedono di essere rifugiate e, per fare le accoglienze, utilizziamo gli immobili delle nostre associate (studi medici, legali, immobili privati), mettendo, in tal modo, a repentaglio la sicurezza di ciascuna di noi.
Data la criticità e l’incidenza del fenomeno sociale in questione, in più occasioni ci si è battute, rappresentando all’odierna amministrazione Comunale la necessità e l’urgenza di aver assegnato un immobile al fine di poter espletare l’attività sopra descritta.
A tal riguardo, La casa di Venere, (con lettera del 26 marzo 2018 inviata al Comune di Marsala, nelle persone del Sindaco e delle assessore, dott.sse Clara Ruggieri alle politiche socialie ed AnnaMaria Angileri), ha formalmente avanzato istanza di assegnazione di un immobile, al fine di poter governare in tutta sicurezza il fenomeno della violenza di genere, ma ad oggi, l’assessore a ciò preposto né ci ha mai convocate, né ci ha mai fornito delle risposte, e ciò, nonostante il Comune abbia la disponibilità di diversi immobili, la maggior parte dei quali confiscati alla mafia. Non dimentichiamo che il Comune è firmatario della Convenzione denominata “No More” e si è impegnato ad affrontare l’emergenza del femminicidio!
Di fronte ad una così oceanica indifferenza, il nostro Centro Antiviolenza, ha deciso di rompere il silenzio e di scendere in campo, ancora una volta, per schierarsi al fianco di tutte le donne vittime di violenza, per garantire alle stesse il riconoscimento dei principi stigmatizzati nella nostra Carta Costituzionale, (quali il diritto alla integrità psicofisica ed a tutte le forme di libertà riconosciute) per vincere la battaglia di genere, per ridare dignità a tutte le donne abusate, maltrattate, stalkerizzate, per dare un tetto alla “Casa di venere” che, più che una “Casa”, oggi potrebbe essere definita “Strada di Venere”.
Il centro antiviolenza Casa di Venere