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02/05/2018 06:00:00

Parchi e musei in provincia di Trapani. Diminuiscono gli incassi. E quanti ingressi gratis

Sono aumentati i visitatori, ma diminuiti gli incassi. E' lo strano dato, quello definitivo, delle aree archeologiche e dei musei regionali della provincia di Trapani.

I dati pubblicati dall'assessorato ai Beni Culturali riguardano il 2017, e fanno il paragone con l'anno precedente. I risultati non sono dei migliori.

In provincia di Trapani, lo scorso anno, in totale i musei regionali e le aree archeologiche hanno accolto 785 mila visitatori. Ma gli incassi sono diminuiti, passando dai 3,18 milioni ai 2,97 milioni di euro circa nel 2017. Alto il numero dei biglietti gratuiti staccati dalle varie biglietterie. Oltre ai 515 mila visitatori paganti, ci sono i ticket gratuiti: ne sono stati staccati 269 mila. In percentuale i visitatori complessivamente sono aumentati del 4,58%, e gli incassi diminuiti dell'1,29%. Anche i visitatori paganti sono diminuiti: - 2,64%. Aumentano, come detto, gli ingressi gratuiti del 21,88%.

Regina in provincia di Trapani è l'area archeologica di Segesta che ospita il Tempio e il Teatro Antico: 334 mila visitatori, di cui 96 mila gratuiti, per un incasso di un milione 382 mila euro, in aumento rispetto al 2016. Al secondo posto c'è l'area archeologica di Selinunte, nella città di Castelvetrano. Ha fatto 271 mila visitatori, di cui 91 mila gratuiti, che hanno portato incassi per un milione 58 mila euro. Più staccata la Tonnara Florio, a Favignana, che è rimasta chiusa da novembre. I visitatori sono stati 64 mila 188, di cui 16 mila gratuiti, per 284 mila euro di incassi. Segue il Museo del Satiro di Mazara del Vallo. Visitatori e incassi sono diminuiti rispetto all'anno precedente: i 43 mila visitatori sono 3 mila in meno rispetto al 2016, di cui 17 mila gratuiti per un incasso di 153 mila euro. A Marsala, nell'area archeologica e Museo Baglio Anselmi sono arrivati 40 mila visitatori, di cui ben 25 mila con ticket gratuito: l'incasso è stato di 57 mila euro. 19 mila sono stati i visitatori al Museo Pepoli, di cui 15 mila i gratuiti, e l'incasso è di 24 mila euro, più 4 mila euro del 2016 e mille paganti in meno. Le Cave di Cusa di Campobello hanno incassato 14 mila euro, mille in meno rispetto all'anno prima. I visitatori sono stati 5.700, anche qui molti gratuiti (2.800) in proporzione. Chiude il Castello Grifeo di Partanna che ha avuto 4600 visitatori, di cui 3400 gratuiti, fruttando solo 4500 euro.

 

Da sottolineare il dato degli ingressi gratuiti alle aree archeologiche e musei della provincia di Trapani gestiti dalla Regione Siciliana. Rispetto all'anno precedente gli ingressi omaggio sono aumentati del 21,88%. E in alcuni casi superano di molto i paganti. Come nei siti di Partanna, Trapani, ma anche Marsala. Si tratta prevalentemente di scolaresche e gruppi organizzati.

 

Bisogna specificare che gli incassi, nella maggior parte dei casi, non vanno direttamente ai musei, ma vengono girati alla Regione che poi li mette in circuito. Un sistema che non garantisce la libertà di gestione dei siti. E questo penalizza soprattutto le opere di manutenzione ordinaria di aree archeologiche e musei. Come a Marsala, dove al parco archeologico Lilibeo si attendono i fondi per procedere alla scerbatura dei 28 ettari di parco. Infatti facendo un giro, in questo periodo, il parco è invaso da erbacce, e sono pressochè invisibili i reperti. Uno su tutti il Decumano massimo, una della principali attrazioni di Marsala, o almeno così dovrebbe essere. Ma il Decumano è praticamente nascosto da una fittissima vegetazione. Non si vede nulla, in sostanza.

 

In Sicilia il dato generale è in netto aumento su tutti i fronti. Gli incassi, 26 milioni di euro, sono aumentati del 12,12%. I visitatori in totale sono stati 4 milioni 9 mila nel 2017, cioè il 13,59% in più rispetto all'anno precedente. Di questi però un milione 700 mila sono gratuiti, e sono aumentati del 17,91%.

Il sito più visitato in Sicilia è il Teatro Antico di Taormina, grazie al quale la Regione ha incassato 6 milioni 196 mila euro, con 809 mila ingressi in totale, di cui 169 con ticket gratuiti. Al secondo posto c'è la Valle dei Templi di Agricento che incassa poco più di 6 milioni di euro, con 867 mila visitatori. Terza suk podio l'area archeologica della Villa del Casale di Piazza Armerina, che ha portato 2,5 milioni di euro, grazie a 344 mila visitatori.

 

 

 



Native | 2024-10-18 18:00:00
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