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13/06/2018 06:00:00

Trapani, Bartolo Giglio:"Abbiamo occupato uno spazio che era ed è ambito da molti"

Bartolo Giglio, è stato candidato sindaco della "Lega di Salvini" a Trapani, la sua candidatura è nata più con un intento di testimonianza politica che con l’idea di affrontare la corazzata Tranchida. Lei ha preso 711 voti e il 2,12%, la lista “Noi con Salvini – Lega Salvini Premier” ha preso 574 voti e 1,79%, risultato molto lontano dal quorum. Cosa ci dice?

Diciamo che abbiamo fatto quello che ci spettava fare e cioè tenere viva una forza politica che al livello nazionale ha il peso che ha. Sul territorio dove si sta sviluppando abbiamo misurato il fatto che in determinate fasce culturali e sociali ci sia ancora la convinzione che Lega Nord sia un qualcosa di diverso da un partito nazionale. Dobbiamo lavorare in questo senso per fare presente che la Lega è un partito nazionale che tutela gli interessi generali. E’ successo questo in tutta la Sicilia, e io, anche se può sembrare fuori luogo, sono contento, se raffronto il mio dato con quelli di Siracusa e le altre province siciliane, il mio è leggermente più alto.

Giglio, lei ha avuto di che lamentarsi di Forza Italia. Ha detto che se avesse scelto la vostra candidatura e non avesse mirato alle sole poltrone in consiglio comunale, avreste avuto un risultato totalmente diverso e soprattutto una identità di centrodestra.

Se nella valutazione iniziale non si fosse privilegiata la traghettatura di alcuni consiglieri comunali e si fosse individuata una parte politica e con quella rischiare di avere anche un voto basso, almeno avremmo avuto una connotazione di destra che non ha più nulla a che fare con i vecchi leader.

Bartolo Giglio ha fatto una bella campagna elettorale a livello mediatico ma forse ha pagato un prezzo. La sua candidatura, nonostante la Lega al Governo, è stata vista come espressione di una parte politica in decadenza.

Purtroppo sono state tante quelle cose che hanno tirato in ballo per bloccare la percezione della qualità della mia candidatura che poteva essere contrastata solo da questo aspetto. La nostra qualità politica ci ha consentito di occupare uno spazio, e va detto che, comunque, per noi è una vittoria perché abbiamo occupato uno spazio che era ambito e continua ad essere ambito da molti.

Un candidato unitario del centrodestra avrebbe raccontato un’altra campagna elettorale.

Questo avrebbe costretto i salta fosso dell’UDC, che sono al Governo regionale con Musumeci e vantano una leadership con Turano che va a condizionare la politica provinciale, se Toni Scilla si fosse convinto del progetto, ad uscire allo scoperto e non andarsi a camuffare nelle liste di Tranchida.

C’è un dato politico importante che va letto. Guaiana doveva essere il leader del centrodestra, se messo insieme alla lista che fa riferimento all’Udc  da quest’altra parte, avrebbe cambiato completamente queste elezioni.

Io non avevo intenzione di mettere nessuno da nessuna parte, io ho fatto la campagna elettorale chiara e di qualità. Gli altri hanno le zavorre. Ho detto chiaramente che Tranchida opererà come unico pilota alla guida della macchina e loro se gli va bene faranno al massimo i consiglieri comunali. Sappiano che il loro mestiere è quello. Per quanto mi riguarda l’unico rammarico che ho è che non avremo un consigliere di minoranza per fare una vera opposizione.

Giglio come commenta le dichiarazioni di Tranchida sulla disponibilità di accoglienza della nave con i migranti?

Intanto dico che Tranchida arriva secondo su questa cosa. Credo che ci siano le competenze di tipo politico rispetto alle azioni di Governo e se la nave attracca o no, lo decide il Governo del Paese. Che si facciano tutti i conti rispetto al fatto che c’è un Governo 5Stelle e Lega e anche a Trapani presidiamo la presenza di una forza politica che nel contesto nazionale deve dire la sua e la sta dicendo. Noi non possiamo fare ciò che la comunità europea accetta che non facciano la Francia, la Spagna, Malta ecc.. Noi dobbiamo operare in linea con la comunità europea. Se ci sono delle difficoltà deve essere affrontata in maniera congiunta e non con l’ultimo della classe che in questo caso è l’Italia. Con questo Governo questa cosa non c’è e finirà la speculazione e il business dei 35 euro per la gestione giornaliera degli immigrati. Finirà questo e finirà anche il business delle navi che battono vergognosamente bandiera olandese o tedesca, che fanno i raccoglitori degli immigrati e li vengono a sbarcare nei nostri porti. Noi lotteremo giorno per giorno per i cittadini e per gli interessi dei trapanesi, degli italiani, dei siciliani.