Riceviamo e pubblichiamo una replica da parte di alcuni rappresentanti delle scuole di kite di Marsala all'intervista pubblicata su Tp24.it il 5 Maggio scorso all'assessore allo sport di Marsala, Andrea Baiata, che ha escluso dall'organizzazione del campionato di kite proprio le scuole marsalesi.
Alcuni mesi fa i sottoscritti rappresentanti delle scuole di kite locali sono stati interpellati dall’Amministrazione Comunale con la finalità di poter valutare insieme la possibilità di organizzare nella Riserva dello Stagnone un evento di Kitesurf celebrativo della ricorrenza annuale dello sbarco dei Mille.
Da tempo l’interesse delle Istituzioni per gli sport “ecocompatibili”, quali il Kite, si è infatti fatta più presente, data la possibilità di avere accesso ai contributi regionali appositamente stanziati per gli investimenti nel settore.
Il nostro interlocutore è stato sin dall’inizio l’assessore allo Sport Baiata, il quale si è immediatamente preoccupato di evidenziarci che l’evento celebrativo in questione non avrebbe potuto avere carattere commerciale e/o individuale, ma esclusivamente istituzionale e, nell'interesse della città, avrebbe dovuto coinvolgere quante più scuole di Vela e/o Kite possibili, il tutto sotto il coordinamento e la vigilanza sia dell’Assessorato che dei Comitati dei Circoli velici locali (questi ultimi, invero, unici effettivi interlocutori con la Federazione Italiana Vela).
A tal fine si sono succeduti una serie di incontri ma già dopo poco tempo si è appreso, inspiegabilmente, che lo stesso Assessore Baiata intratteneva ulteriori “colloqui” con il titolare di un’altra scuola di Kite non locale e concorrente - la ProKite di Alby Rondina - per l’organizzazione del medesimo evento e, specificamente, di una prova di campionato italiano di Kite da effettuarsi in concomitanza delle stesse manifestazioni Garibaldine. Chiesti i chiarimenti del caso, è stato riferito dall’Assessore che la presenza di Rondina nell'organizzazione dell'avvenimento era stata imposta dalla FIV. Baiata ci rassicurava, tuttavia, che questa scelta non avrebbe comportato alcun pregiudizio per le scuole locali, e che le stesse avrebbero preso parte alla programmazione dell'evento, ed in egual modo ne avrebbero beneficiato.
Ad uno degli incontri successivi è poi accaduto che è stata a noi esibita la bozza della locandina dell’evento, senza che nessuno di noi fosse interpellato prima. In tale occasione abbiamo avuto modo di constatare, con non poca sorpresa, che- contrariamente a quanto rassicurato dall'Assessore Baiata- il vero organizzatore dell'evento era, di fatto, la scuola kite "Pro Kite di Alby Rondina". Quest’ultima, oltre ad esporre il proprio marchio commerciale , di rivenditore ufficiale per l'Italia della Cabrinha , indicava per altro in calce i propri recapiti come unici e soli "contatti" utilizzabili.
- E' indubbio che un siffatto stato di cose costituiva già di per se un ingiustificato vantaggio - di immagine e di natura economica - per il principale dei nostri concorrenti in loco;
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- evidente era, altresì, la violazione delle decantate finalità istituzionali correlate all’utilizzo di un marchio commerciale.
Queste criticità sono state prontamente evidenziate all’Assessore Baiata, che ha precisato nuovamente che ad imporre la presenza del logo di Rondina nei depliants era stata ancora una volta la Fiv, e che lui non poteva farci nulla. Di tutto ciò, abbiamo ritenuto utile mettere al corrente anche Presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano, e Ginetta Ingrassia della Commissione Sport.
Del caso, si è inoltre interessato anche l’ex consigliere comunale Nicola Fici, che in più di una occasione ha tentato di mediare tra le parti, anche cercando di convincere l'assessore Baiata a rivedere le proprie scelte, per altro accompagnandolo sui luoghi delle scuole di kite locali.
Avvisato della incresciosa situazione venutasi a creare è stato anche il Consigliere Nazionale FIV, Dott. Ignazio Pipitone Florio, che smentiva quanto affermato dall’Assessore Baiata in merito alle scelte imposte dalla FIV, e confermava le criticità da noi riscontrate, consigliando di valutare anche la possibilità di annullare l’evento stesso.
Nonostante i richiami da più parti, l'Assessore è rimasto inamovibile nelle proprie determinazioni, tranne che per la possibilità per le scuole locali di "inserire" in calce alla locandina il proprio logo.
E' stato per siffatto ingiustificato e non condivisibile stato di cose che abbiamo ritenuto fare un passo indietro e non avallare più il modus operandi dell'Assessore Baiata, che- per altro- fino ad oggi, non si è preoccupato nemmeno di chiarire secondo quali criteri ha effettuato le proprie scelte, avvantaggiando una scuola di kite non locale.
Ci teniamo a puntualizzare che la presente replica non vuole costituire assolutamente un’accusa all’operato dell’Amministrazione tutta, piuttosto ha l’obiettivo di mettere chiarezza su questa vicenda, al fine di tutelare tutti coloro che, come i sottoscritti, da tanti anni credono in questo sport e, con costanti sacrifici quotidiani, si adoperano per la sua diffusione ed espansione, anche nell'interesse dell’intera comunità locale stante l’indiscutibile indotto che tale attività determina per il territorio.
Distinti ossequi,
Maurizio Pantaleo, Presidente dell’asd Le Vie del Vento
Andrea Alagna, di Marsala Kitesurf
Gianni Zichitella
Marco Parrinello