Esistono o no le "nebbie ericine"? Per gli avversari di Giacomo Tranchida, candidato Sindaco a Trapani ed ex Sindaco di Erice, nel Comune della vetta, soprattutto nel corso degli ultimi anni, sono successe cose poco chiare, e ci potrebbero essere ripercussioni su Trapani. Il riferimento è alle indagini per voto di scambio che riguardano una consigliera della maggioranza di Toscano - Tranchida e alcuni appalti.
Tranchida, dal canto suo, annuncia querela nei confronti dei suoi avversari che parlano di "nebbie", a cominciare da Peppe Bologna, e Vito Galluffo (che promette rivelazioni importanti oggi in conferenza stampa alle 10), e insisite sul "mascariamento" nei suoi confronti.
Mettiamo un po' le cose in chiaro. Facciamo nomi, ricostruiamo quanto sta accadendo.
L’11 Giugno 2017, quasi un anno fa, Daniela Toscano veniva eletta Sindaco ad Erice, prendeva il posto di Giacomo Tranchida, del quale era stata vice sindaco. Contestualmente, Tranchida veniva eletto in consiglio comunale (poi si è dimesso, perché oggi corre per la sindacatura a Trapani).
Nella seduta di insediamento del consiglio comunale, però, succede un fatto singolare. Francesco Tarantino, consigliere comunale eletto con la lista “Daniela Toscano Sindaco”, dichiara di dimettersi per “motivi di salute” non meglio precisati.
In realtà Tarantino male davvero non sta.
Al suo posto viene nominata la prima dei non eletti, Francesca Miceli, che poi si iscrive al gruppo del Pd.
Oggi, Francesca Miceli è al centro dell’indagine della Procura di Trapani, che coinvolge almeno altre cinque persone, su un presunto caso di corruzione elettorale.
Ed è questo l’episodio chiave che forse si dovrebbe chiarire per capire cosa sia successo ad Erice tra Gennaio (quando si sono fatte delle primarie un po’ avvelenate…) e Giugno.
Perché Tarantino si dimette?
Che tipo di accordo c’era alla base della sua candidatura? E perché?
Non è una domanda di poco conto.
Tarantino viene eletto consigliere con 181 voti, che sono determinanti per l’elezione al primo turno di Daniela Toscano.
Dichiara Giacomo Tranchida: "Tarantino si è dimesso per motivi di salute. Stava male.". Ma poi aggiunge: "E' anche vero che lui mi ha confidato che in realtà aveva un accordo elettorale con la Miceli". I due camminavano in coppia, dato che la legge elettorale prevede il doppio voto uomo - donna per il consiglio. Magari pensavano di essere eletti entrambi, magari sapevano che Miceli sarebbe arrivata prima. Fatto sta che arriva invece primo Tarantino e lui si dimette subito. "Per evitare situazioni di astio" aggiunge Tranchida intervendo ieri su Rmc 101. Che tipo di astio?
Forse bisognerebbe chiedere a Diego Pipitone. “Grande elettore” della zona di San Giuliano, oggi più che mai zona paludosa di Erice e di Trapani, dove succede di tutto, Pipitone - che fonti investigative dicono avere precedenti penali alle spalle - è uno di quei soggetti che sul territorio amministra e gestisce un po' di consensi.
E' colui che propone la candidatura di Tarantino e Miceli. Tanto che quando Miceli si insedia al consiglio comunale, Diego Pipitone è con lei. E spesso lo si vede nel suo bar, in Via Cesarò. In questa foto in consiglio comunale in piedi alle spalle di Giacomo Tranchida.
E’ l’influente Diego Pipitone che partecipa ad una riunione, nella sala intitolata a Peppino Impastato, nel centro sociale di San Giuliano, qualche mese prima della campagna elettorale, alla presenza anche di Daniela Toscano, per discutere con gli operai disoccupati sulle assunzioni che presso le ditte che lavorano al Comune di Erice.
Da lì al sostegno elettorale il passo è breve.
Il sostituto Andrea Tarondo ha da tempo sulla sua scrivania un fascicolo aperto su questa indagine, svolta dagli investigatori della Digos.
A loro sono arrivate registrazioni, foto, dichiarazioni.
Un’indagine complessa, che viaggia su più fronti. Uno riguarda, appunto, il meccanismo della ricerca del consenso a San Giuliano e nei rioni popolari.
Ci sono stati movimenti strani, lo dice anche l’ex deputato regionale Nino Oddo, durante la campagna elettorale.
