Gentile redazione di Tp24.it,
Affrontare patologie particolari e spesso terminali non è mai semplice e si spera in un sistema di visite, ricoveri e accoglienze efficienti, efficaci e soprattutto umani.
Invece, cosa si trova a Marsala? Medici di famiglia che non solo non riescono a consigliare cosa e dove iniziare gli accertamenti ma alla presentazione di una richiesta di analisi e esami non sanno dove e a chi rivolgersi.
Per essere più precisi, chiedo al mio medico di famiglia l’impegnativa per una PET, prescritta da uno specialista oncologo di Milano, e mi sento chiedere “Ma qui in provincia la fanno?”.
Ricordai di aver letto dell’inaugurazione della PET nella struttura Ospedaliera di Trapani Sant’Antonio Abate e quindi mi recai al CUP dell’Asp di Marsala per prenotare. L’impiegata del CUP mi risponde che la PET forse la fanno solo a Bagheria. Riferisco all’impiegata della notizia dell’apertura della PET di Trapani e ho ottenuto il numero del centralino dell’Ospedale. Telefonai per avere informazioni e dal centralino smistarono la telefonata alla segreteria di radiologia, chiusa perché erano già passate le ore 11:00. Sconfortato, chiamai all’Ufficio Relazione con il Pubblico e anche lì non sapevano nulla della PET e mi invitarono ad attendere una telefonata. Dopo qualche ora, ricevetti la telefonata dall’URP e mi invitarono a recarmi presso l’ospedale Sant’Antonio Abate per la prenotazione in quanto non è possibile eseguirla telefonicamente, né per fax né tantomeno per e-mail. Con non pochi sacrifici mi recai nella struttura ospedaliera e lì l’impiegata fotocopiava l’impegnativa e mi consegnava un modulo da restituire compilato e firmato dal mio medico di famiglia. Mi sentii fortunato perché alla fine riuscii a convincere l’impiegata ad accettare semplicemente il fax del modulo, evitandomi di percorrere altre 80km. Mi chiedo, non potevo inviare anche l’impegnativa a mezzo fax? Purtroppo, è prassi la presenza dell’ammalato.
Ad oggi sono in attesa di sapere in quale data si svolgerà la prestazione.
Le domande che mi pongo sono:
“Come è possibile nel 2018 avere una sanità totalmente slegata tra i vari uffici?
A cosa è servito istituire i Centri Unici di Prenotazione se gli stessi non sono in grado di prenotare e non conoscono le prestazioni che la stessa ASP fornisce?
Come si può minimamente pensare che nell’epoca digitale dove anche i parcheggi si pagano con un APP si debba ancora fare interminabili file per prenotare una prestazione sanitaria?
Assodato che il costo della Sanità Pubblica in Sicilia è tra i più onerosi in Italia con dirigenti strapagati, dovremmo avere i migliori servizi e all’avanguardia, ma ci ritroviamo, mi ritrovo, ad emigrare al nord per avere garantito il diritto alle cure.
“Tinto cu avi bisogno”
Salvatore