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01/06/2018 16:01:00

Le elezioni a Trapani infiammano Erice: accuse e denunce tra Manuguerra e Toscano

 La lotta per le elezioni amministrative a Trapani infiamma Erice. Il Comune che fu amministrato da Giacomo Tranchida è retto ora dalla sua "erede politica" Daniela Toscano, che ieri, intervenendo a Telesud, non ha risparmiato parole dure verso uno dei principali antagonisti di Tranchida, Luigi Manuguerra. Toscano ha detto che Manuguerra è l'autore di alcune lettere anonime che sono arrivate al Comune di Erice, e che è stato condannato anche per questi fatti. "Lettere anonime terribili" ha detto il Sindaco, tanto che Tranchida aveva fatto denuncia. Era stata fatta una perquisizione a casa Manuguerra, era stata trovata una macchina da scrivere, e la principale indiziata di tutto era la figlia di Manuguerra, Giulia, minorenne, che era stata anche condannata. 

Sarà vero? No. Manuguerra oggi ha presentato querela per diffamazione nei confronti di Toscano e precisa: "Ho subito una sola condanna a quattro mesi per frode elettorale, non sono stati mai interdetto dai pubblici uffici, è vero che mi hanno perquisito casa per la vicenda delle lettere anonime, ma non è stato rinvenuto nulla, nè sono stato indagato. Mia figlia Giulia non è mai stata condannata, è sotto processo al Tribunale dei Minorenni, ma la perizia calligrafica che abbiamo presentato in udienza preliminare esclude che mia figlia abbia scritto queste lettere".

Ma perchè c'è tanto livore tra Toscano - Tranchida  e Manuguerra? Sono i veleni della scorsa campagna elettorale, quando la moglie di Manuguerra, Cettina Montalto, era candidata a Sindaco di Erice. E tra l'altro, è la voce che gira a Trapani, l'indagine per corruzione elettorale che ha portato alla sospensione del gruppo Pd della consigliera Miceli, nasce proprio da una denuncia di Manuguerra.