Intitolata la caserma dei Carabinieri di Marsala al maresciallo Mirarchi

 Il comando dei Carabinieri di Marsala è stato intitolato al maresciallo Silvio Mirarchi, ferito a morte in una sparatoria nelle campagne di Marsala nella notte del 31 maggio del 2016.

Ieri una cerimonia solenne nel corso della quale è stata intitolata la caserma di via Mazara al maresciallo ucciso in servizio e a cui il Presidente della Repubblica ha conferito la Medaglia d'oro al valor civile. A ricordare il maresciallo Mirarchi, nel secondo anniversario della sua morte, i suoi colleghi, quelli della stazione di Ciavolo, e tutta l'Arma dei Carabinieri rappresentata in provincia di Trapani dal comandante provinciale il Colonnello Stefano Russo. Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, il prefetto Darco Pellos, i più alti ufficiali dell'Arma, il prefetto Darco Pellos. Una cerimonia officiata dal vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero. Presente la famiglia del maresciallo Mirarchi, la moglie e i suoi due figli.

"Intitolare una caserma è gesto profondo, intenso, di riconoscenza e rispetto - ha detto il comandante Russo - Non facciamo solo un atto di memoria significativamente importante, ma indichiamo ai nostri militari una via, un esempio da seguire, a cui ispirare il loro comportamento, attingendo quello spirito, quell’energia, quell’assoluta ed incondizionata dedizione al dovere che ha quale unico scopo quello di salvaguardare la serenità, la sicurezza e la pacifica convivenza”.
Per l'omicidio Mirarchi è sotto processo un vivaista marsalese, Nicolò Girgenti, accusato di aver fatto fuoco quella notte in contrada Ventrischi, di essere lui a guardia della piantagione di marijuana in cui Mirarchi e un collega si sono imbattuti. Il processo che si svolge a Marsala è alle battute finali.