Quantcast
×
 
 
14/05/2018 06:00:00

Marsala e la facoltà di enologia. Curatolo: "Tutelare l'identità del territorio"

Torniamo ad occuparci della possibile chiusura del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia di Marsala sollevata dalla redazione di tp24.it., (potete leggere qui il nostro articolo). Da quello che ci ha detto il sindaco di Marsala, non ci sono novità. Riassumiamo la vicenda e gli sviluppi da quando un mese e mezzo fa abbiamo iniziato la nostra campagna stampa.  

L’edificio di via Dante Alighieri che ospita i locali del Corso di Laurea, con la richiesta del Libero Consorzio Comunale di Trapani, dovrà essere sgomberato entro il 31 agosto del 2018. L'ex provincia ha stipulato con l'università un contratto di comodato d'uso gratuito, che a differenza di un normale contratto di affitto prevede che l’ente proprietario possa richiedere di rientrare in possesso dell’immobile quando vuole, facendolo semplicemente con un preavviso. Per risparmiare, visto che l'ex provincia paga circa due milioni di euro all'anno di affitti per istituti scolastici e che per quattro scuole che si trovano a Marsala, tra cui il Commerciale e il Classico, l’Ente paga circa 500 mila euro all’anno, si è pensato di trasferire lì alcune classi delle scuole superiori.

Dopo qualche giorno dalla pubblicazione del nostro articolo, siamo stati in visita nei locali della facoltà e abbiamo incontrato il dirigente del corso di Laurea Rosario Di Lorenzo. Ha detto, di essere fiducioso, che il progetto del corso di Laurea a Marsala dal punto di vista culturale, è più che mai valido, e che crede sia possibile trovare una soluzione. Queste le sue parole: "Posso dire che quando si parla di corso di laurea di Viticoltura ed Enologia in Sicilia, a Marsala, non dico che la gente lo dà per scontato, ma lo capiscono tutti il significato, il valore e l’importanza. Marsala è una delle perle enologiche mondiali e un corso di laurea qui ha una sua valenza particolare, ormai è diventato un binomio naturale".

Come detto, sulla situazione del corso di Laurea in Viticoltura, avevamo chiesto al sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, che cosa ne pensasse e cosa si potesse fare per evitare la perdita di una risorsa per la città. Ci rispose, rassicurandoci, che avrebbe fatto di tutto per far rimanere la Facoltà a Marsala e sempre all’interno dello stesso istituto, prospettando, come possibile soluzione l'offerta di alcune sedi alternative per gli istituti scolastici superiori. Lo abbiamo sentito di nuovo e ci ha detto che non ci sono novità ma che non ha dimenticato il problema:Questa settimana vedrò di sentire e chiedere un incontro con l’Università per capire se nel frattempo ci sono state delle novità; spero e mi auguro che abbiano trovato una soluzione, e dopo vedrò di parlare con la Regione o con il commissario del Libero Consorzio; prima vorrei capire se ci sono state novità in questo periodo. Farò di tutto perché la facoltà resti a Marsala - conclude il primo cittadino -. Io mi adopererò per questo, posso mettere a disposizione quello che abbiamo ma bisogna capire se per loro andrà bene”.

Nei giorni scorsi abbiamo ascoltato anche l’ex presidente del Consorzio Universitario trapanese, il professore Giovanni Curatolo che ci parlato dell’importante lavoro svolto per creare e potenziare i corsi di Laurea  e soprattutto per dare a questi una identità culturale e una caratterizzazione anche territoriale, che in fondo è l’obiettivo per cui è nato lo stesso consorzio. “Legare il territorio all’università e stabilire le connessioni sulle quali lavorare, abbiamo fatto questo in questi anni - le parole di Curatolo -,  e in questo contesto la nascita del corso di Laurea di Viticoltura ed Enologia a Marsala è quella che ha la maggiore identità proprio perché costruito sul territorio. Questo ha portato alla nascita del corso triennale e del corso magistrale interateneo con l’Università di Torino. Siamo stati riconosciuti dalle Università italiane come punto di riferimento nella strategia didattica e scientifica. La prima Università a lavorare sulle caratterizzazioni è stata proprio quella di Marsala, e ne è un esempio il lavoro fatto sui lieviti. Significa che le nostre uve quando passano alla vinificazione sono vinificate con i lieviti nati dalla nostra terra e dalle nostre uve, vuol dire che produciamo vini non ripetibili e identificabili in maniera esclusiva del territorio. Questa è la vera scommessa, ma tutto quello che è avvenuto nel settore enologico nasce proprio nella maggiore attenzione per la riscoperta del nostro terroir. Questa straordinaria forza scientifica messa in campo non può non essere riconosciuta all’esterno e messa da parte, sarebbe un danno terrificante, sradicare la Facoltà di Enologia dal suo luogo naturale".

Intanto, nell'attesa di una possibile soluzione che scongiuri la chiusura o il trasferimento del corso di Laurea, ci sono state delle iniziative sul fronte politico. Dopo la nota dei consiglieri Sinacori e Coppola e quella dell'on. Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di Diventerà Bellissima, per una iniziativa parlamentare che ha l'obiettivo di sostenere la permanenza a Marsala del Corso di Laurea, a fine aprile il consigliere comunale del partito democratico Antonio Vinci ha proposto una mozione che è stata approvata all’unanimità nella seduta consiliare del 10 maggio. In seguito all’approvazione, Vinci con una nota pubblica ha voluto ringraziare l'intero consiglio comunale per aver approvato all'unanimità la sua mozione. Qui la nota completa di Vinci:

Ringrazio l’intero Consiglio per la sensibilità mostrata su un tema che riveste un’importanza fondamentale per l’economia e la storia della nostra Città. Ciò dimostra, ancora una volta, l’attenzione del massimo Consesso verso i temi cardine della collettività.
Sarebbe infatti veramente assurdo perdere quella che è ritenuta un’eccellenza nazionale per un burocratico rimpallo di responsabilità tra i vari Enti coinvolti.
Come sostenuto dai rappresentanti dei vari gruppi consiliari, occorre un’azione politica determinata, verso il Libero Consorzio Provinciale e verso il Consorzio Universitario, di cui Marsala è socio fondatore e a cui versa puntualmente la propria quota annuale. L’Amministrazione Comunale, supportata dall’intero Consiglio, dovrà far pesare la rilevan-za politica della nostra Città per la permanenza della Facoltà nella sede attuale e, in via subordinata, trovare una sede alternativa.
Il Presidente Enzo Sturiano e i colleghi Giovanni Sinacori, Flavio Coppola, Pino Milazzo, Ginetta Ingrassia, Daniele Nuccio hanno tutti sottolineato come la vitivinicoltura debba continuare ad essere settore di primaria importanza per Marsala e su questo si debba con-tinuare a lavorare, svolgendo un’azione propulsiva e sostenendo l’Amministrazione in una battaglia politica forte in tutte le sedi deputate.
Marsala deve riprendere il ruolo da protagonista nel mondo del vino che la storia le ha assegnato e di cui dobbiamo dimostrarci degni eredi, a tal fine, tutti gli attori pubblici e pri-vati devono collaborare guidando i processi e agevolando le scelte necessarie.