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10/05/2018 09:22:00

Trapani al voto, dimissioni ad Erice per Tranchida, firme e sospetti, Galluffo e il porto

 Giacomo Tranchida si è dimesso ieri dalla carica di presidente del consiglio comunale di Erice, lo ha fatto con una lettera che viene indirizzata a Daniela Toscano, sindaca della vetta e ai cittadini.
Mani libere, adesso, e in corsa verso la sindacatura del capoluogo di provincia: “Se Trapani torna a volare anche il territorio circostante ne può beneficiare”.

Monta, nel frattempo, la polemica  legata alla raccolta delle firme per le liste in sostegno della candidatura di Tranchida, i Cinque Stelle avevano messo in allerta il Prefetto, a parlare poi di calunnia nei loro confronti sono stati i maggiori collaboratori di Tranchida, i responsabili delle liste.
I grillini non si difendono ma chiariscono la posizione assunta, per loro la reazione di Tranchida è stata scomposta, dice Maurizio Santangelo, senatore grillino, che ha solo, dice, “sollevato una questione e un problema oggettivo sul quale ho inteso richiamare l'attenzione delle autorità quasi 5000 trapanesi sono chiamati in queste ore a firmare per la presentazione di liste su una popolazione di aventi diritto di 60mila elettori. Non mi si dica che questa non è una anomalia del sistema e della politica nel capoluogo; che questa anomalia si stia realizzando sotto i nostri occhi, dopo quanto accaduto lo scorso anno, è ancora più inquietante”.

Tranchida nonostante le polemiche va avanti, incontra cittadini dal nord al sud della città. Oggi, alle ore 18, presso Torre di Ligny si terrà un incontro con gli operatori turistici e Ninni Pipitone, candidato nella lista Tranchida Sindaco, seguiranno gli incontri con i cittadini.

Di gioco d'azzardo si è occupato Giuseppe Mazzonello, candidato sindaco dei Cinque Stelle, che ha incontrato Gino Gandolfo, responsabile regionale della campagna “Mettiamoci in gioco”.
“Il M5s  -  dice Mazzonello -  è sempre stato sensibile al problema sociale creato dal gioco d'azzardo. Secondo i dati ufficiali nei soli comuni di Trapani e di Erice nel 2016 sono stati spesi rispettivamente 43,26 milioni di euro e 14,71 milioni di euro con una media pro capite di 600 euro annui. Fra Erice e Trapani sono attive 600 Macchinette, forse nel frattempo saranno anche aumentate. Riteniamo sia compito di un'amministrazione comunale intervenire, per la parte di sua competenza, su un fenomeno grave che incide pesantemente nelle economie e soprattutto nelle dinamiche anche di relazione delle famiglie, a volte fino a distruggerle”.
Mazzonello ha accolto con entusiasmo il progetto presentato dagli studenti della Calvino-Amico che riguarda la realizzazione di una pista ciclabile intorno alle saline di Trapani e di Paceco.

In questa campagna elettorale vuole fare la sua parte anche Valentina Colli, presidente UDI Trapani.
Sul tavolo ci sono delle prosposte fatte a tutti e cinque i candidati sindaci della città.
Ci si muove nel campo delle pari opportunità e si chiede di inserire nei propri programmi elettorali la parità di genere al 50% in Giunta, di produrre un atto di indirizzo per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo, di non avere per le strade di Trapani alcuna pubblicità lesiva della dignità della donna, l'istituzione di una “Casa delle donne”, struttura aperta con funzione di filtro/interfaccia con il territorio ed i servizi esistenti, al fine di facilitare sia l’accesso ai servizi.
Altre ancora sono le prosposte tra cui lo Ius soli comunale e Carta della Mobilità Umana, il potenziamento dei Consultori, i contributi per coppette mestruali e pannolini lavabili, con campagna di sensibilizzazione.

Il primo candidato ad accogliere in toto le proposte è stato Mazzonello dei Cinque Stelle.

Venerdì è Peppe Bologna che presenterà ufficialmente i candidati della sua unica lista “Scirocco per Trapani”. L'appuntamento è per le 18. 30 presso il comitato elettorale di Corso Piersanti Mattarella n.128, con l'occasione verrà illustrato il progetto elettorale “Nuova Città”.

Trapani ha una risorsa importante che è il porto, non adeguatamente sfruttato, lo sa bene il candidato sindaco Vito Galluffo che lo ha inserito tra le priorità del suo programma.
Il porto ha necessità di interventi diretti ed immediati come il dragaggio, di un indirizzo commerciale,nonchè la realizzazione di un porticciolo turistico da realizzare alla Colombaia.
Trapani con il suo porto deve riprendere la sua centralità e capire in che modo fare sistema con Palermo e Termini Imerese oltre che con Porto Empedocle. Galluffo vuole creare gli Stati Generali del porto di Trapani per costruire una visione unitaria delle sue prospettive di sviluppo e delle sue grandi potenzialità di crescita.

 

 

 



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