Gentile Giacomo Di Girolamo,
ti scrivo in merito all'articolo apparso sul portale TP24 del 19 Maggio u.s dal titolo MARSALA, PRESENTATI GLI EVENTI PER COMMEMORARE LA STRAGE DI CAPACI, NON C'E' LIBERA, che si conclude con la frase “Salta però agli occhi l'assenza di Libera da queste manifestazioni. “Li abbiamo invitati, ma non hanno risposto. Nessuna polemica da parte nostra”, ha detto l'assessore Anna Maria Angileri”.
Pur rimanendo nella volontà di non fare nessuna polemica, mi sembra comunque opportuno esprimere alcune precisazioni. Sorvolo sull'innocente errore (26° anniversario e non 16°)...
Non di rado in Città, enti pubblici o associazioni, organizzano attività e manifestazioni antimafia e mai ci siamo meravigliati se non sempre siamo stati invitati alla organizzazione delle stesse. Non ce ne siamo meravigliati e tanto meno dispiaciuti. Non vedendo in ciò nessun conflitto con l'associazione Libera. Anzi più volte abbiamo espresso soddisfazione allorquando possiamo constatare che la città offre varie occasioni di riflessione e di opposizione alla cultura mafiosa. Ritenendo che nessuno ha la verità in tasca e si possa arrogare la pretesa di avere la soluzione del problema della presenza della mafia nella nostra terra, sia nel senso di organizzazione criminale che nel senso di cultura mafiosa. In tante occasioni abbiamo esplicitato che la mafia e la mafiosità vanno aggredite con ogni mezzo ed in ogni luogo con tutte le strategie possibili.
A volte siamo invitati da scuole, associazioni, enti pubblici, a partecipare alla organizzazione di eventi o a partecipare a questi pur senza essere invitati alla loro organizzazione. Può certamente capitare (e capita) che l'esiguo numero dei soci e gli impegni sia associativi che lavorativi, non consenta sempre di essere presenti a tutte le occasioni offerte. E anche qui non ci vedo nulla di cui doversi meravigliare.
Ma nella specifica occasione di cui qui si parla mi occorre rappresentare che in data 30 aprile u.s sia io (come referente provinciale) che Davide Piccione (come referente di presidio di Marsala) abbiamo ricevuto una mail il cui oggetto era: incontro organizzativo venerdì 4 maggio p.v. La mail ci invitava presso la scuola Mazzini, alle ore 09.30 per la pianificazione della attività progettuale del Murale della Legalità che verrà realizzato sulla parete esterna della palestra della medesima scuola. E' intendimento dell'Amministrazione Comunale inaugurare l'opera mercoledì 23 maggio p.v per la ricorrenza del 16° anniversario della strage di Capaci. A firma dell'assessore alla Pubblica Istruzione ed alle Politiche Giovanili Anna Maria Angileri.
Per impegni di entrambi, sia io che Davide non abbiamo potuto essere presenti. Ma mi pare sufficientemente chiaro che non vi sono altri riferimenti ad eventi da organizzare per la giornata del 23 maggio, fatto salvo il murale della Legalità. Dopo quell'invito abbiamo ricevuto altri inviti a partecipare ad incontri da parte dell'Amministrazione Comunale, a cui abbiamo partecipato, ma su altri temi e senza alcun riferimento ad altre iniziative del 23 Maggio.
Pertanto, senza nessuna meraviglia, non abbiamo partecipato alla organizzazione degli eventi del 23 Maggio perchè non siamo stati invitati a nessun incontro avente tale oggetto.
Approfitto per comunque ribadire quanto già detto in tante e diverse sedi, ossia che la lotta alla cultura mafiosa non ha nessuna ricetta prestabilita e questa può e deve passare attraverso le più disparate iniziative e strategie. E' da tempo invece preoccupazione della nostra Associazione che la sensibilizzazione al contrasto della cultura mafiosa e della illegalità avvenga nelle zone più marginali e periferiche della comunità, con particolare attenzione alle fasce più fragili o a rischio. Per tale ragione, oltre alle quotidiane attività che svolgiamo presso il Centro Sociale di Sappusi, nonché in altri contesti, proprio per il giorno 23 maggio abbiamo organizzato un momento di musica e di riflessione attraverso anche un concerto di Musica Gospel, con artisti americani, per consentire agli abitanti del quartiere e ad altri giovani di altre realtà cittadine, di potere anche loro conoscere la storia di Giovanni Falcone ed il suo impegno e sacrificio.
Ritengo che la diversificazione delle iniziative e delle attività sul territorio non possa che essere una ricchezza per la comunità e possa ampliare le occasioni di maturazione di una coscienza antimafiosa.
Marsala, 20 Maggio 2018