Perchè Oddo parlava così? Il fatto è che Tarantino - sempre tramite Pipitone - era vicino alla candidatura proprio in una delle liste a sostegno di un altro candidato Sindaco, Luigi Nacci, sostenuto, appunto, da Nino Oddo. Non se ne fece nulla. In diversi riferiscono che motivo del dissidio con Nacci fu la richiesta di sostegno economico per la campagna elettorale. La lista era "Erice per l'università”.
Perché Tarantino passa da Nacci a Toscano?
L’altro fronte delle indagini riguarda alcune promesse elettorali. Chi sono gli altri indagati oltre a Francesca Miceli? Sono Rosalba Noto (1980), Luciano La Fata (1970), Anna Maria La Commare (1974), e poi Rino Senzaquattrini (1975) e sua moglie Paola Mistretta (1977). Tutti questi nomi provengono da San Giuliano e hanno una conoscenza in comune: sempre Diego Pipitone.
E' sulla coppia Mistretta - Senzaquattrini che bisogna concentrarsi. Lei è una sostenitrice del Sindaco Toscano. Eppure a Novembre del 2016, la troviamo schierata con Cettina Montalto, una delle avversarie politiche più toste del duo Toscano - Tranchida. Viene fatto addirittura un comunicato stampa per siglare questa adesione: “Ex giocatrice di basket Paola Mistretta, una donna decisa e dal forte temperamento che riconosce in Cettina Montalto delle grandi qualità ed è pronta a candidarsi al consiglio comunale per contribuire all'elezione della Montalto a sindaco di Erice”.
Aveva già firmato la candidatura con il movimento di Montalto, Nati Liberi. Cosa la porta a cambiare idea?
Non lo sappiamo. Ma sicuramente sappiamo che il marito, Senzaquattrini, nel Maggio successivo, si trova primo nella speciale graduatoria, approvata dal Comune il 3 Maggio 2017 dei soggetti disoccupati che la ditta appaltatrice deve impiegare per la realizzazione dei lavori edili che riguardano la Zona Franca Urbana, proprio a San Giuliano. Si tratta di una seconda graduatoria, che cambia la prima. La potete vedere cliccando qui.
Nel fascicolo delle indagini si trova proprio l’audio di una conversazione tra Cettina Montalto e Paola Mistretta, che riferisce che Daniela Toscano ha parlato con lei del marito e le ha detto: “Non ti preoccupare Rino entrerà sicuramente”.
"Rino Senzaquattrini è arrivato primo perché aveva i titoli: disoccupazione, carico di famiglia, eccetera. Conoscendo lo scrupolo dei funzionari di Erice non metto in dubbio la correttezza della graduatoria" replica Giacomo Tranchida. E aggiunge: "La Montalto è stata semplicemente "mollata" da Paolina Mistretta, come altra gente di San Giuliano. Daniela Toscano non ha offerto a Paolina Mistretta nulla di particolare, è una persona seria. Se ha fatto delle promesse è nel senso che garantiva la correttezza delle procedure".
Poi c’è tutto il capitolo degli appalti. Come abbiamo scritto più volte, i Carabinieri hanno chiesto al Comune di Erice alcune carte relative alla gestione di alcuni appalti. Anche questo filone dell’indagine è in mano a Tarondo, e ci sono almeno due funzionari del Comune che sono stati ascoltati. L'indagine riguarda il sistema di assegnazione dei piccoli appalti, per la manutenzione delle strade e per interventi sulla rete idrica.
"Non capisco perchè si cerca di buttare su di me questa indagine - aggiunge Tranchida -. Se la procura fa delle indagini, senza coinvolgere il mio nome da nessuna parte, perchè i miei avversari e qualche giornalista ci casca? Ecco cosa sono le calunnie che io denuncio...".
Ma non finisce qui. Perché un altro filone, nel silenzio più assoluto, si è aperto. E riguarda le assunzioni pilotate all’Aimeri Ambiente (oggi EnergetikAmbiente) per il servizio di raccolta dei rifiuti. C’è in questo caso una segnalazione di una lista di nomi partita da Erice per le assunzioni. Il contenuto della lista, che riguarda parenti di politici e di “grandi elettori” tra Erice e Valderice, così come lo “sponsor” politico che ha favorito queste assunzioni è coperto da segreto istruttorio. Ancora le nebbie ericine...
Cliccando qui c'è una replica di Tranchida.