Tp24.it torna ad occuparsi del tecnico di calcio Domenico Giacomarro, marsalese classe '63 e con un importante passato da calciatore professionista (Hellas Verona e Licata furono solo alcune delle sue squadre di militanza).
Sveliamo subito che un ruolo in questa rocambolesca storia lo possiede il Tribunale Civile di Marsala. Indirettamente, precisiamo, ma lo possiede. Ma in molti non sanno che da qualche mese Giacomarro è finito nel mirino della Giustizia Sportiva che, giustamente, avvia indagini, apre fascicoli d'inchiesta e persegue chi commette illeciti. La richiesta di un certificato al Tribunale Civile di Marsala è stata avanzata da Domenico Giacomarro nel periodo in cui allenava a Torre del Greco (Na), atta a svincolare una somma di denaro.
Con questo primo articolo (cui ne seguirà a ruota un altro) proviamo a ricostruire la vicenda.
Prima il deferimento datato 24 ottobre 2017 per fatti risalenti al periodo in cui allenava in serie D la Turris (ha perso il posto nel novembre 2016). La Procura Federale qui ha contestato all'allenatore lilybetano la violazione dell’art. 1 bis, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva «per aver, per il tramite dell’Avv. D. G., cui aveva conferito specifico mandato per assisterlo e rappresentarlo nell’ambito di una controversia in atto con la società A.P. Turris Calcio A.S.D., fornito alla anzidetta Società (a mezzo comunicazione via pec datata 24/05/2017 del legale anzidetto), allo scopo di ottenere dalla stessa lo “svincolo” in proprio favore di una somma di denaro in precedenza fatto oggetto di un atto di pignoramento presso terzi, una certificazione all’apparenza rilasciatagli dal Tribunale Civile di Marsala – Ufficio Esecuzioni Mobiliari». La certificazione attestava «la non pendenza a proprio carico di procedure esecutive mobiliari (e dunque la mancata iscrizione a ruolo del ricordato atto di pignoramento presso terzi), ma, in realtà, artefatta e modificata (mediante la cancellazione a mezzo correttore delle lettere “im” poste a comporre la parola “immobiliari”)». Il Tribunale Civile di Marsala – Ufficio Esecuzioni Immobiliari aveva infatti emesso certificazione attestante «la non pendenza di procedure esecutive immobiliari».
Lo scorso novembre però la Commissione Disciplinare del Settore Tecnico, con delibera n. 143 del 24 novembre scorso, lo aveva assolto dal capo d'imputazione precedente dato che "dall’istruttoria condotta dalla Procura Federale non si ricavava con sufficiente grado di certezza che l’alterazione del certificato rilasciato dal Tribunale di Marsala fosse imputabile al deferito Domenico Giacomarro, non essendo a tal fine sufficiente l’esistenza di uno stretto vincolo parentale tra il deferito e il legale che ha trasmesso tale certificato alla società Turris Calcio".
Nel frattempo, che la Corte ha ribaltato il provvedimento pendente contro Giacomarro infliggendogli una squalifica quantificabile in 4 mesi lontano dai campi di gioco e dagli stadi, l'ex centrocampista anche di Ragusa e Triestina era in sella alla panchina giallogranata dell'Alto Tavoliere San Severo (posizione lavorativa assunta fino allo scorso aprile poichè esonerato per fare posto al collega Fabio Di Domenico, ndr).
Sulle colonne di Tp24.it vi rimandiamo a breve alla seconda parte della vicenda che per protagonista ha il tecnico marsalese Giacomarro.
Emanuele Giacalone