Il TAR del Lazio boccia il ricorso dei 5 ex candidati consiglieri alle amministrative di Castelvetrano dell’11 giugno 2017 che, come è noto, non si sono più svolte a causa dello scioglimento per mafia del Comune.
I giudici hanno ritenuto il ricorso inammissibile per carenza di interesse dei ricorrenti.
Gli entusiasmi degli ex candidati al consiglio comunale, Santa Giovanna Corso, Rosalia Ventimiglia, Niccolò Jorio Lipari, Liliana Monteleone, Maria Anna Piazza, scaturiti dall’iniziale accoglimento sono stati spenti dalla sentenza di mercoledì scorso.
L’avvocato dei ricorrenti, Carlo Comandè, ha fatto sapere che nei prossimi giorni valuterà insieme ai suoi assistiti di impugnare la sentenza al Consiglio di Stato, “considerato che se dovesse essere confermato tale precedente giurisprudenziale – ha affermato - si assisterebbe ad un fatto assai singolare e cioè che gli unici titolati, specie in Sicilia, a poter ricorrere avverso uno scioglimento di un consiglio comunale sarebbero solo i commissari ad acta ovvero quelli prefettizi, rendendo così nei fatti l’atto inoppugnabile”.